Parco tematico dell'aviazione di Rimini

Parco tematico dell’aviazione

di redazione
Pubblicato: Ultimo aggiornamento: 744 letture totali

Spiace dirlo ma gli appassionati della Seconda Guerra Mondiale possono tranquillamente risparmiarsi un giro al Parco Tematico dell’aviazione con la certezza di non aver perso granchè.

Ammetto che scrivo questa recensione con il dente un po’ avvelenato per la delusione, probabilmente le mie aspettative erano troppo alte e ho fatto male a non documentarmi prima (come invece state saggiamente facendo voi che leggete questo articolo).

In un padiglione al coperto sono esposti una serie di reperti e cimeli, soprattutto decorazioni, fotografie e modelli. La sezione modellistica del parco è onestamente notevole, veramente ricca e ben fatta. Quello che noi speravamo di vedere nella nostra gita era però qualche aereo “vero” ed è qui che siamo stati un po’ delusi.

Gli aerei sono tutti all’aperto, nella maggior parte dei casi in pessime condizioni. Piange il cuore vedere reperti di grande valore storico cadere letteralmente a pezzi ma è facile immaginare che il parco non ha grandi mezzi da destinare al lavoro di restauro.
Gli aerei esposti non hanno niente in comune, sembrano raccolti in modo totalmente casuale tanto che ci sono 3 Mig 21 ma neanche un aereo da combattimento della Seconda Guerra Mondiale. L’unico è un DC-3 nella sua variante da trasporto militare, per il resto non abbiamo visto nè un caccia nè un bombardiere, di nessuno degli schieramenti partecipanti al conflitto.

Come detto del parco si salvano la sezione aeromodellistica e i volontari. In giro per il parco abbiamo trovato infatti una serie di anziani signori che prestavano gratuitamente la loro collaborazione al museo offrendosi come custodi e come guide. Ci hanno spiegato di essere appassionati in pensione, a volte ex militari dell’aeronautica e quindi hanno arricchito il nostro giro coinvolgendo in modo simpatico e “professionale” soprattutto i bambini e i profani che erano con noi nella gita.

Alla fine la gita non è stata poi così ma sicuramente si sono divertiti molto di più i bambini e quelli che hanno un interesse molto limitato per l’aviazione storica. Quello che viene definito come “il più grande parco tematico italiano dedicato all’aviazione” sarà anche grande come estensione superficiale ma avrebbe bisogno di parecchie risorse e di lavoro per diventare interessante davvero e magari provare ad attrarre qualche visitatore in più, a partire dal sito ufficiale che lascia parecchio a desiderare.

Se cercate informazioni sul museo (orari, indirizzi, prezzi…) vi consiglio questo link con una pagina che sembra essere più aggiornata del sito ufficiale.

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