Bolzano, incrociatore pesante della Regia Marina

Bolzano

di redazione
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Entrato in servizio nel 1933, il Bolzano era l’ultimo incrociatore della classe Trento e incorporava alcune caratteristiche che lo rendevano piuttosto diverso dalle navi della stessa classe. Quando nel 1938 venne seriamente presa in considerazione l’idea di dotare la Regia Marina di una nave portaerei, si considerò la via di trasformare il transatlantico Roma oppure l’incrociatore Bolzano, venne scelta la prima ipotesi e il Bolzano rimase in servizio senza modifiche.

Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale la nave era inquadrata nella III Divisione incrociatori insieme al Trento e al Trieste. Il 9 luglio 1940 prese parte alla battaglia di Punta Stilo dove venne colpito da tre proiettili sparati dall’incrociatore inglese Neptune ma, pur subendo vari danni, proseguì nel combattimento.

Nei mesi seguenti prese parte alle varie operazioni della Regia Marina volte ad ostacolare i traffico mercantile britannico partecipando al tentativo di contrastare l’operazione Hats e alla battaglia di Capo Teulada dove l’incrociatore italiano, grazie alla sua grande velocità, riuscì a rompere il contatto con le corazzate nemiche.

Il 27 e il 28 marzo 1941 partecipò al disastroso scontro di Capo Matapan dove riuscì a cavarsela senza subire danni; nel corso dello stesso anno partecipò a numerose missioni di scorta diretta e indiretta ai convogli mercantili diretti in Nord Africa. Durante una  una di queste operazioni, il 26 agosto 1941, il Bolzano venne silurato dal sommergibile britannico HMS Triumph subendo danni che lo costrinsero per molti mesi in un cantiere di riparazione. Rimorchiato a Messina, il Bolzano in settembre venne colpito da un bombardamento alleato prima ancora che i lavori di riparazione terminassero.

Rientrato in azione, il 12 agosto 1942 ( battaglia di mezzo agosto) uscì in mare con Gorizia, il Trieste e 11 cacciatorpediniere per intercettare un grande convoglio britannico, richiamata alla base da Supermarina la squadra venne attaccata dal sommergibile inglese HMS Unbroken che riuscì a colpire il Bolzano e l’incrociatore leggero Muzio Attendolo, causando gravi danni alle due navi. Il Bolzano venne rimorchiato prima a Napoli e poi a La Spezia dove i lavori di riparazione procedettero molto a rilento; l’8 settembre settembre 1943 l’incrociatore Bolzano non era ancora in grado di riprendere il mare per cui venne abbandonato dall’equipaggio e saccheggiato dai Tedeschi che prelevarono tutti il materiale utile per poi lasciare la nave al suo destino.

Per impedire che i tedeschi affondassero la nave bloccando l’entrata del porto, un attacco subacqueo riuscì a piazzare una carica ad alto potenziale sotto la nave facendola saltare in aria il 22 giugno del 1944. Alla fine della guerra il relitto dell’incrociatore si trovava, capovolto, in rada, venne recuperato e demolito.

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: Italia
  • Tipo nave: Incrociatore
  • Classe:Trento
  • Cantiere:

    Ansaldo di Genova


  • Data impostazione: 11 giugno 1930
  • Data Varo: 31 agosto 1932
  • Data entrata in servizio: 19 agosto 1933
  • Lunghezza m.: 196.6
  • Larghezza m.: 20.6
  • Immersione m.: 6.7
  • Dislocamento t.: 13.885
  • Apparato motore:

    10 caldaie, 4 turbine, 4 eliche


  • Potenza cav.: 150.000
  • Velocità nodi: 35
  • Autonomia miglia: 4.460
  • Armamento:

    8 cannoni 203/53, 8 cannoni 100/47,  8 mitragliere da 13.2, 8 mitragliere da 37/54, 8 mitragliere da 13.2, 8 tubi lanciasiluri da 533mm, 3 idrovolanti, una catapulta


  • Corazzatura:

    orizzontale 50mm, verticale 70mm, torri 80mm, torre comando 100mm


  • Equipaggio: 725
  • Bibliografia – Riferimenti:
      

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