La battaglia aerea sulla Germania nella Seconda Guerra Mondiale

La battaglia aerea sulla Germania

di redazione
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Soltanto per un breve periodo, fino alla sconfitta della Russia, la Luftwaffe avrebbe dovuto nel 1941 fare massa sul fronte orientale, per impegnarsi subito dopo con tutte le energie disponibili nuovamente in occidente, contro l’Inghilterra. In realtà l’intervento sul fronte orientale si tradusse in una serie di battaglie di logoramento che di anno in anno chiesero sacrifici sempre maggiori. In occidente invece, l’aviazione tedesca continuò a rimanere debole mentre gli inglesi (e, a cominciare dal 1942, anche gli americani), poterono prepararsi con tutta tranquillità alla guerra aerea contro la Germania.

La Luftwaffe alimentò la speranza che la sua caccia numericamente ridotta avrebbe respinto le incursioni nemiche diurne grazie alle elevate perdite che avrebbe inflitto all’avversario, e che d’altra parte i bombardieri non sarebbero stati capaci di colpire i bersagli nelle incursioni notturne. Il rapporto delle forze mutò tuttavia in senso sempre più favorevole agli alleati. Nuovi procedimenti applicati alla navigazione aerea e alla individuazione dei bersagli portarono a bombardamenti notturni precisi.

Il numero di successi riportati dalla caccia notturna aumentò progressivamente, ma non poté tenere il passo con la crescente consistenza numerica delle formazioni di bombardieri degli alleati. Il procedimento dei “letti a baldacchino”, consistente nello stretto contatto radiofonico di isolati caccia notturni con il comando a terra che provvedeva a mettere “in contatto” i caccia con i bombardieri avversari, si rivelò valido solo fino a quando i bombardieri si avvicinavano all’obbiettivo e si allontanavano da esso isolati e su un ampio fronte. Alla mutata tattica di avvicinamento delle formazioni di bombardieri chiuse, la difesa aerea dovette contrapporre la caccia d’inseguimento notturno, durante la quale i caccia dovevano localizzare per proprio conto, con l’aiuto dei radar di bordo, l’avversario.

La promettente “caccia notturna a largo raggio” fino alle basi di partenza in patria dei bombardieri inglesi, venne ripresa solo periodicamente e in misura ridotta. I bombardieri inglesi erano particolarmente vulnerabili durante le difficoltose manovre di decollo ed atterraggio, tanto più che molti di questi ritornano gravemente danneggiati dalla lotta aerea sostenuta sopra la Germania. Il fatto che questi bombardieri non venissero più attaccati proprio in quel momento, e anche che le loro basi, quasi sempre ben illuminate, rimanessero intatte, ha contribuito in misura notevole al rafforzamento dell’aviazione da bombardamento inglese.

Le micidiali incursioni notturne su Amburgo alla fine di Luglio del 1943 diedero uno scossone al comando dell’aviazione tedesca e fecero sì che le forze impiegate nella difesa diretta del Reich avessero finalmente la precedenza su quelle da impiegare in operazioni tattiche offensive.

Informazioni aggiuntive

  • Data di inizio: 21 Aprile 1944
  • Data fine: 29 Aprile 1944
  • Teatro: Europa Occidentale
  • Bibliografia – Riferimenti:
      

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