Storia della portaerei americana USS Lake Champlain (CV-39)

Lake Champlain (CV-39)

di redazione
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Lake Champlain (CV-39) 1945

La USS Lake Champlain (CV/CVA/CVS-39) fu una delle 24 portaerei classe Essex completate durante o subito dopo la Seconda Guerra Mondiale per la United States Navy. Era la seconda nave americana a portare questo nome, in onore della battaglia del Lago Champlain del 1814 durante la guerra anglo-americana.

Costruzione e varo

Impostata come una delle unità “a scafo lungo” della classe Essex il 15 marzo 1943 presso il Norfolk Navy Yard di Portsmouth, in Virginia, la Lake Champlain venne varata il 2 novembre 1944 entrando poi in servizio il 3 giugno 1945 sotto il comando del capitano Logan Ramsey. Madrina del varo fu la signora Mildred Austin, moglie del senatore Warren Austin del Vermont.

Ultime fasi della Seconda Guerra Mondiale

Giunta troppo tardi per partecipare attivamente al conflitto, dopo le prove in mare e alcune visite ai porti di New York e Filadelfia, nell’ottobre 1945 la Lake Champlain venne assegnata all’operazione Magic Carpet per il rimpatrio dei veterani.

Salpata da Norfolk il 14 ottobre, arrivò a Southampton, in Inghilterra, cinque giorni dopo per imbarcare le truppe da riportare in patria. Durante una di queste traversate, il 26 novembre 1945, stabilì il record di velocità media nell’attraversamento dell’Atlantico con 32,048 nodi sulla rotta Gibilterra-Norfolk, percorrendo 3360 miglia nautiche in 4 giorni, 8 ore e 51 minuti. Il primato resistette fino al 1952 quando fu battuto dal transatlantico United States.

Conclusa la sua missione, il 17 febbraio 1947 la portaerei venne posta in riserva a Norfolk, rimanendovi fino alla riattivazione resa necessaria dallo scoppio della Guerra di Corea nell’estate del 1950.

Anni ’50: Corea, Mediterraneo e riclassificazione

Nell’agosto 1950 la Lake Champlain iniziò a Newport News i lavori di ammodernamento SCB-27A che comportarono tra l’altro la ricostruzione dell’isola, permettendole di tornare in servizio attivo il 19 settembre 1952 come CVA-39, portaerei d’attacco. Dopo le prove a Cuba e Haiti, nell’aprile 1953 salpò per la Corea passando per il canale di Suez, diventando la più grande nave ad averlo attraversato fino ad allora.

Giunta a Yokosuka il 9 giugno, quattro giorni dopo era già in azione come nave ammiraglia della Task Force 77. I suoi aerei colpirono le piste nordcoreane, le truppe, le trincee, i bunker e postazioni di artiglieria, fornendo supporto ravvicinato alle forze di terra ONU impegnate negli ultimi scontri prima dell’armistizio del 27 luglio.

Rientrata negli Stati Uniti nel dicembre 1953, negli anni seguenti la Lake Champlain compì diverse crociere addestrative e di rappresentanza nel Mediterraneo e nell’Atlantico, partecipando anche ad esercitazioni NATO. Nell’aprile 1957 venne inviata al largo del Libano durante un periodo di tensione, per poi essere riconvertita in portaerei antisommergibile e riclassificata CVS-39 il 1 agosto dello stesso anno.

Durante una crociera nel Mediterraneo nella notte tra il 13 e il 14 ottobre 1957, mentre si trovava nei pressi di Maiorca, rispose alla richiesta di soccorso dopo la devastante inondazione che aveva colpito la città spagnola di Valencia, con i suoi elicotteri impegnati in numerose missioni di salvataggio.

Lake Champlain (CV-39) 1957
Lake Champlain (CV-39) 1957

Anni ’60: recupero capsule spaziali e crisi di Cuba

Il 1961 segnò una svolta per la Lake Champlain. Il 5 maggio fu infatti la nave di recupero principale per la missione Mercury-Redstone 3 con a bordo Alan Shepard, primo americano nello spazio. I suoi elicotteri seguirono la discesa della capsula Freedom 7, recuperandola pochi minuti dopo l’ammaraggio insieme all’astronauta e portandoli a bordo della portaerei. Compito che ripeté nel 1965 per la missione Gemini 5.

Nell’ottobre 1962 la Lake Champlain prese parte al blocco navale di Cuba durante la crisi dei missili, pattugliando l’Atlantico occidentale per impedire l’afflusso di rifornimenti militari sovietici sull’isola fino al ritiro degli ordigni nucleari. Dopo alcune crociere di routine, nel settembre 1963 prestò soccorso alle popolazioni di Haiti colpite dall’uragano Flora.

Con la riduzione della flotta e il rifiuto del Pentagono di finanziarla ulteriormente, il destino della Lake Champlain era ormai segnato. Il 2 maggio 1966 venne messa fuori servizio a Filadelfia e posto in riserva. Radiata il 1 dicembre 1969, fu venduta per la demolizione il 28 aprile 1972 dopo 27 anni di onorata carriera e due primati: l’attraversamento record dell’Atlantico e il recupero del primo astronauta americano.

La USS Lake Champlain fu l’unica portaerei classe Essex a ricevere l’ammodernamento SCB-27 senza la conversione SCB-125 che avrebbe comportato l’adozione del ponte di volo angolato. Rimase quindi l’ultima unità operativa nella US Navy con ponte assiale, un’eredità dei tempi della Seconda Guerra Mondiale per la quale era stata progettata ma a cui non fece in tempo a partecipare.

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: USA
  • Tipo nave: Portaerei
  • Classe:Essex
  • Cantiere:

    Norfolk Naval Shipyard


  • Data impostazione: 15/03/1943
  • Data Varo: 02/11/1944
  • Data entrata in servizio: 03/06/1945
  • Lunghezza m.: 271
  • Larghezza m.: 28
  • Immersione m.: 8.71
  • Dislocamento t.: 27.500
  • Apparato motore:

    8 caldaie Babcock & Wilcox, 4 turbine a vapore ad ingranaggi Westinghouse, 4 eliche


  • Potenza cav.: 150.000
  • Velocità nodi: 33
  • Autonomia miglia: 14.100
  • Armamento:

    12 cannoni da 127 mm antinave e antiaerei, 32 mitragliere antiaeree da 40mm, 46 mitragliere antiaeree da 40 mm, 90-100 aerei


  • Corazzatura:

    Ponte di volo: 38 mm, Hangar: 64 mm, cintura: 64-102 mm, scafo: 102 mm


  • Equipaggio: 3448
  • Bibliografia – Riferimenti:
       

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