La USS Franklin D. Roosevelt (CVB/CVA/CV-42) fu la seconda unità della classe Midway, una serie di portaerei statunitensi progettate nella prima metà degli anni ’40. Intitolata al presidente da poco scomparso, entrò in servizio nell’ottobre 1945, troppo tardi per partecipare alla Seconda Guerra Mondiale.
Progetto e costruzione
Impostata il 1 dicembre 1943 nel New York Naval Shipyard e varata il 29 aprile 1945 come USS Coral Sea, fu rinominata Franklin D. Roosevelt l’8 maggio seguente per volere del presidente Truman, in onore del suo predecessore morto il mese prima.
Con i suoi 275 metri di lunghezza e 45.000 tonnellate di dislocamento a pieno carico, al momento dell’entrata in servizio il 27 ottobre 1945 era una delle più grandi portaerei mai costruite. Caratteristiche distintive della classe Midway erano lo scafo allungato con castello prodiero per massimizzare spazio e stabilità, il ponte di volo corazzato lungo quasi quanto la nave e i due imponenti fumaioli laterali.
Primi anni di servizio
Dopo le prove in mare e una sosta a Rio de Janeiro per presenziare all’insediamento del presidente brasiliano Dutra nel febbraio 1946, la Roosevelt passò i due anni seguenti in esercitazioni lungo la East Coast e ai Caraibi, partecipando anche a esperimenti sulle nuove tecniche di lancio e appontaggio dei jet.
Il 21 luglio 1946 fu la prima portaerei americana a far decollare e atterrare un aereo a reazione in condizioni controllate. In novembre toccò a un P-80 del Corpo dei Marine effettuare una serie di catapultate e appontaggi senza ausilio di cavi. Era l’inizio di una rivoluzione destinata a trasformare radicalmente le operazioni delle portaerei.
Nell’agosto 1946 la Roosevelt compì il suo primo dispiegamento nel Mediterraneo, dove la sua presenza in acque greche fu un chiaro segnale di supporto USA al governo filo-occidentale impegnato nella guerra civile contro i ribelli comunisti. Fu l’inizio di una lunga serie di crociere nel Mare Nostrum che nel giro di pochi anni avrebbero portato alla creazione della Sesta Flotta.
Modifiche e ammodernamenti
Tornata in patria, nel luglio 1947 la Roosevelt fu costretta a un lungo periodo di lavori a Norfolk dopo che una tempesta aveva distrutto la prua aperta, poi rimpiazzata da una prua chiusa. In quell’occasione i cannoni antiaerei quadrupli Bofors da 40mm furono sostituiti con impianti binati da 76mm.
Negli anni ’50 la portaerei condusse numerose crociere nel Mediterraneo e nell’Atlantico, intervallate da periodi di manutenzione e addestramento. Nel 1950 fu la prima a imbarcare armi nucleari. Nel 1952 partecipò a Mainbrace, la prima grande esercitazione NATO.
Nel marzo 1954 raggiunse il Pacifico doppiando Capo Horn per poi essere messa temporaneamente fuori servizio a Puget Sound in vista di un massiccio ammodernamento protrattosi per due anni. Ne uscì nella primavera del 1956 con prua chiusa, ponte angolato, catapulte a vapore, nuovi elevatori e apparati radar. Il dislocamento salì a 51.000 tonnellate, a scapito della cintura corazzata rimossa.
Impiego operativo negli anni ’60 e ’70
Negli anni seguenti la Roosevelt riprese il suo ruolo di punta di diamante della Sesta Flotta nel Mediterraneo, svolgendo anche compiti di rappresentanza e soccorso. Nell’ottobre 1958 appoggiò l’evacuazione di cittadini americani da Cuba durante la rivoluzione castrista. Nel 1966-67 compì l’unica crociera nel Sudest asiatico, operando per tre mesi al largo del Vietnam e guadagnando una stella di battaglia.
Nel luglio 1968 entrò in cantiere a Norfolk per un nuovo ciclo di lavori. Previsto inizialmente di portata analoga a quelli subiti dalla Midway, il programma dovette essere ridimensionato per i costi esorbitanti. Le modifiche si limitarono dunque allo spostamento di un elevatore, all’installazione di un sistema antincendio e all’adeguamento degli spazi per gli A-6 Intruder e A-7 Corsair II.
Negli ultimi anni di carriera partecipò indirettamente alla Guerra del Kippur facendo da base di transito per i rinforzi diretti a Israele e ai piani di evacuazione. Nel 1976 imbarcò anche uno squadron di Harrier a decollo verticale per testarne l’integrazione con i jet tradizionali, non senza problemi.
Radiazione e demolizione
A fine anni ’70 le condizioni della Roosevelt erano ormai scadenti. Priva degli aggiornamenti ricevuti dalle gemelle e afflitta da problemi alle turbine, non era più al passo con i tempi. Con l’entrata in servizio della Eisenhower, la marina decise quindi di radiarla il 30 settembre 1977 dopo appena 32 anni di vita operativa.
I tentativi di preservarla come nave museo fallirono. Il suo stato generale, gli alti costi di gestione e il ridotto hangar la rendevano poco appetibile. Alcuni ammiragli temevano anche che una sua riattivazione potesse essere usata per cancellare le nuove portaerei classe Nimitz.
Nell’aprile 1978 fu quindi venduta per la demolizione e trainata a Kearny, nel New Jersey, dove fu smantellata nel corso dell’anno. Un suo cannone è oggi esposto al White Sands Missile Range Missile Park, unica testimonianza materiale di questa storica portaerei.
Informazioni aggiuntive
- Nazione: USA
- Tipo nave: Portaerei
- Classe:Midway
- Cantiere:
New York Naval Shipyard
- Data impostazione: 01/12/1943
- Data Varo: 29/04/1945
- Data entrata in servizio: 27/10/1945
- Lunghezza m.: 305
- Larghezza m.: 37
- Immersione m.: 10.5
- Dislocamento t.: 45.000
- Apparato motore:
12 caldaie, 4 turbine a vapore ad ingranaggi Westinghouse, 4 eliche
- Potenza cav.: 200.000
- Velocità nodi: 33
- Autonomia miglia: 14.100
- Armamento:
18 cannoni da 127 mm antinave e antiaerei, 21 mitragliere antiaeree quadrinate Bofors da 40mm, 28 mitragliere antiaeree binate Oerlikon da 20 mm, 137 aerei
- Corazzatura:
Scafo lato sinistro: 193 mm, Scafo lato destro: 178 mm, Bordo inferiore e scafo superiore: 50 mm, Ponte di volo: 89 mm, Ponte hangar: 51 mm, Ponte principale: 51 mm
- Equipaggio: 4104
- Bibliografia – Riferimenti:
- Jane’s Fighting Ships of World War II, Crescent Books ISBN: 0517679639
- Navsource
- USS Franklin D. Roosevelet
- Naval History and Heritage Command