Il caccia americano Chance Vought F4U Corsair

Chance Vought F4U Corsair

di redazione
Pubblicato: Ultimo aggiornamento: 724 letture totali

Il Corsair era un aereo eccezionale, in alcune cose migliore del Mustang, eppure per un lungo periodo non venne apprezzato come meritava. Pur essendo stato progettato espressamente per l’impiego sulle portaerei venne giudicato idoneo all’impiego imbarcato solo dopo una lunga messa a punto.

Il progettista aveva deciso di adattare il più potente motore disponibile alla più piccola e semplice cellula possibile; da questa scelta derivarono l’ala a gabbiano invertito, che serviva a tenere a distanza di sicurezza dal terreno la grande elica e mantenere le gambe del carrello sufficientemente corte, caratteristica preziosa in quanto i violenti appontaggi sulle portaerei ne mettono spesso a dura prova la resistenza.

Va notato come anche negli Stati Uniti si soffrisse la sindrome del “non è compito nostro”, tipica di ogni attività umana: quando gli alleati ricercavano un caccia a larga autonomia per scortare i bombardieri sull’Europa il Corsair avrebbe potuto essere l’ideale, ma l’F4U era un aereo della marina, e la marina è la marina, quindi i suoi aerei non sono adatti per le altre armi. La carriera operativa continuò dopo la fine della seconda guerra mondiale e gli ultimi Corsair rimasero in servizio fino al 1965.

Il Vought F4U Corsair è un monoplano monomotore ad ala bassa a gabbiano invertito, carrello retrattile e motore raffreddato ad aria.

Principali varianti del Chance Vought F4U Corsair

  • XF4U: prototipo armato con 3 mitragliatrici da 12.7mm, una nel muso e due nelle semiali, serbatoi integrali e un peso al decollo tra 3400 e 4200 chili
  • F4U-1: prima variante in produzione serie, aveva la fusoliera allungata rispetto al prototipo, 4 mitragliatrici 12.7mm, una serbatoio da 234 litri in ciascuna semiala e 70 chili di protezione per il pilota, il motore Pratt & Whitney R-2800-8 Double Wasp era da 2000hp; ne furono prodotti 798 esemplari
  • F4U-1A: versione con diversi miglioramenti tra cui il tettuccio in posizione rialzata per migliorare la visibilità del pilota, ne furono costruiti 2030 di cui 510 ceduti alla Fleet Air Arm indicati come Corsair Mk II
  • F4U-1C: versione armata con 4 cannoni da 20mm, 200 esemplari costruiti
  • F4U-1D: versione con serbatoio di carburante supplementare da 730 litri, due bombe da 907 chili oppure otto razzi
  • F4U-1P: versione da ricognizione fotografica costruita in un numero limitatissimo di esemplari
  • F4U-2: versione da caccia notturna, alcuni degli esemplari prodotti montavano un radar in una carenatura alare
  • F4U-3: versione per l’impiego ad alta quota, l’impiego evidenziò dei problemi di messa a punto che non furono mai completamente risolti e la versione non entrò mai in produzione di serie
  • F4U-4: ultima versione prodotta prima delle fine della guerra, motore da 2450 cavalli fu impiegata in un numero limitato di esemplari contro il Giappone prima della conclusione del conflitto, ne furono costruiti 2356 esemplari
  • F4U-5: versione con miglioramenti al motore e all’armamento, costruita in 509 esemplari
  • F4U-5N: versione da caccia notturna dotata di radar, 214 costruiti
  • F4U-5NL: versione specializzata per l’impiego con temperature particolarmente basse, aveva un impianto anti-ghiaccio in gomma al bordo d’attacco delle ali e della coda
  • F4U-6: versione da attacco al suolo, successivamente denominata AU-1 e destinata al corpo dei Marines
  • F4U-N: variante da caccia notturna con radar APS-4 o APS-6 in una carenatura alare
  • AU-1: versione cacciabombardiere impiegata in Corea, con un carico bellico di 1814 e una velocità tipica di 386 Km/h. Il peso massimo al decollo raggiungeva i 8.800 Kg, ne furono costruiti 110
  • F4U-7: versione per l’aeronautica francese da impiegare in Indocina, 94 aerei costruiti

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: USA
  • Modello: Vought F4U-1 Corsair
  • Costruttore: United Aircraft Corp.
  • Tipo:
  • Motore:

    Pratt & Whitney R-2800-8 Double Wasp, radiale a 18 cilindri raffreddato ad aria, da 2.000 HP.

  • Anno: 1943
  • Apertura alare m.: 12.50
  • Lunghezza m.: 10.16
  • Altezza m.: 4.60
  • Peso al decollo Kg.: 6.350
  • Velocità massima Km/h: 671 a 6.000 m.
  • Quota massima operativa m.: 11.250
  • Autonomia Km: 1.635 
  • Armamento difensivo:

    6 mitragliatrici

     

  • Equipaggio: 1
  • Bibliografia – Riferimenti:
      

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1 commento

filippo cireddu 17 Marzo 2019 - 22:35

vorrei sapere se almeno gli inglesi hanno mai usato il corsair in qualche dogfight contro i caccia tedeschi

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