USS Ranger (CV-4) - La Seconda Guerra Mondiale

Ranger

di redazione
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La USS Ranger in mare aperto negli anni 30'

La USS Ranger (CV-4) rappresenta un capitolo fondamentale nella storia dell’aviazione navale degli Stati Uniti. Varata nel periodo tra le due guerre mondiali, fu la prima nave della Marina statunitense ad essere progettata e costruita fin dall’inizio come portaerei. La sua storia riflette l’evoluzione del concetto di portaerei e il ruolo crescente dell’aviazione nelle operazioni navali del XX secolo.

Origini e Progettazione

Nel 1925, la Marina degli Stati Uniti iniziò a lavorare sul progetto di una quarta portaerei, che sarebbe diventata la USS Ranger. Questo progetto seguiva la conversione della USS Langley (CV-1) da carboniera a portaerei e la trasformazione delle incomplete navi da battaglia USS Lexington (CV-2) e USS Saratoga (CV-3) in portaerei. La Ranger rappresentava quindi la prima opportunità per la Marina di progettare una portaerei partendo da zero, senza i vincoli imposti dalla conversione di navi esistenti.

Il progetto della Ranger fu fortemente influenzato dal Trattato Navale di Washington del 1922, che imponeva severe limitazioni alla costruzione di nuove navi da guerra. Dopo l’assegnazione di tonnellaggio per la Lexington e la Saratoga, rimanevano 69.000 tonnellate per la costruzione di portaerei. Questa limitazione portò a valutare diverse opzioni: tre portaerei da 23.000 tonnellate, quattro da 17.250 tonnellate, o cinque da 13.800 tonnellate.

La scelta finale cadde sull’opzione delle cinque navi più piccole, una decisione influenzata dalle simulazioni di guerra condotte presso lo U.S. Naval War College. Queste simulazioni avevano evidenziato che in un conflitto si sarebbero verificate pesanti perdite sia di aerei che di navi. La soluzione proposta dal college era quindi di massimizzare il numero di aerei e di scafi consentiti dal trattato.

Caratteristiche Tecniche

La Ranger fu progettata inizialmente come una nave a ponte continuo, simile alla Langley, senza sovrastrutture che si estendessero sopra il ponte di volo. Questa configurazione presentava delle sfide uniche per la disposizione dei macchinari. Il fumo delle sei caldaie della nave veniva convogliato attraverso sei piccoli fumaioli, tre su ciascun lato dell’hangar posteriore. Questi fumaioli erano incernierati e venivano ruotati in posizione parallela al ponte dell’hangar durante le operazioni di volo.

La nave misurava 730 piedi (222,5 metri) di lunghezza e aveva un dislocamento inferiore a 15.000 tonnellate, dimensioni più vicine a quelle della prima portaerei americana, la Langley, che alle navi successive. Il ponte di volo era una sovrastruttura leggera rivestita in legno, una soluzione che si rivelò facilmente riparabile.

La Ranger era dotata di tre elevatori per spostare gli aerei tra il ponte di volo e l’hangar. L’hangar stesso era semi-aperto e dotato di grandi porte a tenda metallica che potevano essere chiuse in caso di maltempo. Questa configurazione permetteva di immagazzinare fino a 76 aerei, un numero impressionante per una nave di quelle dimensioni, pari a quello della ben più grande Lexington.

Per quanto riguarda l’armamento, la Ranger fu una delle prime navi della Marina statunitense ad essere dotata di armi automatiche leggere per la difesa contro attacchi di bombardieri in picchiata. Inizialmente era armata con quaranta mitragliatrici calibro .50 e otto cannoni a doppio scopo da 5 pollici (127 mm)/25 calibri.

Il sistema di propulsione della Ranger era composto da turbine a ingranaggi, una scelta dettata dai limiti di spazio. Questa configurazione le permetteva di raggiungere una velocità massima di 29,3 nodi.

Costruzione e Prime Modifiche

La costruzione della USS Ranger fu autorizzata dal Congresso il 13 febbraio 1929. Il 3 settembre 1930, la Marina degli Stati Uniti aprì le offerte per la costruzione della portaerei. La Newport News Shipbuilding and Drydock Company si aggiudicò il contratto, superando le offerte della Bethlehem Shipbuilding Corporation e della New York Shipbuilding Company. Il prezzo del contratto era di 15,2 milioni di dollari.

La chiglia della Ranger fu impostata il 26 settembre 1931 presso il cantiere Newport News Shipbuilding & Drydock Co. a Newport News, Virginia. La nave fu varata il 25 febbraio 1933, con Lou Henry Hoover, First Lady degli Stati Uniti, come madrina. Durante la costruzione, il progetto fu modificato per includere un’isola di comando, aumentando il suo dislocamento a 14.500 tonnellate.

