Completato nel 1869 il museo di Vienna è il più antico al momento dedicato espressamente alla storia militare, ha un sito internet all’altezza di una simile reputazione che permette, tra le altre cose, di visitare virtualmente il museo senza muoversi dalla sedia. Gratis. Eccezionale.
Lo stesso edificio che ospita le sale e le relative collezioni è un cimelio storico; venne costruito durante la rivoluzione del 1948/49 per volere del Kaiser Francesco Giuseppe e faceva parte di un complesso di 72 edifici adibiti ad arsenale militare.
Dopo l’annessione dell’Austria alla Germania il museo passò sotto la direzione dei musei di Berlino. Nel corso della guerra il museo venne chiuso al pubblico ed accessibile soltanto ai militari. Nel 1943 il museo venne nuovamente aperto alle visiti dei civili ma solo nel fine settimana. Queste erano ritenute misure di sicurezza per la salvaguardia del pubblico e si dimostrarono utili: il museo venne colpito due volte da bombardamenti alleati, il 10 settembre e l’11 dicembre 1944 e nel corso delle due azioni sia l’edificio sia le collezioni ospitate vennero distrutti o gravemente danneggiati.
Nel corso dei combattimenti della cosiddetta offensiva di Vienna l’edificio venne nuovamente colpito e in seguito all’occupazione sovietica subì numerosi furti e razzie, sia da parte delle truppe alleate che della stessa popolazione civile per questo motivo venne presa in considerazione l’ipotesi di chiudere definitivamente il museo. Fortunatamente le cose sono andate diversamente e già nel 1946 erano cominciati i lavori di ricostruzione. Va detto che molti dei pezzi esposti sono stati donati da altri musei.
Il periodo storico della Seconda Guerra Mondiale è tutto concentrato in una sala, “Repubblica e dittatura” che espone cimeli relativi al periodo che va dal 1918 al 1945 ed è stata inaugurata nel 1998. Nella sala sono esposti:
- Una motocicletta militare BMW R12
- Una semicingolato NSU Kettenkrad Sdkfz 2
- Un cannone antiaereo e anticarro da 88 mm
- Una camionetta VolksWagen type 82 Kubelwagen
- Un Fieseler Storch 156, un piccolo aereo capace di decollare e atterrare in spazi brevissimi, usato soprattutto in operazioni di ricognizione e collegamento.
- Una mina anticarro teleguidata Goliath
- Parti di una bomba volante V2
- Un lanciarazzi anticarro Panzerschreck
- Un fucile d’assalto Sturmgewejr 44
- Un cingolato Borgward IV, curiosamente ritrovato durante i lavori di scavo della metropolitana e donato al museo
La ricerca di mezzi usati nel corso dell’ultima guerra continua nel cosiddetto “giardino dei carri armati”, una sezione all’aperto dove si possono vedere due turbogetti e molti mezzi corazzati appartenenti al periodo della guerra fredda ma anche un T-34 Sovietico.
Informazioni aggiuntive
- Informazioni: Sito ufficiale
- Indirizzo: Arsenal 1, 1030 Vienna, Austria