Se si esclude qualche progetto realizzato dai tecnici tedeschi alla fine della guerra ai limiti della fantascienza, questo è l’aereo più originale di tutto il conflitto.
In realtà, nonostante l’aspetto inconsueto, lo Shinden non introdusse nessuna sostanziale novità aeronautica, fu però il primo ad adottare contemporaneamente numerose soluzioni poco diffuse per un caccia. Il progettista aveva previsto sin dall’inizio la possibilità di installare un motore a reazione e la cosa sarebbe stata relativamente semplice; il resto dell’aereo è letteralmente progettato intorno al motore, azionante un’elica spingente il cui flusso non era disturbato da alcuna parte dell’aereo.
Le eccezionali prestazioni dell’aereo rimasero potenziali in quanto fu possibile costruire un solo esemplare prima della fine della guerra, appena sufficiente per dimostrare la validità dell’aereo.
Il Kyushu J7W Shinden è un monoplano monomotore ad ala bassa, carrello retrattile di tipo triciclo anteriore. Il motore è posto alla fine della fusoliera ed aziona un’elica spingente; l’aereo è un “canard”, cioè ha le superfici orizzontali di controllo nella parte anteriore della fusoliera e non sulla coda come avviene di solito.
Principali varianti del Kyushu J7W Shinden
- J7W: prototipo con motore a pistoni, due esemplari costruiti
- J7W1: versione prevista per la produzione di serie (non realizzata a causa dell’andamento del conflitto) con motore a pistoni
- J7W2: versione progettata per la propulsione a getto, non completata
Informazioni aggiuntive
- Nazione: Giappone
- Modello: Kyushu J7W1 Shinden
- Costruttore: Kyushu Hikoki K.K.
- Tipo:
- Motore:
Mitsubishi MK9D, radiale a 18 cilindri, raffreddato ad aria, da 2.130 HP
- Anno: 1945
- Apertura alare m.: 11.11
- Lunghezza m.: 9.66
- Altezza m.: 3.92
- Peso al decollo Kg.: 4.928
- Velocità massima Km/h: 750 a 8.700 m.
- Quota massima operativa m.: 12.000
- Autonomia Km: 850
- Armamento difensivo:
4 cannoni da 30 mm.
- Equipaggio: 1
- Bibliografia – Riferimenti: