Il quadrimotore da trasporto della RAF Avro York

Avro York

di redazione
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Lo York era una aereo da trasporto, derivato dal bombardiere Lancaster, i cui pochi esemplari realizzati prima della fine della guerra vennero intensamente utilizzati soprattutto nel trasporto di personalità.

Del progetto del Lancaster conservava le ali, i motori ed il carrello, mentre la fusoliera e la coda erano state completamente ri-progettate.

Poteva trasportare 24 persone od un carico di peso equivalente; l’ampia fusoliera permetteva l’ingresso anche di carichi ingombranti.

Lo York è un quadrimotore ad ala alta, propulso da Rolls Royce Merlin raffreddati a liquido e timone verticale triplo.

L’Avro York rappresenta un interessante esempio di come l’industria aeronautica britannica riuscì ad adattarsi rapidamente alle mutevoli esigenze della Seconda Guerra Mondiale e del periodo immediatamente successivo. Sviluppato dalla Avro durante il conflitto, lo York nacque come derivato del celebre bombardiere Lancaster, combinando l’affidabilità e le prestazioni di quest’ultimo con una fusoliera riprogettata per il trasporto di merci e passeggeri. Questo aereo giocò un ruolo cruciale non solo negli ultimi anni di guerra, ma anche nella ricostruzione post-bellica e nelle prime fasi della Guerra Fredda.

Origini e Sviluppo

Nel 1941, in un momento critico della guerra, la Avro intraprese lo sviluppo di un nuovo aereo da trasporto ad uso civile. Questa decisione, presa senza il sostegno ufficiale del governo, fu considerata ambiziosa, se non addirittura rischiosa, dato il contesto bellico. Tuttavia, il capo progettista Roy Chadwick aveva previsto la necessità di un aereo da trasporto quadrimotore capace di coprire lunghe distanze.

Il progetto, designato inizialmente come Type 685, si basava ampiamente sul bombardiere Lancaster. Chadwick e il suo team utilizzarono le ali, la coda, il carrello d’atterraggio e i motori Rolls-Royce Merlin del Lancaster, combinandoli con una nuova fusoliera a sezione quadrata che offriva il doppio della capacità interna rispetto al bombardiere.

Il 5 luglio 1942, il prototipo dello York, denominato LV626, effettuò il suo primo volo dall’aeroporto di Ringway, Manchester. Inizialmente dotato di due derive come il Lancaster, il velivolo fu presto modificato con l’aggiunta di una terza deriva centrale per migliorare la stabilità direzionale, una caratteristica che sarebbe diventata standard su tutti gli York di produzione.

Lo York impiegato come aereo personale di Churchill
Lo York impiegato come aereo personale di Churchill

Caratteristiche Tecniche

L’Avro York era un monoplano ad ala alta con una struttura interamente metallica. Le ali, derivate direttamente dal Lancaster, contenevano sette serbatoi di carburante interni che potevano trasportare fino a 2.478 galloni imperiali (11.270 litri) di carburante.

La propulsione era affidata a quattro motori Rolls-Royce Merlin, gli stessi utilizzati sul Lancaster, montati in gondole subalari. Ogni motore azionava un’elica tripala metallica a passo variabile prodotta dalla de Havilland.

La fusoliera, di sezione rettangolare, rappresentava la principale differenza rispetto al Lancaster. Questa nuova configurazione permetteva un notevole aumento della capacità di carico. In una tipica configurazione passeggeri, lo York poteva ospitare 21 posti a sedere disposti su tre file, divisi tra le cabine anteriore e posteriore. L’aereo era dotato di una porta d’ingresso principale tra le due cabine, insieme a guardaroba, toilette, cucina e vano bagagli.

Produzione e Impiego Operativo

La produzione dello York procedette lentamente nei primi anni, principalmente a causa della priorità data alla produzione del Lancaster. Alla fine del 1943, erano stati completati solo i quattro prototipi e tre aerei di produzione. Tuttavia, la formazione del RAF Transport Command nel marzo 1943 creò una chiara necessità di rafforzare le capacità di trasporto aereo britanniche, spingendo ad aumentare la produzione dello York.

I primi York di produzione furono principalmente utilizzati come aerei da trasporto VIP. Notevolmente, il terzo prototipo, LV633, fu lussuosamente allestito e divenne il trasporto personale del Primo Ministro Winston Churchill, ricevendo il nome “Ascalon”.

Nel 1944, la produzione iniziò ad accelerare, con la maggior parte degli York prodotti in configurazione per il trasporto passeggeri. Alcuni dei primi aerei di produzione destinati alla RAF furono invece dirottati alla British Overseas Airways Corporation (BOAC), che ricevette il suo primo York nell’aprile 1944.

Impiego Militare

La RAF iniziò a utilizzare lo York in modo significativo nel 1945, quando il No. 511 Squadron divenne il primo squadrone ad essere completamente equipaggiato con questo tipo di aereo. Alla fine, dieci squadroni del RAF Transport Command sarebbero stati interamente o parzialmente equipaggiati con lo York.

L’aereo fu impiegato su tutte le principali rotte operate dal Transport Command, compresa la cruciale rotta Inghilterra-India. In totale, 208 York furono prodotti per la RAF.

Il momento di maggior gloria per lo York in ambito militare fu senza dubbio durante il Ponte Aereo di Berlino (1948-1949). In questa storica operazione, gli York della RAF effettuarono oltre 58.000 sortite per fornire alla città di Berlino Ovest i rifornimenti vitali. Gli York trasportarono più di un milione di tonnellate di merci, rappresentando quasi la metà del contributo britannico all’operazione.

