Museo Tecnico Navale La Spezia

di redazione
6 letture totali
Museo Tecnico Navale La Spezia

Il Museo Tecnico Navale di La Spezia, il più importante museo navale italiano, custodisce una vasta collezione di cimeli, modelli e documenti che testimoniano la storia della Marina Militare, con un focus particolare sul periodo della Seconda Guerra Mondiale.

Situato accanto all’ingresso principale dell’Arsenale Militare della Spezia, il museo ha una storia che affonda le radici nel lontano 1570, quando i Duchi di Savoia iniziarono a collezionare reperti navali nella loro base di Villefranche-sur-Mer. Dopo vari trasferimenti, da Cagliari a Genova, il museo approdò definitivamente alla Spezia nel 1870, per volere di Camillo Benso, conte di Cavour.

Tra le sale più interessanti del museo spicca quella dedicata ai mezzi d’assalto della Seconda Guerra Mondiale, che documenta l’attività del “Gruppo mezzi d’assalto” nato proprio alla Spezia. Qui i visitatori possono ammirare il prototipo del Siluro a Lenta Corsa di Teseo Tesei ed Elios Toschi, meglio nota come “Maiale“, un siluro modificato per trasportare due operatori che, grazie a questa innovativa arma, riuscirono a compiere audaci incursioni contro le navi nemiche.

Sono esposti anche i resti del “Grillo”, un barchino veloce modello MAS 15 utilizzato nella Prima Guerra Mondiale, e un prototipo dell’ordigno con cui Raffaele Rossetti e Raffaele Paolucci affondarono la corazzata austriaca “Viribus Unitis” nel porto di Pola il 1° novembre 1918, un’impresa che anticipò le gesta degli incursori della Seconda Guerra Mondiale.

Un’altra sezione di grande interesse è quella dedicata all’evoluzione delle armi subacquee, con un’ampia collezione di siluri e mine impiegate nei due conflitti mondiali. Spiccano il prototipo di siluro adottato dalla Marina italiana nel 1875 e vari esemplari utilizzati nella Grande Guerra e nel secondo conflitto mondiale.

Il museo ospita anche una ricca collezione di modelli di navi militari italiane, dalle unità della Marina Sarda a quelle varate nell’Arsenale spezzino tra il 1860 e il 1910, fino ad arrivare alle navi della Seconda Guerra Mondiale. Di particolare interesse sono i modelli delle corazzate classe Littorio, come la “Vittorio Veneto”, fiore all’occhiello della Regia Marina durante il conflitto.

Nella sala dedicata alle armi antiche, i visitatori possono ammirare pezzi rari come spingarde moresche del XVI secolo, un cannoncino turco del 1521 e una mitragliatrice Gatling a 10 canne dei primi del ‘900. Non mancano teche con armi portatili utilizzate nella guerra italo-turca e nella Prima Guerra Mondiale.

Degna di nota è anche la documentazione fotografica sui primi esperimenti di radiotelegrafia di Guglielmo Marconi alla fine dell’800, con le sue stazioni riceventi mobili. Nel giardino del museo sono esposti un’elica della corazzata “Vittorio Veneto” e una parte della carena della nave “Elettra”, utilizzata da Marconi per i suoi esperimenti.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, il museo subì gravi danni a causa dei bombardamenti, ma venne ripristinato nel 1958 e collocato nella sede attuale. Oggi rappresenta una meta per gli appassionati di storia navale e per chiunque voglia approfondire il ruolo della Marina italiana nel secondo conflitto mondiale, grazie alle sue ricche collezioni e all’atmosfera suggestiva degli spazi espositivi ricavati nelle antiche strutture dell’Arsenale spezzino.

Informazioni aggiuntive

No items found

Articoli correlati

Lascia un commento