Le prove in mare iniziarono il 1° maggio 1934, durante le quali la Ranger raggiunse una velocità di 30,35 nodi, generando 58.700 cavalli vapore. La nave entrò in servizio presso il Norfolk Navy Yard il 4 giugno 1934, con il Capitano Arthur L. Bristol al comando.

Inizialmente, per risparmiare denaro, la Ranger fu progettata e commissionata senza stiva per siluri o uno squadrone di aerosiluranti. Questa decisione fu modificata il 17 ottobre 1941, quando fu approvata l’installazione di una stiva per siluri durante il successivo periodo di revisione, in concomitanza con l’attivazione di uno squadrone di aerosiluranti. Il 10 gennaio 1942, lo Squadrone Aerosiluranti 4 (VT-4) fu attivato sulla Ranger.

Nel corso degli anni, l’armamento della Ranger subì numerose modifiche. La prima fu il consolidamento della batteria di cannoni da 5 pollici, accoppiando i quattro cannoni del ponte principale con i quattro del ponte galleria. L’armamento antiaereo ricevette un importante aggiornamento con l’installazione di sei impianti quadrupli da 1,1 pollici. Nel marzo 1942, le mitragliatrici calibro .50 furono sostituite con i più efficaci cannoni Oerlikon da 20mm. Analogamente, la batteria da 1,1 pollici fu sostituita con cannoni quadrupli Bofors da 40mm nel dicembre 1942.

Periodo tra le due guerre

La Ranger condusse le sue prime operazioni di volo al largo delle coste della Virginia il 21 giugno 1934. Il 17 agosto dello stesso anno, partì per una crociera di addestramento che la portò a Rio de Janeiro, Buenos Aires e Montevideo, tornando a Norfolk il 4 ottobre.

Per quasi quattro anni, la Ranger partecipò a numerose esercitazioni di flotta, estendendo le sue operazioni fino alle Hawaii e conducendo le prime prove di portaerei in condizioni climatiche fredde in Alaska. Queste esercitazioni, note come “Fleet Problems”, furono cruciali per lo sviluppo della dottrina e delle tattiche di impiego delle portaerei.

Nel dicembre 1940, lo squadrone VF-4 della Ranger fu uno dei primi a ricevere i nuovi caccia Grumman F4F-3 Wildcat, segnando un importante aggiornamento delle sue capacità di combattimento aereo.

Seconda Guerra Mondiale

Quando il Giappone attaccò Pearl Harbor il 7 dicembre 1941, la Ranger stava tornando a Norfolk da una pattuglia oceanica che si estendeva fino a Port of Spain, Trinidad e Tobago. Arrivata a Norfolk l’8 dicembre, salpò il 21 dicembre per un pattugliamento nell’Atlantico meridionale.

Nel corso del 1942, la Ranger svolse un ruolo cruciale nel trasporto di aerei verso il teatro di guerra africano. In aprile e luglio, la nave trasportò decine di caccia P-40 dell’Esercito americano in Africa, contribuendo significativamente al rafforzamento delle forze aeree alleate nella regione.

Il momento più significativo della carriera bellica della Ranger arrivò con l’Operazione Torch, l’invasione alleata del Nord Africa francese sotto il controllo di Vichy. L’8 novembre 1942, la Ranger guidò la task force che fornì la superiorità aerea durante gli sbarchi anfibi. I suoi aerei attaccarono aeroporti, navi e batterie costiere nemiche, svolgendo un ruolo cruciale nel successo dell’operazione.

Durante questa azione, gli aerei della Ranger inflissero danni significativi alla corazzata francese Jean Bart, affondarono il cacciatorpediniere Albatros, attaccarono l’incrociatore Primauguet e distrussero numerosi aerei nemici sia a terra che in combattimento aereo. In totale, la Ranger lanciò 496 sortite di combattimento nei tre giorni dell’operazione, perdendo 16 aerei.

Nel 1943, la Ranger continuò a svolgere un ruolo importante nell’Atlantico. In febbraio, trasportò altri 75 caccia P-40L del 58° Gruppo Caccia dell’Aeronautica dell’Esercito in Africa. Ad agosto, si unì alla Flotta Nazionale britannica a Scapa Flow, in Scozia, pattugliando le acque intorno alle Isole Britanniche.

L’operazione più notevole della Ranger nel 1943 fu l’Operazione Leader, un attacco contro la navigazione tedesca nelle acque norvegesi. Il 4 ottobre, i suoi aerei affondarono diverse navi mercantili tedesche e danneggiarono gravemente altre, dimostrando l’efficacia delle portaerei in operazioni di interdizione marittima.

