Il caccia giapponese Nakajima Ki-43 Hayabusa

Nakajima Ki-43 Hayabusa

di redazione
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Il primo caccia veramente moderno dell’esercito giapponese era una macchina validissima e la sua caratteristica migliore era indubbiamente la maneggevolezza. I piloti giapponesi infatti restarono a lungo legati alla concezione che vedeva nell’agilità la dote fondamentale di un caccia, non tanto velocità o armamento.

Benchè questo concetto non sia del tutto errato, nel caso specifico era portato all’eccesso. Ad esempio i piloti ritenevano che il carrello retrattile costituisse un accessorio inutile e pesante, mentre è evidente che un carrello fisso rallenta notevolmente un aereo. Inoltre solo verso la fine della guerra gli aerei giapponesi cominciarono ad essere dotati di un minimo di protezione per il pilota e ad avere un armamento sufficiente ad opporsi alle incursioni dei quadrimotori alleati.

Nei combattimenti contro caccia ad ogni modo l’Hayabusa (falco pellegrino) era un avversario formidabile; molto meno, a causa dell’insufficiente armamento nelle intercettazioni di aerei plurimotore. Il nome in codice alleato per l’Hayabusa era Oscar.

Il Nakajima Ki 43 è un monoplano monomotore ad ala bassa, carrello retrattile, propulso da un motore Nakajima radiale.

Principali varianti del Nakajima Ki-43 Hayabusa

  • Ki-43: prototipi e versione in produzione di serie
  • Ki-43-I Ko (Mark I): variante armata con due mitragliatrici Type 89 da 7.7 e serbatoi di carburante autosigillanti
  • Ki-43-I Otsu (Mark Ib): variante armata con una mitragliatrice Ho-103 da 12.7 e una Type 89 da 7.7
  • Ki-43-I Hei (Mark Ic): variante armata con due mitragliatrici Ho-103 da 12.7mm e attacchi subalari per due bombe da 89 Kg
  • Ki-43-II: prototipi ed esemplari di valutazione, dotati di motore Ha-115, serbatoi di carburante autosigillanti, ali più corte e più robuste, collimatore a riflessione e tettuccio migliorato
  • Ki-43-II Ko (Mark 2a): versione dotata di agganci per due bombe da 250 Kg ciascuna
  • Ki-43-II Ko aggiornata: in questa versione furono introdotti dei miglioramenti al radiatore dell’olio, alla luce di atterraggio e fu aggiunta una corazzatura dello spessore di 12mm al sedile del pilota
  • Ki-43-IIb Otsu (Mark 2b): versione dotata di impianto radar, corazzatura a protezione del pilota. Gli ultimi esemplari prodotti potevano usare un serbatoio di carburante sganciabile da 250 litri
  • Ki-43-II-KAI (Mark 2 improved): versione dotata di tubi di scarico migliorati che aggiungevano circa 30 cavalli alla potenza del motore, la capacità dei serbatoi di combustibile era incrementata di 151 litri
  • Ki-43-III: prototipi con motore Nakajima Ha-115-II da 1.230 hp e due serbatoi di carburante sganciabili da 170 litri ciascuno
  • Ki-43-III Ko (Mark 3a): modello prodotto in serie, alcuni erano dotati di pattini per decolli e atterraggi su piste innevate
  • Ki-43-III Otsu (Mark 3b): variante propulsa dal motore Ha-112-II e armata con cannoni Ho-5 da 20 mm; ne furono costruiti due prototipi
  • Ki-62: versione progettata specificatamente per compiti di intercettazione, dotata di un motore più potente e armata con cannoni da 30 o 40 mm

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: Giappone
  • Modello: Nakajima Ki-43-Ia
  • Costruttore: Nakajima Hikoki K.K.
  • Tipo:
  • Motore:

    Nakajima Ha-25, radiale a 14 cilindri, raffreddato ad aria, da 980 HP

  • Anno: 1940
  • Apertura alare m.: 11.43
  • Lunghezza m.: 8.83
  • Altezza m.: 3.27
  • Peso al decollo Kg.: 2.648
  • Velocità massima Km/h: 495 a 4.000 m.
  • Quota massima operativa m.: 11.750
  • Autonomia Km: 1.200 
  • Armamento difensivo:

    2 mitragliatrici

     

  • Equipaggio: 1
  • Bibliografia – Riferimenti:
      

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