Nel 2020, nel comune di Villadose, in provincia di Rovigo, è stato riportato alla luce un Supermarine Spitfire Mark IX, abbattuto il 30 aprile 1945. Questo ritrovamento è stato possibile grazie all’impegno dell’Associazione Aerei Perduti Polesine, che ha condotto uno scavo archeologico dettagliato per recuperare il velivolo e onorare la memoria del suo pilota, il tenente Arnold Hallas del 601° Squadron della Royal Air Force.
Recentemente, è stato pubblicato su YouTube un video che documenta l’intero processo di ricerca, scavo e restauro dello Spitfire di Villadose. Questo video offre una panoramica completa del lavoro svolto dagli archeologi e dai volontari coinvolti nel progetto, mettendo in luce le sfide affrontate e le tecniche utilizzate per preservare il velivolo e i reperti associati.
Il ritrovamento dello Spitfire è il risultato di anni di ricerche storiche e documentali. Dopo l’abbattimento nel 1945, l’aereo è sprofondato nel terreno argilloso del Polesine, scomparendo alla vista e rimanendo sepolto per decenni. La combinazione di terreno morbido e l’impatto ad alta velocità fece sì che il velivolo penetrasse profondamente nel suolo, rendendo difficile la sua individuazione fino alle moderne campagne di scavo.
Il progetto ha beneficiato del supporto della Soprintendenza e della collaborazione con il Museo di Felonica, dove il velivolo restaurato è attualmente esposto. Questo lavoro non solo celebra l’ingegneria aeronautica dell’epoca, ma rende anche omaggio al sacrificio dei piloti come il tenente Hallas, le cui storie personali sono state riscoperte e condivise grazie a questi sforzi.
Per approfondire la storia del ritrovamento e del restauro dello Spitfire di Villadose, è possibile consultare l’articolo dettagliato su Archaeoreporter. Inoltre, il video recentemente pubblicato su YouTube offre una visione diretta delle operazioni di scavo e delle testimonianze dei protagonisti coinvolti nel progetto.
Questo caso rappresenta un esempio significativo di come l’archeologia dei conflitti possa contribuire a recuperare e preservare memorie storiche dimenticate, offrendo al pubblico l’opportunità di connettersi con eventi e persone del passato in modo tangibile e significativo.