La USS Coral Sea (CV/CVB/CVA-43) fu la terza e ultima unità della classe Midway, una serie di portaerei statunitensi progettate durante la Seconda Guerra Mondiale che rappresentarono il culmine dell’evoluzione delle portaerei fino a quel momento.
Progetto e costruzione
Il contratto per la costruzione della Coral Sea venne assegnato il 14 giugno 1943 al cantiere Newport News Shipbuilding di Newport News, Virginia. Inizialmente designata come “portaerei di grandi dimensioni” CVB-43, la nave venne impostata il 10 luglio 1944 sullo scalo numero 10.
Varata il 2 aprile 1946 con madrina del varo la signora Thomas C. Kinkaid, moglie dell’omonimo ammiraglio, entrò in servizio il 1 ottobre 1947 sotto il comando del capitano A.P. Storrs III. Al momento del varo si chiamava ancora Coral Sea, anche se temporaneamente lo scafo CVB-43 era stato battezzato Franklin D. Roosevelt in onore del presidente appena scomparso.
Lunga 277 metri fuori tutto e larga 34 al baglio massimo, con un dislocamento a pieno carico di oltre 64.000 tonnellate, la Coral Sea era una delle portaerei più grandi e potenti dell’epoca. Il ponte di volo continuo e non angolato si estendeva per quasi tutta la lunghezza della nave, affiancato da imponenti elevatori laterali.
Primi anni di servizio
La Coral Sea stabilì subito alcuni record. Il 27 aprile 1948 fu la prima portaerei dalla quale decollarono con razzi di assistenza due grandi aerei da pattugliamento P2V-2 Neptune. Il 7 marzo 1949 un P2V-3C volò da costa a costa senza scalo, trasportando 4,5 tonnellate di bombe simulate per dimostrare la fattibilità di attacchi con armi atomiche lanciati da portaerei.
Nel maggio seguente la nave compì la prima di una lunga serie di crociere nel Mediterraneo con la Sesta Flotta, facendo spesso da ambasciatrice itinerante e ricevendo a bordo personalità come il maresciallo Tito e Francisco Franco. Il 21 aprile 1950 dai suoi ponti decollò per la prima volta il bombardiere pesante AJ-1 Savage, un altro velivolo da attacco nucleare imbarcato.
Guerra di Corea e primi anni ’50
Scoppiata la Guerra di Corea, nell’aprile-maggio 1951 la Coral Sea partecipò all’esercitazione NATO Beehive insieme a unità della Marina Militare Italiana. Negli anni seguenti continuò ad alternare dispiegamenti nel Mediterraneo, anche nei momenti di crisi come durante la nazionalizzazione del Canale di Suez nel 1956, a periodi di riposo e addestramento nelle acque di casa.
Nel 1957 venne messa in disarmo per quasi 3 anni per essere sottoposta a un massiccio ammodernamento (SCB-110A) che incluse l’installazione di un ponte di volo angolato, la rimozione delle catapulte e dei cannoni antiaerei, un nuovo “hurricane bow” e altre migliorie per operare con aerei più pesanti e performanti.
Guerra del Vietnam
Tornata in servizio nel 1960, la Coral Sea venne dispiegata nel Pacifico occidentale, svolgendo un ruolo di primo piano nella Guerra del Vietnam fin dalle prime fasi. Il 7 febbraio 1965, in risposta a un attacco vietcong, i suoi aerei condussero i primi raid di rappresaglia contro il Vietnam del Nord nell’operazione Flaming Dart.
Il 26 marzo partecipò all’avvio dell’operazione Rolling Thunder, la campagna di bombardamenti strategici contro il Nord. Il 3 aprile i suoi piloti ingaggiarono i primi scontri aerei con i MiG nordvietnamiti. In un’altra incursione il 5 aprile, un RF-8 Crusader scattò la prima foto di un sito missilistico nordvietnamita terra-aria.
