Lo sviluppo del Fokker D.XXIII venne bloccato dalle vicende belliche dopo la costruzione di un solo prototipo.
Al suo apparire l’aereo non mancò di stupire per la serie di inconsuete soluzioni adottate; in primo luogo i due propulsori erano sistemati in tandem nella fusoliera, dove si trovava anche l’abitacolo. Il motore anteriore, davanti al pilota, azionava un’elica traente, mentre quello posteriore un spingente. Anche il carrello, triciclo anteriore, era abbastanza inconsueto per quei tempi.
Le caratteristiche di volo dimostrate dal prototipo erano buone, sebbene insorgessero dei problemi nel raffreddamento dell’unità motrice posteriore e prima che questi potessero essere risolti il prototipo venne distrutto da un bombardamento tedesco.
Il Fokker D.XXIII è un bimotore monoplano ad ala bassa, carrello retrattile di tipo triciclo anteriore, doppio trave di coda. I due motori raffreddati a liquido sono sistemati in tandem nella fusoliera.
Principali varianti del caccia Fokker D.XXIII
- D.XXIII prototipo: il caccia venne costruito in un solo esemplare. I motori originariamente previsti erano due Walter Sagitta raffreddati ad aria e quello posteriore manifestò problemi di surriscaldamento. I motori definitivi – raffreddati a liquido – avrebbero probabilmente risolto i problemi, i candidati erano lo Hispano-Suiza 12Xcrs, lo Junkers Jumo 210G oppure il Rolls-Royce Kestrel. Tutti i possibili sviluppi dell’aereo vennero interrotti dall’occupazione tedesca.
Informazioni aggiuntive
- Nazione: Olanda
- Modello: Fokker D.XXIII
- Costruttore: Fokker
- Tipo:
- Motore:
2 Walter Sagitta I-SR a 12 cilindri in linea, raffreddati a liquido, da 540 HP ciascuno.
- Anno: 1939
- Apertura alare m.: 11.50
- Lunghezza m.: 11.70
- Altezza m.: 3.34
- Peso al decollo Kg.: 2.990
- Velocità massima Km/h: 524
- Quota massima operativa m.: 9.000
- Autonomia Km: 900
- Armamento difensivo:
4 mitragliatrici
- Equipaggio: 1
- Bibliografia – Riferimenti: