Il caccia giapponese Nakajima Ki-27 "Nate"

Nakajima Ki-27 Nate

di redazione
Pubblicato: Ultimo aggiornamento: 449 letture totali

Fino alla fine della guerra l’aviazione dell’esercito e della marina imperiale giapponese seguirono un’evoluzione parallela, così che si può considerare il Ki-27 come l’equivalente dell’esercito del Mitsubishi A5M.

Primo monoplano da caccia impiegato, il Ki-27 venne accettato in produzione perchè dimostrò doti di maneggevolezza tipiche dei biplani, così da rendere meno traumatico il passaggio alla nuova formula. Impiegato per la prima volta in Manciuria, il Ki-27 seppe tener testa al monoplano sovietico I 16, pur dimostrandosi complessivamente inferiore a quest’ultimo.

Nel 1941 il Ki 27 era chiaramente superato; nondimeno seppe farsi valere fino a quando non fu sostituito da macchine più moderne. Verso la fine della guerra alcuni esemplari superstiti di questo aereo vennero usati in azioni Kamikaze. Gli alleati assegnarono due codici diversi a questo caccia: Nate e Abdul.

Il Nakajima Ki 27 è un monoplano monomotore ad ala bassa, carrello fisso ed abitacolo chiuso. Il motore è un Nakajima radiale.

Principali varianti del Nakajima Ki-27 Nate

  • Caccia per l’esercito Tipo 97: denominazione ufficiale completa del Nakajima Ki-27
  • Nakajima Type Pe: prototipo sviluppato su iniziativa privata con motore Nakajima Ha.1a
  • Nakajima Ki-27: prototipo costruito in due esemplari e dotato di armamento secondo le richieste dell’esercito giapponese
  • Nakajima Ki-27-Kai Prototipo: 10 aerei di pre-produzione dotati di armamento e motore Nakajima Ha.1b
  • Ki-27a: prima versione in produzione di serie, ne vennero costruite 565 unità
  • Ki-27a-Kai: versione da addestramento realizzata a partire da aerei già costruiti come caccia, ne furono costruiti 150 tutti ottenuti dalla conversione di velivoli esistenti
  • Ki-27b (Caccia per l’esercito Tipo 87b): in questa versione vennero introdotti dei miglioramenti al tettuccio e all’impianto di raffreddamento dell’olio, dotato di attacchi subalari per 4 bombe da 25 Kg oppure serbatoi di carburante sganciabili. Ne vennero costruiti 1.492 esemplari
  • Ki-27b-Kai: versione da addestramento, ne vennero realizzati 225 esemplari, tutti ottenuti dalla conversione di esemplari precedentemente completati come caccia
  • Nakajima Ki-27-Kai: versione sperimentale alleggerita, sviluppata nell’attesa del completamento del progetto del Ki-43; ne vennero realizzati due esemplari che raggiungevano una velocità massima di 475 Km/h
  • Mansyu Ki-79: versione da addestramento costruita dalla Masnshukoku Hikoki Seizo KK con motore Hitachi Ha.13a-I oppure 13a-II da 510 cavalli. Ne vennero costruiti 1.329 esemplari in quattro sotto-versioni, Ki-79a e Ki-79c monoposto e con motore Ha.13a-I e Ha.13a-I rispettivamente e Ki-79b e Ki-79d biposto, entrambe con motore Ha.13a-III

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: Giappone
  • Modello: Nakajima Ki-27-b
  • Costruttore: Nakajima Hikoki K.K.
  • Tipo:
  • Motore:

    Nakajima Ha-1b, radiale a 9 cilindri, raffreddato ad aria, da 710 HP

  • Anno: 1939
  • Apertura alare m.: 11.31
  • Lunghezza m.: 7.53
  • Altezza m.: 3.25
  • Peso al decollo Kg.: 1.790
  • Velocità massima Km/h: 470 a 3.500
  • Quota massima operativa m.: -
  • Autonomia Km: 627 
  • Armamento difensivo:

    2 mitragliatrici

  • Equipaggio: 1
  • Bibliografia – Riferimenti:
      

Articoli correlati

Lascia un commento