Ultimi anni di guerra e dopoguerra

Dal 1944, il ruolo della Ranger cambiò. Diventò una portaerei di addestramento, operando principalmente fuori da Quonset Point, Rhode Island. In questa veste, la nave giocò un ruolo cruciale nella formazione di nuovi piloti navali per il combattimento.

Nonostante il suo ruolo di addestramento, la Ranger continuò a contribuire allo sforzo bellico in altri modi. Nel aprile 1944, trasportò 76 caccia P-38 Lightning a Casablanca, la sua quinta e ultima missione di trasporto transatlantico.

Dopo la guerra, la Ranger partecipò brevemente alle celebrazioni del Navy Day a New Orleans prima di essere messa in riserva. Fu disarmata presso il Norfolk Navy Yard il 18 ottobre 1946 e venduta per la demolizione il 31 gennaio 1947.

Importanza Storica e Lascito

La USS Ranger rappresenta un capitolo fondamentale nella storia dell’aviazione navale americana. Come prima portaerei progettata e costruita come tale dalla Marina degli Stati Uniti, la Ranger fu un banco di prova per molte delle caratteristiche che sarebbero diventate standard nelle future portaerei.

Il suo design relativamente piccolo e leggero, dettato dalle limitazioni del Trattato Navale di Washington, dimostrò che era possibile costruire una portaerei efficace anche con risorse limitate. La capacità della Ranger di trasportare un gran numero di aerei in relazione alle sue dimensioni fu particolarmente impressionante e influenzò i progetti futuri.

La carriera operativa della Ranger dimostrò la versatilità delle portaerei. Dalla sua partecipazione alle esercitazioni pre-belliche, che contribuirono a sviluppare le tattiche di impiego delle portaerei, al suo ruolo cruciale nell’Operazione Torch e nelle operazioni nell’Atlantico, la Ranger dimostrò l’importanza strategica delle portaerei in una varietà di scenari.

Il fatto che la Ranger sia stata l’unica portaerei americana pre-bellica a non aver mai ingaggiato le forze giapponesi in battaglia sottolinea l’importanza del teatro atlantico nella Seconda Guerra Mondiale. Mentre le sue sorelle maggiori combattevano nel Pacifico, la Ranger giocò un ruolo vitale nel mantenere aperte le linee di comunicazione atlantiche e nel supportare le operazioni in Europa e Nord Africa.

Il ruolo della Ranger come nave di addestramento negli ultimi anni della guerra fu altrettanto importante. Formando nuovi piloti per il combattimento, la Ranger contribuì indirettamente alle vittorie alleate nel Pacifico.

Conclusioni

La USS Ranger, pur non avendo la fama di alcune delle portaerei che combatterono nel Pacifico, giocò un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’aviazione navale americana e nel successo degli Alleati nella Seconda Guerra Mondiale. La sua storia riflette l’evoluzione del concetto di portaerei da idea sperimentale a elemento centrale della potenza navale.

Il suo design innovativo, la sua versatilità operativa e il suo contributo sia in combattimento che nell’addestramento fanno della Ranger un esempio perfetto di come l’innovazione tecnologica e l’adattabilità strategica possano influenzare il corso della storia militare.

La lezione più importante che possiamo trarre dalla storia della USS Ranger è forse l’importanza della flessibilità nella pianificazione militare. Progettata in un’epoca di restrizioni e incertezze, la Ranger dimostrò che una nave ben concepita poteva adattarsi a una varietà di ruoli e rimanere rilevante anche in un conflitto che si evolveva rapidamente.

Oggi, mentre le marine di tutto il mondo continuano a dibattere sul futuro delle portaerei nell’era dei missili e dei droni, la storia della USS Ranger ci ricorda che l’innovazione, l’adattabilità e la versatilità rimangono caratteristiche cruciali per qualsiasi piattaforma militare di successo.

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: USA
  • Tipo nave: Portaerei
  • Classe: Ranger 
  • Cantiere:

    Newport News Shipbuilding & Drydock Co.


  • Data impostazione: 26/09/1931
  • Data Varo: 25/02/1933
  • Data entrata in servizio: 04/06/1936
  • Lunghezza m.: 236.38
  • Larghezza m.: 24.40
  • Immersione m.: 5.92
  • Dislocamento t.: 17.577
  • Apparato motore:

    6 caldaie, 2 turbine, 2 alberi


  • Potenza cav.:
  • Velocità nodi: 29.3
  • Autonomia miglia: 10.000
  • Armamento:

    8 cannoni anti aerei da 127mm, 40 mitragliatrici da 12.7mm, 76 aerei


  • Corazzatura:

    50 mm (cintura) 25 mm (ponte di volo)


  • Equipaggio: 2.148

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