Nei successivi dieci anni la Coral Sea compì in totale sette turni di combattimento al largo del Vietnam, con i suoi aerei impegnati in migliaia di sortite di attacco al suolo, interdizione e supporto ravvicinato alle truppe. Nel 1966-67 sperimentò con successo un nuovo sistema di manutenzione condivisa che ottimizzava l’efficienza dei reparti di volo.
Negli ultimi anni di guerra lanciò attacchi contro il Vietnam del Nord nell’ambito delle operazioni Linebacker I e II. Nell’aprile 1975 partecipò all’evacuazione di Saigon durante la caduta del Vietnam del Sud (operazione Frequent Wind), per poi appoggiare il recupero della nave mercantile Mayaguez sequestrata dai Khmer Rossi a maggio.
Ultimi anni e radiazione
Tra gli anni ’70 e ’80 la Coral Sea continuò a operare intensamente nel Pacifico, nell’Oceano Indiano e nel Mediterraneo. Nel 1979-80, durante la crisi degli ostaggi, pattugliò le acque davanti all’Iran per sei mesi con la Settima Flotta. Nel 1981 partecipò a una corposa esercitazione congiunta con la Royal Navy che simulava la difesa di Suez.
Nel 1983 venne trasferita sulla costa orientale statunitense dopo quasi 40 anni di servizio nel Pacifico, compiendo un giro del mondo di sei mesi prima di stabilirsi nella nuova base di Norfolk. Negli anni seguenti continuò regolari dispiegamenti nel Mediterraneo e nell’Atlantico.
Nell’aprile 1986, in risposta al crescente confronto con la Libia nel Golfo della Sirte, i suoi caccia F/A-18 Hornet al battesimo del fuoco attaccarono postazioni litoranee e un sito missilistico del regime di Gheddafi, subendo senza danni il fuoco contraereo e diversi tentativi di intercettazione da parte dei MiG libici.
Dopo quasi 43 anni di onorato servizio, la Coral Sea venne radiata il 26 aprile 1990, risultando all’epoca la più grande nave mai demolita. Venduta per la rottamazione nel maggio 1993, il complesso processo di smantellamento nei cantieri di Baltimora si protrasse fino all’8 settembre 2000 tra mille difficoltà legali, finanziarie e ambientali.
Una delle sue ancore è conservata nel memoriale della Battaglia del Mar dei Coralli a Townsville, in Australia, donata nel 1992 dal viceammiraglio Stanley R. Arthur, comandante della Settima Flotta ed ex comandante della portaerei. L’altra ancora si trova alla Cittadella Militare di Charleston, nella Carolina del Sud.
Informazioni aggiuntive
- Nazione: USA
- Tipo nave: Portaerei
- Classe:Midway
- Cantiere:
Newport News Shipbuilding
- Data impostazione: 10/07/1944
- Data Varo: 02/04/1946
- Data entrata in servizio: 01/10/1947
- Lunghezza m.: 294
- Larghezza m.: 41
- Immersione m.: 11
- Dislocamento t.: 45.000
- Apparato motore:
12 caldaie, 4 turbine a vapore ad ingranaggi Westinghouse, 4 eliche
- Potenza cav.: 200.000
- Velocità nodi: 33
- Autonomia miglia: 15.000
- Armamento:
18 cannoni da 127 mm antinave e antiaerei, 21 mitragliere antiaeree quadrinate Bofors da 40mm, 28 mitragliere antiaeree binate Oerlikon da 20 mm, 137 aerei
- Corazzatura:
Scafo lato sinistro: 193 mm, Scafo lato destro: 178 mm, Bordo inferiore e scafo superiore: 50 mm, Ponte di volo: 89 mm, Ponte hangar: 51 mm, Ponte principale: 51 mm
- Equipaggio: 4104
- Bibliografia – Riferimenti:
- Jane’s Fighting Ships of World War II, Crescent Books ISBN: 0517679639
- Navsource
- Coral Sea Assosiation
- Naval History and Heritage Command