Marcel Albert: l'asso francese del Normandie-Niemen

Marcel Albert

di redazione
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Marcel Albert

Marcel Albert, nato a Parigi il 25 novembre 1917 e scomparso a Harlingen in Texas il 23 agosto 2010, è stato un aviatore francese distintosi durante la Seconda Guerra Mondiale. Con 23 vittorie aeree omologate, Albert è considerato il secondo asso delle Forces Aériennes Françaises Libres (FAFL), alle spalle solo di Pierre Clostermann, e il primo del celebre gruppo da caccia Normandie-Niemen, che combatté a fianco dei sovietici sul fronte orientale.

Primi passi nell’aviazione

Marcel Albert nasce a Parigi nel 1917, mentre il padre Louis Marcel, di professione meccanico, era al fronte durante la Prima Guerra Mondiale. Fatto prigioniero dai tedeschi, Louis Marcel riesce a evadere attraversando a nuoto il Reno ghiacciato. Nel dopoguerra apre un garage, dove il giovane Marcel trascorre tutto il suo tempo libero, accudito dagli operai. Quando il padre è costretto a vendere l’officina per problemi di salute, acquista una fattoria al limitare dell’aeroporto di Orly. È qui che nasce la passione di Marcel per il volo, passione che lo porta a ottenere il brevetto di pilota nel 1936, a soli 19 anni, grazie alle Sections d’Aviation Populaire (SAP) create dal governo del Fronte Popolare per democratizzare il volo.

L’Armée de l’Air e la campagna di Francia

Nel 1938 Albert entra all’accademia aeronautica di Istres, dove ottiene il brevetto di pilota militare. Assegnato inizialmente come istruttore, nell’aprile 1940 riesce a farsi trasferire al gruppo da caccia GC I/3, equipaggiato con i modernissimi Dewoitine D.520, il miglior caccia francese del momento. Con questa unità partecipa alla campagna di Francia rivendicando due vittorie (una certa e una probabile) contro bombardieri tedeschi. Dopo la resa della Francia, Albert segue il suo reparto in Nordafrica, entrando a far parte dell’aviazione del governo di Vichy.

La “dissidenza” e l’arrivo in Inghilterra

Nauseato dall’inattività e desideroso di continuare la lotta, il 14 ottobre 1941 Albert decide di raggiungere le Forces Françaises Libres con due commilitoni, i sergenti Lefèvre e Durand. I tre decollano dalla base di Orano a bordo dei loro D.520 senza destare sospetti, dirigendosi verso Gibilterra. Mentre Durand e Albert atterrano senza problemi sul suolo britannico, Lefèvre finisce per errore in territorio spagnolo, dovendo ridecollare sotto il fuoco dei soldati franchisti per raggiungere i compagni. Da Gibilterra, i tre piloti s’imbarcano per l’Inghilterra su una nave delle Forces Navales Françaises Libres.

Nelle file della RAF

Arrivato a Londra, Albert incontra il generale De Gaulle prima di essere inviato all’Operational Training Unit di Camberley per aggiornarsi alle procedure della RAF. Nel dicembre 1941, col grado di sergente maggiore, viene assegnato al 340 Squadron “Île-de-France”, reparto delle FAFL inquadrato nella RAF. Su Supermarine Spitfire, compie 47 missioni di guerra sulla Francia occupata, guadagnandosi la promozione ad aspirante ufficiale il 1 marzo 1942.

Il Normandie-Niemen

Nell’estate 1942, De Gaulle decide di inviare un reparto da caccia francese a combattere a fianco dei sovietici sul fronte orientale. Albert si offre volontario e, dopo un lungo viaggio attraverso l’Africa e il Medio Oriente, il 12 novembre giunge a Ivanovo, 250 km a nordest di Mosca, dove è stato costituito il Groupe de Chasse Normandie. Qui i piloti francesi si familiarizzano coi caccia Yakovlev Yak-7 e Yak-1, che devono imparare a far volare in ogni condizione meteorologica, anche sotto la neve.

Il Normandie entra in azione il 22 marzo 1943. Il 5 aprile Albert deve compiere un atterraggio di fortuna col suo Yak per un’avaria al motore. Il 16 giugno, in coppia col capitano Preziosi, rivendica la sua prima vittoria in Russia (e la seconda del Normandie) abbattendo un ricognitore biposto Focke-Wulf Fw 189. Il 5 luglio il gruppo inizia a ricevere i più performanti Yak-9 e il 14 luglio Albert abbatte due caccia pesanti Messerschmitt Bf 110 in un solo combattimento. Nei giorni successivi, nel quadro della decisiva battaglia di Kursk, inanella altre 3 vittorie. Il 4 settembre, in seguito alla scomparsa del tenente Léon, assume il comando della 1ª squadriglia venendo promosso tenente. Il 22 ottobre il Normandie, ridotto ad appena 6 piloti, è ritirato dal fronte per essere riequipaggiato e integrato con nuovi piloti. In questa fase Albert, con 15 vittorie, è il miglior asso del gruppo.

Nella primavera 1944 il Normandie ritorna al fronte nel quadro della grande offensiva sovietica verso la Prussia Orientale. Nei ranghi del 1° Corpo Aereo della Guardia, i piloti francesi danno un contributo decisivo volando sui nuovi Yak-3, abbattendo decine di caccia nemici Bf 109 e Fw 190 e subendo perdite molto pesanti. Il 28 novembre il reparto diventa reggimento e assume la denominazione definitiva di Normandie-Niemen in omaggio al fiume sulle cui rive ha combattuto. Il mese successivo Albert, nel frattempo divenuto capitano, è insignito del titolo di Eroe dell’Unione Sovietica, la più alta onorificenza militare dell’URSS.

Il ritorno in patria e il dopoguerra

Ormai uno dei pochi veterani della prima ora ancora in vita, il 23 dicembre 1944 Albert parte per una licenza in patria. Rientrato al reparto a guerra finita, il 20 giugno 1945 atterra con gli altri piloti del Normandie-Niemen sulla pista di Le Bourget, accolto trionfalmente dalla folla. Subito ricoverato per una febbre tifoidea, può riunirsi ai compagni solo in agosto.

Nel dopoguerra presta servizio come collaudatore e attaché militare in Cecoslovacchia, prima di congedarsi nel settembre 1948 col grado di maggiore. Stabilitosi negli Stati Uniti, sposa un’impiegata dell’ambasciata americana conosciuta a Praga e intraprende con successo l’attività imprenditoriale, lanciando una catena di caffetterie e un’azienda produttrice di bicchieri di plastica. Manager dell’anno nel 1966, alla fine degli anni ’70 si ritira in Florida con la moglie, che muore nel 2009. Marcel Albert si spegne il 23 agosto 2010, a 92 anni, in una casa di riposo in Texas.

Secondo asso francese della seconda guerra mondiale con 23 vittorie omologate (di cui 21 individuali), quasi tutte contro caccia della Luftwaffe, Marcel Albert incarna l’epopea dei piloti delle Forces Aériennes Françaises Libres che, dopo la capitolazione della Francia, scelsero di continuare la lotta al fianco degli Alleati contro il nazismo, combattendo valorosamente nei cieli d’Inghilterra, d’Africa, di Russia e d’Europa fino alla Vittoria finale. Una scelta coraggiosa che merita di essere onorata e ricordata dalle generazioni future.

Informazioni aggiuntive

  • Data di Nascita: 19 Marzo 1919
  • Data morte: 7 Gennaio 1983
  • Vittorie: 23
  • Forza aerea: Aviazione sovietica
  • Bibliografia – Riferimenti 
      

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