Uno York impiegato come cargo, 1953
Uno York impiegato come cargo, 1953
By RuthAS – Own work, CC BY 3.0, link

Impiego Civile

L’Avro York ebbe anche una significativa carriera civile. Il 21 febbraio 1944, il primo York civile (G-AGJA) ricevette il suo certificato di aeronavigabilità e fu consegnato alla BOAC. Il 22 aprile dello stesso anno, lo York inaugurò la rotta Regno Unito-Marocco-Cairo.

BOAC espanse rapidamente l’uso dello York, impiegandolo su rotte a lungo raggio come quella da Cairo a Durban. L’aereo si dimostrò particolarmente utile su queste rotte, essendo in grado di trasportare un numero significativo di passeggeri su lunghe distanze.

Altre compagnie aeree adottarono lo York, tra cui la British South American Airways (BSAAC), che lo utilizzò per le rotte verso i Caraibi e il Sud America. Dopo la fusione di BSAAC con BOAC nel settembre 1949, quest’ultima divenne il principale operatore civile dello York.

BOAC continuò a utilizzare gli York per il trasporto passeggeri fino al 7 ottobre 1952, quando li ritirò da questo ruolo, mantenendoli però in servizio per le operazioni cargo fino al novembre 1957.

Servizio VIP e Ruoli Speciali

Uno degli aspetti più interessanti della carriera dell’Avro York fu il suo impiego come aereo VIP. Oltre all’”Ascalon” di Churchill, diversi altri York furono adattati per il trasporto di alte personalità.

MW140, denominato “Endeavour”, fu inviato in Australia nel 1945 per diventare l’aereo personale del Duca di Gloucester, allora Governatore Generale dell’Australia. Fu l’unico York mai operato dalla Royal Australian Air Force.

Un altro York, MW102, fu allestito come “ufficio volante” per il Viceré dell’India e Comandante in Capo del South East Asia Command, Lord Mountbatten. Questo aereo fu persino ridipinto in un particolare colore verde chiaro, pensato per mantenere fresco l’interno dell’aereo nel clima indiano.

Uno York impiegato come trasporto truppe a Suez, 1955
Uno York impiegato come trasporto truppe a Suez, 1955
Foto di RuthAS – Own work, CC BY 3.0, link

Eredità

L’Avro York rappresenta un capitolo significativo nella storia dell’aviazione britannica del dopoguerra. Nato come derivato di un bombardiere, si dimostrò un versatile aereo da trasporto, capace di adattarsi a una varietà di ruoli, dal trasporto truppe al trasporto VIP, dalle operazioni cargo alle rotte passeggeri a lungo raggio.

Il suo contributo più significativo fu probabilmente durante il Ponte Aereo di Berlino, dove dimostrò la sua affidabilità e capacità in condizioni operative estremamente impegnative. Questo episodio sottolinea come un aereo progettato durante la guerra per scopi principalmente civili finì per giocare un ruolo cruciale in una delle prime grandi crisi della Guerra Fredda.

Sebbene superato da aerei più moderni negli anni ’50, l’Avro York lasciò un’impronta duratura nella storia dell’aviazione. La sua eredità risiede non solo nelle sue prestazioni, ma anche nella dimostrazione della capacità dell’industria aeronautica britannica di adattarsi rapidamente alle mutevoli esigenze del dopoguerra, trasformando un progetto nato dalla guerra in uno strumento essenziale per la pace e la ricostruzione.

Principali varianti dello Avro York

  • Avro 685: prototipi
    • LV626: primo prototipo a levarsi in volo, dotato di doppia deriva e successivamente trasformato in C.II
    • LV629: prototipo costruito per trasporto passeggeri
    • LV633: prototipo assemblato come sala conferenze volante, successivamente usato da Winston Churchill
    • LV639: prototipo costruito per il trasporto paracadutisti, realizzato con una botola per il lancio nel pavimento
  • York I: versione impiegata nel trasporto civile, ne vennero costruiti 44 esemplari
  • York C.I: versione da trasporto militare costruita per la RAF, ne vennero costruiti 209 esemplari, tutti costruiti dalla Avro ad eccezione di un solo aereo costruito dalla Victory Aircraft
  • York C.II: versione non entrata in produzione di serie, dotata di motori radiali Bristol Herkules XVI; ne fu realizzato un solo prototipo

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: Gran Bretagna
  • Modello: Avro York Mk. I
  • Costruttore: A.V. Roe & Co. Ltd.
  • Tipo: Trasporto
  • Motore:

    4 Rolls Royce Merlin XX a 12 cilindri a V raffreddati a liquido, 1.280 HP ciascuno.

  • Anno: 1944
  • Apertura alare m.: 31.09
  • Lunghezza m.: 23.93
  • Altezza m.: 5.03
  • Peso al decollo Kg.: 31.075
  • Velocità massima Km/h: 480 a 6.400 m.
  • Quota massima operativa m.: 6.500
  • Autonomia Km: 4.345 
  • Armamento difensivo:

  • Equipaggio: 5
  • Bibliografia – Riferimenti:
     
    • Enzo Angelucci – Paolo Matricardi: Guida agli aeroplani di tutto il mondo: la Seconda Guerra Mondiale (Mondadori) ISBN: ‎ 978-8804313823
    • Duxford Aviation Society
    • RAF Museum
     

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