Entrato in servizio il 15 dicembre 1938, il Granatiere venne intensamente impiegato nel corso della Seconda Guerra mondiale. Già l’11 giugno 1940 e il giorno successivo, insieme ad un folto gruppo di cacciatorpediniere e incrociatori italiani, cercò di intercettare senza successo un gruppo di incrociatori inglese avvistati dalla ricognizione.
Nel luglio prese parte alla battaglia di Punta Stilo, lanciando alcuni siluri verso corazzate e incrociatori britannici, senza colpire il bersaglio.
Tra l’11 e il 12 ottobre 1940 partecipò all’intercettazione di un convoglio nemico, scortato dal cacciatorpediniere Ajax, nell’area ad est di Malta. Nello scontro piuttosto confuso la Regia Marina perse 4 navi riuscendo solo a danneggiare l’Ajax.
Per tutto il 1941 e il 1942 partecipò con alterne fortune a missioni di scorta ai convogli che portavano rifornimenti dall’Italia alla Libia.
Nella notte tra l’11 e il 12 agosto 1942 partecipò alla serie di scontri conosciuti come Battaglia di Mezzo agosto. 6 incrociatori e 9 cacciatorpediniere italiani presero il mare per intercettare quanto restava del convoglio britannico Pedestal che trasportava rifornimenti per l’isola di Malta ed era già stato decimato. L’intercettazione non riuscì e il sommergibile britannico Unbroken colpì con siluri gli incrociatori Bolzano e Attendolo danneggiando gravemente le due navi. Il Geniere e il gemello Aviere presero a rimorchio il Bolzano in fiamme e riuscirono a trainarlo vicino a Panarea dove la nave venne fatta incagliare.
L’11 maggio 1943 si trovata a Palermo in bacino di carenaggio quando venne colpito da 5 bombe nel corso di un attacco aereo americano. La nave venne gravemente danneggiata e affondò poggiandosi su un fianco.
Dopo l’armistizio lo scafo venne rimesso a galla per essere demolito, nell’aprile del 1944, mentre era trainato verso Taranto le falle si riaprirono e i cavi si spezzarono, il Geniere affondò definitivamente al largo di Capo Spulico, in Calabria, Il relitto si trova ancora lì a una trentina di metri di profondità.
Informazioni aggiuntive
- Nazione: Italia
- Tipo nave: Cacciatorpediniere
- Classe:Soldati, I Serie
- Cantiere:
Oderno – Terni – Orlando, Livorno
- Data impostazione: 26/08/1937
- Data Varo: 27/02/1938
- Data entrata in servizio: 14/12/1938
- Lunghezza m.: 106,7
- Larghezza m.: 10,2
- Immersione m.: 4,35
- Dislocamento t.: 2.580
- Apparato motore:
2 gruppi di turbine su due assi, 3 caldaie
- Potenza cav.: 50.000
- Velocità nodi: 39
- Autonomia miglia: 2.200
- Armamento:
4 cannoni da 120/50, un cannone illuminante da 120/15, 8 mitragliere 20/65, 6 tubi lanciasiluri da 533mm, 2 lanciatori per bombe di profondità, 2 tramogge per bombe di profondità, 48-64 mine marittime
- Corazzatura:
- Equipaggio: 13 ufficiali, 202 sottufficiali e marinai
- Bibliografia – Riferimenti: