Lo U-35 apparteneva alla classe VIIA, sommergibili di tipo oceanico. Entrò in servizio il 3 novembre 1936 al comando del tenente di vascello Klaus Ewerth.
Lo U-35 venne ordinato dalla Kriegsmarine il 25 marzo 1935, tecnicamente in violazione con il trattato di pace di Versaille ma in coerenza con l’accordo Anglo Tedesco relativo agli armamenti navali che sarebbe stato firmato da lì a breve. Impostato il 2 marzo 1936 venne varato il 24 settembre entrando in servizio il 3 novembre dello stesso anno.
Prima della guerra lo U-35 si era guadagnato una cattiva reputazione come “nave sfortunata” nella seconda Flottiglia U-boat a causa dei numerosi incidenti occorsi. Venne infatti speronato da un cargo nel 1937, dalla corazzata tascabile Admiral Graf Spee nel 1938 e venne colpita da un aereo nel 1938. In seguito partecipò con successo ad alcune missioni di pattugliamento al largo delle Azzorre, Gibilterra e Marocco. Il famoso comandante Otto Kretschmer assunse brevemente il comando dello U-35 e rischiò la vita quando venne “dimenticato” sul ponte nel corso di un’immersione. Sempre nel 1938, nel corso di un’esercitazione, entrò in collisione col il gemello U-30.
A partire dal 15 agosto 1937 al comando dello U-35 fu il tenente di vascello Werner Lott.
L’ultima missione in tempo di pace dello U-35 iniziò il 27 agosto 1939 per concludersi il 1 settembre a Kiel, il giorno dell’invasione della Polonia.
La prima missione di guerra iniziò il 9 settembre 1939 quando lo U-35 lasciò il porto di Wilhemshaven. Quello stesso giorno venne intercettato dal sommergibile britannico HMS Ursula che lanciò due siluri, senza riuscire a colpire la nave tedesca.
Il 18 settembre intercettò tre pescherecci britannici costringendoli ad arrestarsi, il comandante dell’u-boat ordinò agli equipaggi inglesi di mettersi in salvo salendo a bordo della Nancy Hague e quindi ordinò di affondare a cannonate le altre due.
Il 21 settembre intercettò il convoglio OA-7 al largo delle isole Scilly e lanciò tre siluri, due questi non centrarono il bersaglio ma il terzo colpì la petroliera Teakwood danneggiandola.
Il 1 ottobre 1939 intercettò il mercantile belga Suzon ordinando alla nave di arrestarsi. Il Belgio era ancora neutrale ma l’ispezione dell’equipaggio dello U-35 scoprì che trasportava un carico di legname per il Regno Unito e così il comandante ordinò all’equipaggio del mercantile di abbandonare la nave che venne quindi silurata e affondata.
Il 3 ottobre 1939, ancora al largo dell’isola di Scilly, lo U-35 intercettò il mercantile greco Diamantis che trasportava un carico di manganese nel Regno Unito, anche in questo il trasporto di materiale strategico autorizzava il comandante a considerare il mercantile una preda legittima, pur appartenendo a un paese neutrale. L’equipaggio greco abbandonò la nave e Lott fece lanciare due siluri che esplosero prematuramente senza affondare il mercantile. Al terzo tentativo il cargo greco venne finalmente colpito e cominciò ad affondare, a quel punto il comandante Lott si accorse che le scialuppe di salvataggio del Diamantis non erano in grado di reggere le condizioni del mare e fece quindi imbarcare a bordo del sommergibile tutti i marnai greci mettendoli in salvo.
Il giorno seguente Lott ordinò di avvicinarsi alla costa britannica e fece imbarcare i 28 marinai greci a bordo di battellini gonfiabili permettendo che si mettessero in salvo. Al suo rientro a Wilhemshaven il 12 ottobre il tenente di vascello Lott venne duramente redarguito per aver messo in pericolo la sua nave e il suo equipaggio allo scopo di salvare i marinai greci, tuttavia questa azione fece guadagnare allo U-35 la copertina della rivista Life magazine e il 17 agosto 2009 più di 200 persone si riunirono per commemorare il cavalleresco evento.
Lo U-35 salpò da Wilhemshaven per la sua seconda e ultima missione di guerra il 18 novembre 1939. Il 29 novembre venne attaccato dai cacciatorpediniere britannici Kingston, Icarus e Kashmir che lanciarono diverse cariche di profondità danneggiando irrimediabilmente il sommergibile. Lott riuscì a far emergere il battello e a ordinare all’equipaggio di abbandonare la nave prima che questa affondasse.
Tutti i 43 membri dell’equipaggio vennero tratti in salvo dai caccia britannici, trascorrendo in prigionia il resto del conflitto, sopravvissero tutti alla guerra, cosa piuttosto rara per i marinai degli u-boat. Niente male per una “nave sfortunata”!
Navi attaccate
- 18 settembre 1939, peschereccio Arita (Regno Unito) 326 tonnellate
- 18 settembre 1939, peschereccio Lord Minto (Regno Unito) 295 tonnellate
- 21 settembre 1939, nave Teakwood (Regno Unito) 6,014 tonnellate (danneggiata)
- 1 ottobre 1939, nave Suzon (Belgio) 2,239 tonnellate
- 3 ottobre 1939, nave Diamantis (Grecia) 4,990 tonnellate
Informazioni aggiuntive
- Nazione: Germania
- Tipo nave: Sommergibile
- Classe:VII-A
- Cantiere:
Germaniawerft, Kiel
- Data impostazione: 02/03/1936
- Data Varo: 24/09/1936
- Data entrata in servizio: 03/11/1936
- Lunghezza m.: 64.51
- Larghezza m.: 5.85
- Immersione m.: 4.37
- Dislocamento t.: 626 in superficie, 745 in immersione
- Apparato motore:
2 motori MAN diesel da 6 cilindri e due motori elettrici Brown, Boveri & Cie, 2 assi, 2 eliche
- Potenza cav.: 2,300 diesel, 750 elettrico
- Velocità nodi: 17 in superficie, 8 in immersione
- Autonomia miglia: 6,200
- Armamento:
5 tubi lanciasiluri da 533mm, 11 siluri oppure 26 mine navali, un cannone navale da 88mm, una mitragliera da 20mm anti-aerea
- Corazzatura:
- Equipaggio: 4 ufficiali, 40-56 sottufficiali e marinai
- Bibliografia – Riferimenti: