Soprannominato Alcione, il Cant Z.1007 sfruttava la formula trimotore, tipica degli aerei da bombardamento italiani.
Dotato di buone caratteristiche di velocità, autonomia e carico bellico, lo Z 1007 venne impiegato nel Mediterraneo, in Africa Orientale, in Russia e perfino in qualche missione in Inghilterra. Come molti aerei italiani del periodo, l’Alcione era sottopotenziato e furono provati diversi propulsori prima di adottare i Piaggio radiali, sufficientemente affidabili.
La struttura in legno inoltre era inevitabilmente fonte di una certa debolezza strutturale e limitò l’impiego operativo nei teatri russo e africano a causa delle severe condizioni climatiche.
Il Cant Z 1007 è un trimotore monoplano ad ala bassa, propulso da tre motori radiali; la struttura è completamente in legno ed il rivestimento misto in legno e tela. Le due varianti di produzione differiscono per la deriva che può essere singola o sdoppiata, senza una sensibile differenza nelle prestazioni.
Principali varianti del CANT Z.1007
- Z.1007bis: principale variante di produzione, 450 esemplari costruiti
- Z.1007ter: versione propulsa da motori Piaggio P.XIX radiali da 1.150 cavalli ciascuno e prodotta complessivamente in 150 esemplari
- Z.1015: versione allestita per conquistare un record di velocità, propulso da 3 motori Piaggio P.XII radiali poteva raggiungere la velocità di 563 Km/h. Venne provato con successo l’utilizzo come silurante ma non ci furono successivi sviluppi
- Z.516: prototipo di una versione idrovolante dell’aereo
Informazioni aggiuntive
- Nazione: Italia
- Modello: CANT Z.1007 bis
- Costruttore: Cantieri Riuniti dell'Adriatico
- Tipo: Bombardamento
- Motore:
3 Piaggio P.XI RC 40, radiali a 14 cilindri, raffreddati ad aria da 1.000 HP ciascuno
- Anno: 1938
- Apertura alare m.: 24.80
- Lunghezza m.: 18.47
- Altezza m.: 5.22
- Peso al decollo Kg.: 13.621
- Velocità massima Km/h: 456 a 4.600 m.
- Quota massima operativa m.: 8.400
- Autonomia Km: 2.000
- Armamento difensivo:
4 mitragliatrici
- Equipaggio: 5
- Bibliografia – Riferimenti:
1 commento
Ci volava ad Alghero mio zio pilota mbvm. Dai suoi racconti emerge come nel 1943 il reparto mancasse quasi di tutto. Adesso lo zio si trova da qualche parte sul fondo del mediterraneo con il suo aereo ed il suo equipaggio.