La Lufwaffe nella campagna di Francia

La Lufwaffe nella campagna di Francia

di redazione
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Già i primi giorni della campagna in occidente dimostrarono che anche le migliori fortificazioni non sapevano resistere agli attacchi simultanei dell’aviazione e della fanteria. La Luftwaffe preparava l’occupazione di una fortificazione, poi la fanteria e i carri armati la realizzavano. Venne compiuto, così, più velocemente del previsto, anche il passaggio forzato del fronte fortemente difeso del Maas.

Le temerarie azioni isolate, come l’atterraggio dei pionieri paracadutisti sul fronte di chiusura Eben Emael e sui ponti del canale Alberto ebbero l’effetto di paralizzare temporaneamente il nemico, ma dovevano essere sempre collegate alla rapida avanzata delle truppe. Le unità paracadutate, prive di armi pesanti, erano troppo deboli per consolidare il successo iniziale. 3. Tutto ciò valeva anche per l’atterraggio dei paracadutisti e delle truppe aviotrasportate in Olanda, benché non disponessero dell’importante elemento sorpresa, avendo già rivelato la loro esistenza durante l’attacco alla Norvegia. I difensori ebbero la possibilità di prepararsi a questa nuova forma di attacco, e ciò fu causa degli insuccessi degli atterraggi di truppe compiuti presso l’Aia. La perdita di centinaia di aerei da trasporto, dati in maggior parte dalle scuole di pilotaggio della Luftwaffe, ostacolò più tardi seriamente la formazione delle nuove leve.

La Luftwaffe fu in grado non solo di sgomberare il cammino al contingente di carri armati che avanzava in Francia, ma anche di sorvegliare i suoi lunghi fianchi indifesi. Gli aerei da combattimento e gli Stuka, anche se inesperti della lotta contro i carri armati, riuscirono più volte a indebolire decisamente le pericolose azioni laterali dei carri armati nemici.

La Luftwaffe non seppe affrontare a Dunkerque il compito di impedire l’evacuazione delle truppe inglesi e francesi. Mancarono le condizioni essenziali di una riuscita : le condizioni meteorologiche favorevoli, le basi di operazione vicino al fronte, la creazione di un punto di gravità. Nel corso dell’operazione “Dynamo”, cioè dell’evacuazione durata nove giorni, la Luftwaffe poté intervenire con forze considerevoli soltanto per due giorni e mezzo. Glia aerei da combattimento e gli Stuka dovettero subire per la prima volta delle perdite provocate dai caccia inglesi operanti dalle loro vicine basi.

Il resto della campagna di Francia non diede compiti difficili da risolvere alla Luftwaffe. Ciò nonostante, le sue unità ebbero poi bisogno di riposo e completamento. Contro l’Inghilterra si sarebbero potute rivolgere immediatamente soltanto delle forze minori. Si dovettero prima organizzare i servizi a terra nella Francia del Nord. La Royal Air Force approfittò della tregua per rinforzare la difesa. Ambedue le parti si preparavano all’imminente battaglia.

Informazioni aggiuntive

  • Data di inizio: 21 Aprile 1944
  • Data fine: 29 Aprile 1944
  • Teatro: Europa Occidentale
  • Bibliografia – Riferimenti:
      

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