Progettato per sostituire l’ottimo Lancaster, il Lincoln non fece in tempo a prendere parte attiva alla guerra, entrando in servizio quando la Germania era già stata sconfitta e il Giappone stava per arrendersi.
Il progetto derivava sostanzialmente da quello del Lancaster, e le modifiche effettuate riguardavano principalmente l’ala e i motori. Queste permisero di aumentare la capacità di carico e la quota massima operativa. L’introduzione dei bombardieri a reazione causò il rapido invecchiamento del Lincoln, che venne sostituito nella R.A.F. dal bireattore Camberra.
Il Lincoln è un quadrimotore monoplano, ad ala media, propulso da quattro motori Rolls Royce Merlin raffreddati a liquido.
L’Avro Type 694 Lincoln rappresenta un capitolo significativo nella storia dell’aviazione militare britannica, segnando la transizione tra l’era dei bombardieri della Seconda Guerra Mondiale e l’alba dell’età del jet. Sviluppato come evoluzione diretta del famoso Avro Lancaster, il Lincoln incarnava l’apice della tecnologia dei bombardieri a pistoni britannici, portando con sé l’eredità di un conflitto appena concluso ma guardando al futuro delle operazioni aeree nel mondo post-bellico.
Le origini del progetto risalgono al 1943, quando il Ministero dell’Aria britannico emise la specifica B.14/43, richiedendo un bombardiere pesante migliorato per sostituire i modelli che avevano combattuto duramente nei cieli d’Europa: lo Short Stirling, l’Handley Page Halifax e lo stesso Avro Lancaster. La risposta a questa sfida venne da Roy Chadwick, il brillante progettista che aveva già dato vita al Lancaster. Chadwick concepì il Lincoln come un’evoluzione naturale del suo predecessore, mantenendone l’impostazione generale ma introducendo miglioramenti sostanziali in ogni aspetto.
Il primo prototipo del Lincoln, inizialmente designato Lancaster IV, spiccò il volo il 9 giugno 1944. Questa data è significativa: mentre il nuovo bombardiere si alzava in volo per la prima volta, le forze alleate stavano consolidando le loro posizioni in Normandia, tre giorni dopo lo storico D-Day. Il timing dello sviluppo del Lincoln rifletteva la visione strategica britannica di preparare una forza aerea capace di affrontare le sfide del dopoguerra, inclusa la potenziale necessità di proseguire il conflitto contro il Giappone.
Rispetto al Lancaster, il Lincoln presentava una serie di miglioramenti cruciali. Le ali, pur mantenendo la caratteristica forma trapezoidale, erano più lunghe e più sottili, con un’apertura alare aumentata a 36,58 metri e un rapporto di aspetto superiore (10,30 contro 8,02 del Lancaster). Questa modifica migliorava notevolmente le prestazioni ad alta quota, permettendo al Lincoln di raggiungere un’altitudine operativa di 10.670 metri, superiore di quasi 2.000 metri rispetto al suo predecessore.
Il cuore pulsante del Lincoln era rappresentato da quattro motori Rolls-Royce Merlin 85, versione potenziata dei celebri propulsori che avevano equipaggiato gli Spitfire e i Lancaster. Questi motori, dotati di compressori a due stadi, garantivano prestazioni superiori alle alte quote, cruciali per le missioni di bombardamento strategico. La potenza complessiva di 5.600 cavalli permetteva al Lincoln di raggiungere una velocità massima di 513 km/h, un incremento significativo rispetto ai 462 km/h del Lancaster.
L’autonomia era un altro aspetto in cui il Lincoln eccelleva: con un raggio d’azione di 4.450 miglia (7.160 km), superava di gran lunga le capacità del Lancaster, aprendo nuove possibilità per missioni a lungo raggio. Questa caratteristica rendeva il Lincoln particolarmente adatto per le operazioni previste contro il Giappone, nel contesto della pianificata Tiger Force, una forza di bombardamento pesante del Commonwealth destinata al teatro del Pacifico.
La capacità di carico bellico del Lincoln era impressionante. Poteva trasportare fino a 6.350 kg di bombe, ma anche la mastodontica “Grand Slam” da 10.000 kg, la bomba convenzionale più pesante utilizzata durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa versatilità nel carico offensivo rendeva il Lincoln adatto a una vasta gamma di missioni, dal bombardamento di precisione all’attacco di area.
La produzione del Lincoln iniziò nel 1945, con le prime consegne ai reparti della RAF che avvennero nell’agosto dello stesso anno. Il 57° Squadron fu la prima unità a ricevere il nuovo bombardiere, seguito dal 75° Squadron (New Zealand). Tuttavia, la fine della guerra contro il Giappone, annunciata il 15 agosto 1945, cambiò drasticamente il contesto operativo per il quale il Lincoln era stato concepito.
