Di tutti gli aerei che volarono nella Seconda Guerra Mondiale, il Bv 141 è indubbiamente il più “strano”; per dare all’osservatore il miglior campo visivo possibile, il progettista scelse infatti la formula meno ortodossa: un monomotore con il motore istallato sulla fusoliera e la cabina dell’osservatore situata in posizione asimmetrica sulla semiala destra.
Il BV 141 venne progettato in risposta a delle specifiche emesse dal ministero dell’aeronautica tedesco nel 1937 con le quali si cercava un nuovo aereo in grado di sostituire lo Henschel Hs 126 che in quel periodo era in fase di collaudo; le specifiche prevedevano espressamente che l’aereo doveva essere monomotore e dotato di un equipaggio di tre elementi. Alla gara vennero invitate la Arado e la Focke Wulf, la prima propose l’Ar 198 che dimostrò prestazioni insoddisfacenti, la seconda invece propose lo Fw 189 che non era pienamente rispondente alle richieste in quanto bimotore. La Blohm und Voss, anche se non invitata, decise di partecipare di sua iniziativa e quindi a suo rischio e propose questo aereo dalle caratteristiche quantomeno insolite.
Il progetto era caratterizzato da una gondola vetrata sul lato di dritta che ospitava pilota, osservatore e mitragliere posteriore, mentre la fusoliera sul lato di sinistra si estendeva in modo uniforme dal motore radiale BMW 132N all’impennaggio. Nonostante l’apparente sbilanciamento dei pesi, il velivolo era sorprendentemente stabile grazie alla portanza generata dalle ali. Anche l’asimmetria di spinta era facilmente controllabile.
La fusoliera destra presentava ampie vetrature e la visione dell’osservatore non era ostacolata dalla presenza del motore e dell’elica; qui trovavano posto oltre all’osservatore anche il pilota e il mitragliere di coda. Il motore radiale BMW 132 era montato in cima alla fusoliera di sinistra che proseguiva poi verso poppa sostenendo il timone e gli impennaggi orizzontali. Anche la coda era asimmetrica e questo concedeva al mitragliere una migliore visibilità e una migliore linea di tiro.
Il primo prototipo BV 141 V1 volò per la prima volta il 25 febbraio 1938, spinto da un motore BMW 132N da 865 CV. Furono prodotti in totale tre prototipi e cinque esemplari di pre-serie BV 141A. Nonostante il sostegno personale del generale Ernst Udet, l’RLM decise che erano sottopotenziati, anche se superavano i requisiti sotto altri aspetti.
Una successiva serie di 12 BV 141B dotati del più potente motore BMW 801 giunse troppo tardi per fare una buona impressione, in quanto l’RLM aveva già deciso di avviare la produzione in serie dell’Fw 189. L’urgente necessità di motori BMW 801 per i caccia Fw 190 ridusse ulteriormente le possibilità del BV 141B.
Pur dimostrando buone caratteristiche il BV 141 non fu accettato per la produzione di massa, forse proprio a causa della sua eccessiva originalità. I tre prototipi costruiti furono giudicati sottopotenziati dagli ispettori del ministero, nonostante il fatto che questi avessero soddisfatto in pieno tutte le specifiche del bando di gara. Nonostante l’appoggio personale di Udet e l’implementazione della versione dotata dei più potenti motori BMW 801 alla fine il ministero decise mettere in produzione il Fw 189, anche a causa del fatto che i motori BMW erano richiesti urgentemente per la produzione del Focke Wulf Fw 190.
Il Blohm und Voss BV 141 è un monomotore monoplano ad ala media. Il propulsore radiale è installato in modo convenzionale all’estremità anteriore della fusoliera, ma in posizione asimmetrica sulla semiala destra si trova la cabina dove trovano posto il pilota e i due osservatori. Complessivamente ne vennero prodotti meno di 30 esemplari.
Sebbene il BV 141 non sia mai entrato in servizio operativo, il B-02 (V-10) fu valutato nell’autunno del 1941 dalla Aufklärungsschule 1 (Scuola di Ricognizione). Alcuni esemplari danneggiati furono trovati dalle forze Alleate durante la loro avanzata. Uno fu catturato dai britannici e inviato in Inghilterra per essere esaminato. Nessun BV 141 è sopravvissuto fino ad oggi.
Principali versioni del Blohm und Voss Bv 141
- BV 141 V1/V3: tre prototipi impiegati in test e valutazioni
- BV 141 A-0: cinque esemplari di pre-serie prodotti
- BV 141 B: versione equipaggiata con motore BMW 801, rispetto all’A-0 era più unga di circa due metri e anche l’apertura alare era stata aumentata di due metri
Informazioni aggiuntive
- Nazione: Germania
- Modello: Blohm und Voss Bv 141 A
- Costruttore: Blohm und Voss Schiffswerft Abteilung Flugzeugbau
- Tipo: Ricognizione
- Motore:
B.M.W. 132 N, radiale a 9 cilindri raffreddato ad aria da 865 HP
- Anno: 1940
- Apertura alare m.: 15.45
- Lunghezza m.: 12.15
- Altezza m.: 4.10
- Peso al decollo Kg.: 3.895
- Velocità massima Km/h: 399 a 3.800 m.
- Quota massima operativa m.: 9.000
- Autonomia Km: 1.140
- Armamento difensivo:
4 mitragliatrici
- Equipaggio: 3
- Bibliografia – Riferimenti:
- Enzo Angelucci – Paolo Matricardi: Guida agli aeroplani di tutto il mondo: la Seconda Guerra Mondiale (Mondadori) ISBN: 978-8804313823.
- Plane Encyclopedia
- War History Online
- Key.aero