Il Vickers Light Tank Mk III rappresentò un ulteriore affinamento della formula del carro armato leggero britannico dei primi anni ’30, evolvendosi dal precedente Mk II. Pur mantenendo un’impostazione simile, introdusse una serie di migliorie volte a risolvere alcuni problemi emersi con i modelli precedenti.
Caratteristiche tecniche
Il Mk III era leggermente più compatto del predecessore, con una lunghezza di 3,50 m, una larghezza di 1,99 m e un’altezza di circa 2,10 m. Il peso era leggermente aumentato a 4,5 tonnellate.
La struttura dello scafo presentava alcune differenze, con una sovrastruttura allungata nella parte posteriore per aumentare lo spazio interno.
Le torrette furono sostituite con i nuovi modelli “No. 2 Mk I” e “No. 2 Mk II”, più strette per migliorare la stabilità del veicolo. Le prese d’aria della torretta furono spostate più in alto sui fianchi. La torretta “No. 2 Mk II” introdusse anche un collettore per ottimizzare il raffreddamento ad acqua della mitragliatrice Vickers da 7,7 mm.
Ma la modifica più sostanziale riguardò il treno di rotolamento. Per eliminare il problema del beccheggio ad alte velocità che affliggeva i modelli precedenti, le sospensioni furono completamente riprogettate. Ogni carrello ora montava due molle elicoidali inclinate, una esterna e una interna. La molla esterna assorbiva gli urti, mentre quella interna impediva il rimbalzo. I rulli superiori furono ridotti da tre a due. Questo sistema si dimostrò efficace al punto che molti Mk II furono retrofit con le nuove sospensioni.
Per il resto la meccanica ricalcava quella del Mk II, con alcune variazioni nei propulsori. Alcuni Mk III mantennero il motore Rolls-Royce a benzina da 66 HP del predecessore, caratterizzato dal lungo silenziatore “a coda di pesce”. Altri esemplari adottarono invece il Meadows con un silenziatore più corto e uno scarico diritto.
Le prestazioni rimasero invariate, con una velocità massima di 48 km/h su strada e 32 km/h fuoristrada. La capacità di guado era leggermente diminuita a 68 cm, mentre l’autonomia era aumentata a circa 240 km.
Produzione
Le fonti non sono concordi sulla produzione del Mk III. Secondo alcune, la fabbricazione avvenne tra il 1932 e il 1933 per un totale di 42 esemplari. Altre indicano l’inizio della produzione nel 1934, per un totale di 36 unità.
Conclusioni
Il Light Tank Mk III fu un ulteriore passo nell’evoluzione dei carri armati leggeri Vickers. Le modifiche apportate, in particolare alle sospensioni, migliorarono le caratteristiche di marcia e la stabilità di tiro.
Tuttavia, come i predecessori, il Mk III rimase un veicolo da ricognizione e supporto fanteria, non adeguato al combattimento tra carri a causa dell’armamento e della corazzatura leggeri.
Il Mk III rappresentò comunque un importante affinamento della formula del carro leggero britannico dei primi anni ’30. Molte delle sue soluzioni sarebbero state riprese sui successivi modelli Vickers e sui primi carri medi. In questo senso, insieme ai Mk I e II, contribuì a gettare le basi per i successivi sviluppi dei veicoli corazzati britannici.
Informazioni aggiuntive
- Nome e tipo: Light Tank Mark II
- Anno: 1932
- Produzione: 42
- Motore:
Rolls Royce 6 cilindri a benzia
- Potenza motore (hp): 66
- Lunghezza m.: 3.58
- Larghezza m.: 1.91
- Altezza m.: 2.01
- Peso t.: 4.5
- Velocità su strada Km/h: 48
- Autonomia Km.: 279
- Armamento:
Una mitragliatrice Vickers 7.7 mm raffreddata ad acqua
- Corazzatura max mm.: 12
- Equipaggio: 2
- Bibliografia – Riferimenti:
- Bruno Benvenuti, Fulvio Miglia: Guida ai carri armati ISBN 8804177799
- Tank Encyclopedia
- wwii vehicles (pagina archiviata)