Nonostante la cessazione delle ostilità, la produzione del Lincoln continuò, riflettendo la percezione britannica della necessità di mantenere una forte capacità di bombardamento strategico nel nuovo scenario geopolitico della Guerra Fredda. In totale, furono costruiti circa 600 esemplari, la maggior parte dei quali destinati alla RAF. La produzione non si limitò al Regno Unito: anche l’Australia, attraverso il Department of Aircraft Production (DAP), avviò la costruzione di una versione locale denominata Lincoln Mk 30, destinata a equipaggiare la Royal Australian Air Force (RAAF).
Il Lincoln entrò in servizio operativo in un mondo profondamente cambiato rispetto a quello per cui era stato progettato. Invece di bombardare le città nemiche in Europa o in Giappone, si trovò impiegato in un ruolo diverso: quello di strumento di proiezione di potenza e di controllo coloniale nell’era post-imperiale britannica.
Le prime azioni operative dei Lincoln si verificarono durante la cosiddetta Emergenza Malese (1948-1960), un conflitto a bassa intensità contro gli insorti comunisti nella Malesia britannica. In questo contesto, i Lincoln operarono da basi come Changi e Tengah, conducendo missioni di bombardamento contro le posizioni dei guerriglieri nella giungla. L’efficacia di queste operazioni fu oggetto di dibattito: se da un lato i bombardamenti ad alta quota si rivelarono spesso poco precisi contro obiettivi elusivi nella fitta vegetazione, dall’altro ebbero un notevole effetto psicologico sugli insorti.
Un altro teatro operativo significativo per il Lincoln fu il Kenya, durante la rivolta dei Mau Mau (1952-1960). Qui, i bombardieri operarono dalla base di Eastleigh, vicino a Nairobi, conducendo missioni di supporto alle forze di terra impegnate contro i ribelli. Ancora una volta, l’impiego di un bombardiere pesante in un contesto di contro-insurrezione sollevò questioni sull’adeguatezza del mezzo, ma dimostrò la flessibilità della RAF nell’adattare i suoi assetti alle nuove forme di conflitto del dopoguerra.
Il Lincoln giocò anche un ruolo nella proiezione di potenza britannica in Medio Oriente. Nel novembre 1955, quattro Lincoln del No. 7 Squadron RAF furono distaccati per operazioni nei territori britannici del Golfo Persico. Da Bahrain, questi velivoli conducevano pattugliamenti dei confini degli Stati della Tregua (oggi Emirati Arabi Uniti), in un periodo di crescenti tensioni regionali. Successivamente, questa unità fu trasformata nel No. 1426 Flight RAF e trasferita ad Aden, dove partecipò alle operazioni preliminari dell’Emergenza di Aden.
Un episodio che evidenzia il ruolo del Lincoln nel contesto della Guerra Fredda si verificò il 12 marzo 1953. Un Lincoln della RAF (RF531 “C”) in missione di ricognizione radar verso Berlino fu abbattuto da caccia sovietici MiG-15 nei cieli della Germania orientale. L’incidente, che costò la vita a tutti e sette i membri dell’equipaggio, sottolineò i rischi delle operazioni di intelligence aerea nel clima teso del confronto Est-Ovest e mise in luce la vulnerabilità dei bombardieri a pistoni di fronte alla nuova generazione di caccia a reazione.
Oltre al suo ruolo operativo, il Lincoln si rivelò una piattaforma preziosa per la sperimentazione e lo sviluppo di nuove tecnologie aeronautiche. Numerosi esemplari furono modificati per testare nuovi motori, sia a pistoni che a reazione. Questi “banchi di prova volanti” giocarono un ruolo cruciale nello sviluppo di propulsori come il Bristol Proteus, il Rolls-Royce Avon e il Napier Nomad, contribuendo all’evoluzione della tecnologia aeronautica britannica nel dopoguerra.
Il Lincoln servì anche come base per lo sviluppo di altri velivoli. Il più notevole fu l’Avro Shackleton, un aereo da pattugliamento marittimo che ereditava dal Lincoln l’ala e parte della fusoliera. Lo Shackleton, entrato in servizio nel 1951, rappresentava l’evoluzione del concetto di bombardiere pesante in un ruolo specializzato di sorveglianza oceanica e lotta anti-sommergibile, cruciale nel contesto della Guerra Fredda.
Nonostante le sue capacità, il Lincoln era un progetto nato alla fine di un’era. L’avvento dei bombardieri a reazione, come il Canberra prima e i “V-bombers” (Valiant, Vulcan e Victor) poi, rese rapidamente obsoleto il concetto di bombardiere pesante a pistoni. La RAF iniziò a ritirare i Lincoln dal servizio di prima linea già dalla metà degli anni ’50. Gli ultimi esemplari operativi nella RAF, appartenenti al No. 151 Squadron, furono ritirati il 12 marzo 1963, segnando la fine di un’epoca.
