Portaerei USS Wasp (CV-7) - La Seconda Guerra Mondiale

Wasp

di redazione
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La Wasp il 27 dicembre 1940

La USS Wasp (CV-7) è stata una portaerei della Marina degli Stati Uniti, unica nave della sua classe, commissionata nel 1940 e affondata in azione nel 1942 durante la campagna di Guadalcanal. Progettata come versione ridotta della classe Yorktown per sfruttare le ultime 15.000 tonnellate concesse agli USA dai trattati navali dell’epoca, la Wasp presentava diversi compromessi, come una corazzatura e una velocità limitate, che la resero più vulnerabile delle altre portaerei americane.

Costruzione e primi anni di servizio

Impostata nel 1936 nei cantieri Fore River di Quincy, Massachusetts, la Wasp venne varata nell’aprile 1939 e entrò in servizio nell’aprile 1940. Dopo le prove in mare e l’addestramento iniziale nell’Atlantico e nei Caraibi, nel 1941 fu assegnata alla pattuglia di neutralità degli Stati Uniti, ancora non entrati in guerra.

Nel luglio 1941, la Wasp trasportò per la prima volta aerei da combattimento dell’US Army, i P-40 del 33° Pursuit Squadron, in Islanda, dove gli americani stavano rilevando la guarnigione britannica. Nei mesi successivi continuò a pattugliare l’Atlantico, mentre la tensione con la Germania cresceva dopo diversi incidenti tra navi americane e U-Boot. Il 7 dicembre 1941, giorno dell’attacco giapponese a Pearl Harbor, la Wasp si trovava ancorata alle Bermuda.

Il servizio nel Mediterraneo e il trasferimento nel Pacifico

Nei primi mesi del 1942, con gli USA ormai in guerra, la Wasp operò ancora in Atlantico. In marzo fu inviata a rinforzare la Home Fleet britannica, con base a Scapa Flow. Da lì, in aprile e maggio, compì due missioni per trasportare aerei da caccia Spitfire a Malta, assediata dalle forze italo-tedesche.

Queste furono le prime operazioni di “trasporto aereo” di una portaerei americana. Nella prima missione, l’Operazione Calendar, la Wasp lanciò 47 Spitfire che però subirono gravi perdite appena atterrati a Malta, sotto attacco della Luftwaffe. Nella seconda, l’Operazione Bowery, insieme alla portaerei britannica HMS Eagle, la Wasp fece arrivare altri 64 caccia, stavolta con maggiore successo.

Tuttavia, nel frattempo la situazione nel Pacifico si era aggravata per gli americani, con l’affondamento della Lexington nella battaglia del Mar dei Coralli e il danneggiamento della Yorktown e dell’Enterprise a Midway. La Wasp fu quindi richiamata urgentemente in quel teatro. Arrivò a San Diego in giugno e, dopo rapide modifiche, salpò per il Pacifico sud-occidentale.

La campagna di Guadalcanal e l’affondamento

In agosto la Wasp fu aggregata alle forze americane che stavano per sbarcare a Guadalcanal, nelle isole Salomone, per contrastare l’avanzata giapponese. Il 7-8 agosto i suoi aerei fornirono copertura agli sbarchi, affondando diverse navi giapponesi. Nella confusione degli scontri aerei, un pilota giapponese riuscì ad atterrare per errore sulla Wasp, fermandosi appena in tempo.

Dopo gli sbarchi, la Wasp rimase a pattugliare l’area per proteggere i convogli di rifornimento diretti a Guadalcanal, mentre i giapponesi cercavano di contrattaccare. Scampò per poco alla battaglia dell’isola di Savo, dove quattro incrociatori alleati furono affondati, avendo lasciato la zona per fare rifornimento.

Alla fine di agosto Enterprise e Saratoga erano state danneggiate, lasciando la Wasp e la Hornet come uniche porterei americane nella zona. Il 15 settembre, mentre scortava l’ennesimo convoglio, la Wasp fu centrata da ben tre siluri lanciati dal sommergibile giapponese I-19. Le esplosioni innescarono devastanti incendi, alimentati dal carburante avio. In mezz’ora divenne chiaro che la nave era spacciata.

Il capitano Sherman ordinò di abbandonare la nave e il relitto in fiamme fu finito a cannonate dal cacciatorpediniere Lansdowne in serata. La Wasp si inabissò portando con sé 193 uomini e gran parte dei suoi aerei. Altri due siluri dell’I-19 colpirono la corazzata North Carolina e il caccia O’Brien, che affondò un mese dopo per i danni.

La perdita della Wasp fu un duro colpo per la flotta americana, già a corto di portaerei. Ma il suo sacrificio non fu vano: fermò i rinforzi giapponesi diretti a Guadalcanal, contribuendo alla vittoria finale in quella campagna chiave.

Il relitto della Wasp è stato ritrovato nel 2019 dal team di ricerca del miliardario Paul Allen, a più di 4000 metri di profondità. Giace in buone condizioni, con lo scafo ancora intatto nonostante i siluri e l’affondamento. Un tributo alla nave che, pur coi suoi limiti, servì con onore fino all’estremo sacrificio.

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: 
  • Tipo nave: Portaerei
  • Classe: Wasp 
  • Cantiere:

    Fore River Shipyard


  • Data impostazione: 01/04/1936
  • Data Varo: 04/04/1939
  • Data entrata in servizio: 25/04/1940
  • Lunghezza m.: 225.9
  • Larghezza m.: 33.2
  • Immersione m.: 6.1
  • Dislocamento t.: 19.116
  • Apparato motore:

    6 caldaie a 585 psi, turbine Parsons, 2 assi elica


  • Potenza cav.: 55.000
  • Velocità nodi: 29.5
  • Autonomia miglia: 12.000
  • Armamento:

    8 pezzi da 127 mm, 16 cannoni da 27 mm (affusti quadrupli), 24 mitragliatrici Browning 12.7 72 aerei, 2 catapulte idrauliche


  • Corazzatura:

    Ponte di volo: da 76 mm fino a 110 mm, 3° ponte: 51 mm. Scafo: da 130 mm a 180 mm


  • Equipaggio:

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