Watari Handa

di redazione
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Watari Handa

Watari Handa (半田 亘理, Handa Watari) nacque il 22 agosto 1911 nella prefettura di Fukuoka. Durante la sua carriera nell’Aviazione della Marina Imperiale Giapponese si distinse sia nella Guerra Sino-Giapponese che nel conflitto nel Pacifico, ottenendo tredici vittorie aeree confermate e due probabili.

La formazione e i primi anni in Marina

Il percorso militare di Handa iniziò nel 1928, quando si arruolò nella Marina Imperiale Giapponese come marinaio semplice. Dopo cinque anni di servizio in mare, fu ammesso alla scuola di volo, conseguendo il brevetto di pilota militare nel marzo 1933.

La sua prima assegnazione operativa fu presso il gruppo aereo della portaerei Ryūjō. Successivamente prestò servizio nelle basi aeree terrestri di Ōmura e Yokosuka, acquisendo una preziosa esperienza che si sarebbe rivelata fondamentale negli anni successivi.

Le operazioni in Cina

Nell’agosto 1937, con lo scoppio della Seconda Guerra Sino-Giapponese, Handa fu assegnato al gruppo aereo della portaerei Kaga. Il 9 settembre ottenne la sua prima vittoria aerea, abbattendo un caccia Curtiss Hawk nei cieli di Shanghai mentre pilotava un Mitsubishi A5M. Undici giorni dopo, durante un’azione su Nanchino, incrementò il suo score con altri tre abbattimenti.

Nel giugno 1938 fu trasferito al 15° Kokutai, un’unità basata a terra, riprendendo le operazioni nell’area di Nanchang. Al termine del suo secondo ciclo operativo, nel novembre dello stesso anno, aveva accumulato sei vittorie confermate e nove in compartecipazione. La sua esperienza lo portò a ricevere una promozione ad aspirante e un trasferimento alla base di Tsichuara in Giappone, dove assunse il ruolo di istruttore.

Il ritorno al combattimento nel Pacifico

Nel novembre 1940 Handa fu promosso al grado di Sottotenente di Vascello e posto nella riserva, da cui sarebbe stato richiamato in caso di necessità. Il richiamo arrivò nel febbraio 1942, quando, all’età di trent’anni, fu assegnato al prestigioso Gruppo Aereo Tainan. Con questa unità partecipò alla campagna delle Indie Orientali Olandesi, per poi trasferirsi nella base avanzata di Rabaul, da dove il gruppo operava alternandosi tra le basi di Rabaul e Lae.

La missione fatale

Il 13 maggio 1942 si verificò un episodio che avrebbe segnato profondamente il resto della carriera di Handa. Durante una missione sull’aeroporto di Port Moresby, chiese a Saburō Sakai di poter avere come gregario il pilota Toshiaki Honda. La pattuglia, composta da tre Zero, si scontrò con sette P-39 Airacobra del 36° Fighter Squadron. Nel corso del combattimento, l’aereo di Honda fu preso in un fuoco incrociato dal Capitano Paul G. Brown e dal Tenente Elmer F. Ghram, esplodendo e causando la morte del pilota.

Gli ultimi anni

La perdita del compagno ebbe un impatto devastante su Handa. Questo trauma, unito alla diagnosi di tubercolosi, lo portò a richiedere il rimpatrio alla fine del 1942. Non tornò più in combattimento, concludendo la sua carriera con tredici vittorie confermate e due probabili.

Watari Handa si spense nel 1948, a soli trentasette anni. La sua storia rappresenta non solo quella di un pilota di successo ma anche una testimonianza degli aspetti più umani del conflitto, dove i legami tra commilitoni potevano influenzare profondamente il destino dei singoli aviatori.

Informazioni aggiuntive

  • Data di Nascita: 19 Marzo 1919
  • Data morte: 7 Gennaio 1983
  • Vittorie: 13
  • Forza aerea: Marina Imperiale
  • Bibliografia – Riferimenti 
     
    • Ikuhiko Hata, Yasuho Izawa (1989) Japanese Naval Aces and Fighter Units in World War II. (1989). Naval Institute Press. ISBN 0-87021-315-6.
     

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