Il tenente colonnello (a riposo) Dick Cole si è serenamente spento nella sua casa a San Antonio, aveva 103 ma per la sua età era ancora piuttosto in forma.
Cole aveva partecipato al raid su Tokyo del colonnello Jimmy Doolittle, il primo contrattacco americano al Giappone dopo Pearl Harbour. Per molti era una mossa propagandistica ma la sue efficacia fu enorme, non tanto per i risultati sul campo ma per gli effetti che quest’azione portò, cambiando la strategia del Giappone e mettendo il paese del sol levante sulla difensiva.
Cole si era arruolato all’età di 26 anni, dopo aver completato il corso di pilotaggio su B-25 si era unito al gruppo di Doolittle e aveva partecipato ad un addestramento molto particolare, anche gli aerei erano stati modificati eliminando tutto il peso non essenziale per permettere ai Mitchell di decollare in uno spazio molto breve.
Il 2 aprile 1942 lui e i suoi compagni si erano imbarcati e solo il 16, due giorni prima dell’attacco, venne rivelato l’obiettivo della missione: avrebbero bombardato Tokyo, decollando dalla portaerei Hornet con i loro bimotori. Cole volò come co-pilota di Doolittle, 16 B-25 il 18 aprile decollarono verso il Giappone.
Come lui stesso racconta l’entusiasmo era alle stelle alla rivelazione della notizia, il raid era difficile ma gli aerei riuscirono a sganciare alcune bombe sulle capitale giapponese. Proseguirono poi il loro volo verso la Cina, la maggior parte dei membri degli equipaggi si salvò lanciandosi col .paracadute il territorio cinese dove furono tratti in salvo dalla popolazione locale, ci furono tre morti e 8 aviatori caddero prigionieri dei giapponesi che controllavano parte del territorio cinese.
Nel 2014, grazie anche alla testardaggine dell’associazione, lui e gli altri sopravvissuti all’operazione ricevettero dal presidente Obama la medaglia d’oro del Congresso come decorazione per aver partecipato al raid. A questo link un’intervista rilasciata da Cole nel 2014.