Il Lincoln trovò impiego anche al di fuori del Commonwealth britannico. L’Argentina fu l’unico operatore straniero significativo, acquistando 30 esemplari (18 nuovi e 12 ex-RAF) a partire dal 1947. Questi aerei diedero all’Argentina la forza di bombardamento più potente del Sud America all’epoca. I Lincoln argentini parteciparono a diverse azioni di politica interna, inclusi i tentativi di colpo di stato del 1951 e la “Revolución Libertadora” del 1955 che depose il presidente Juan Perón. L’Argentina impiegò anche un Lincoln modificato, denominato Avro Lincolnian, per missioni di supporto logistico in Antartide, dimostrando la versatilità della piattaforma.
In Australia, i Lincoln prodotti localmente rimasero in servizio fino al 1961, quando furono ritirati principalmente a causa di problemi di corrosione ai longheroni alari. La RAAF aveva impiegato i suoi Lincoln non solo in Malesia al fianco della RAF, ma anche in un ruolo specializzato di ricognizione marittima con la versione MR.Mk 31.
Il Lincoln rappresentò il canto del cigno dei grandi bombardieri a pistoni britannici. Progettato per una guerra che finì prima del suo ingresso in servizio, si adattò a un mondo in rapido cambiamento, servendo come strumento di politica estera, piattaforma di sperimentazione tecnologica e simbolo della potenza aerea britannica nel primo decennio della Guerra Fredda. La sua eredità si estende ben oltre il suo periodo di servizio, influenzando lo sviluppo di aeromobili successivi e contribuendo all’evoluzione della dottrina aerea nel periodo post-bellico.
L’Avro Lincoln rimane un esempio affascinante di come la tecnologia militare sviluppata per un conflitto possa trovare nuovi ruoli e applicazioni in scenari imprevisti. La sua storia riflette le sfide e le opportunità affrontate dall’industria aeronautica e dalle forze armate nel passaggio dall’era della Seconda Guerra Mondiale al nuovo ordine mondiale della Guerra Fredda.
Principali varianti dell’Avro Lincoln
- Avro Type 694 Lincoln: 3 prototipi costruiti per rispondere alle specifiche ministeriali 14/43
- Lincoln I:versione da bombardamento a grande raggio costruita per la RAF, 4 motori Rolls Royce Merlin 85 raffreddati a liquido da 1.750 cavalli ciascuno. L’armamento difensivo era composto da 6 mitragliatrici da 12.7mm disposte in tre torrette binate.
- Lincoln II: versione da bombardamento a grande raggio costruita per la RAF, 4 motori Rolls Royce Merlin 66,68A oppure 300, costruiti dalla Avro, dalla Armstrong Whitworth e dalla Vickers Metropolitan. La torretta posteriore era armata con due cannoni da 20mm, tutti i motori utilizzati erano di produzione americana
- Lincoln III: versione progettata per la ricognizione marittima e il pattugliamento antisommergibile, dal progetto in seguito derivò l’Avro Shackleton
- Lincoln IV: designazione assegnata a Lincoln II motorizzati con Merlin 85
- Lincoln Mk 15 (B Mk XV): designazione assegnata ad un unico aereo costruito dalla Victory Aircraft, in Canada
- Lincoln Mk 30: versione da bombardamento a largo raggio costruita per la RAAF
- Lincoln Mk 30A: versione da bombardamento a largo raggio costruita per la RAAF, dotata di muso allungato e di motori Merlin 102 di produzione australiana
- Lincoln Mk 31 (GR 31): versione da ricognizione derivata dalla Mk 30 per le esigenze della RAAF, dotata del mso allungato e di 4 motori Rolls Royce Merlin 85 oppure Merlin 102 da 1.650 cavalli
- Lincoln MR 31: versione derivata dalla Mk 31 per la ricognizione e il pattugliamento marittimo antisommergibile
- Avro 605 Lincoln: versione da trasporto simile all’Avro Lancastrian
- Lincoln ASR.3: designazione iniziale dell’Avro Shackleton, un aereo del dopoguerra derivato dal Lincoln
Informazioni aggiuntive
- Nazione: Gran Bretagna
- Modello: Avro Lincoln B.1
- Costruttore: A.V. Roe & Co. Ltd.
- Tipo: Bombardamento
- Motore:
4 Rolls Royce Merlin 85 a 12 cilindri a V, raffreddati a liquido da 1.750 HP ciascuno
- Anno: 1944
- Apertura alare m.: 38.57
- Lunghezza m.: 23.85
- Altezza m.: 5.25
- Peso al decollo Kg.: 34.020
- Velocità massima Km/h: 513 a 5.500 m.
- Quota massima operativa m.: 9.300
- Autonomia Km: 2.365
- Armamento difensivo:
6 mitragliatrici
- Equipaggio: 7
- Bibliografia – Riferimenti:
- Enzo Angelucci – Paolo Matricardi: Guida agli aeroplani di tutto il mondo: la Seconda Guerra Mondiale (Mondadori) ISBN: 978-8804313823
- RAF Museum
- BAE Systems