Il bimotore americano da ricognizione Lockheed A-28 Hudson

Lockheed A-28 Hudson

di redazione
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La vita operativa dell’Hudson iniziò nel 1938, con la costruzione del primo prototipo derivato dal Lockheed Electra, un aereo civile molto diffuso.
Una commissione inglese ritenne l’aeroplano valido per le esigenze delle R.A.F., e venne subito stipulato un contratto per un lotto iniziale di 200 esemplari. Successivamente, visti i successi riportati dall’aereo e anche grazie alla legge affitti e prestiti, il numero di aerei importati in Gran Bretagna continuò a crescere.

Lo stesso aereo venne adottato dall’aviazione statunitense, così che gli americani, amanti delle sigle, designarono il progetto Lockheed A-28 o A-29, a seconda della particolare versione, mentre gli inglesi mantennero il nome Hudson attribuito fin dall’inizio.

Il Lockheed A-28 o Hudson si dimostrò particolarmente valido nella ricognizione marittima, nel pattugliamento antisommergibile e nella scorta ai convogli; la validità del progetto è dimostrata dal fatto che, anche se la produzione terminò nel 1943, gli esemplari in servizio non vennero eliminati dall’impiego operativo e vennero usati come aerei da trasporto, collegamento e addestramento anche oltre il termine del conflitto.

Il Lockheed A 28 Hudson è un bimotore monoplano ad ala media, propulso da due motori radiale Pratt & Whitney o Wright a seconda delle versioni. L’aereo ha doppi timoni di coda ed il carrello è retrattile.

Principali varianti del Lockheed A-28 Hudson

  • Modello 414: designazione aziendale, corrispondenti a quelle militari A28/A29 e tutte le Hudson
  • Hudson Mk I: versione in produzione per la Royal Air Force, ne furono costruiti 351 per la RAF e 50 per la Royal Australian Air Force (RAAF)
  • Hudson Mk II: versione simile alla MK I ma con eliche a giri costanti e prive di ogiva, ne furono costruiti 20 per la RAF e 50 per la RAAF
  • Hudson Mk III: versione con postazione difensiva ventrale retrattile; 428 esemplari costruiti
  • Hudson Mk IIIA: versione derivata dalle A-29 e A-29A ceduta ai paesi alleati in base agli accordi lend lease; 800 esemplari costruiti
  • Hudson Mk IV: simile alla Mk II ma priva della postazione difensiva ventrale; ne furono costruiti 30 e alcuni aerei Mk I e Mk II della RAAF furono convertiti a questo standard
  • Hudson Mk IVA: designazione assegnata a 52 A-28 consegnati alla RAAF
  • Hudson Mk V: versione derivata dalla Mk III con due motori Pratt & Whitney R-1830-S3C4-G da 1.200 cavalli
  • Hudson Mk VI: 450 esemplari di A-28A ceduti ai paesi alleati in base agli accordi lend lease
  • A-28: designazione militare americana, due motori Pratt & Whitney R-1830-45 da 1050 cavalli ciascuno; 52 esemplari ceduti all’Australia che li impiegò con la denominazione di Hudson IVA
  • A-28A: versione con due motori Pratt & Whitney R-1830-67 da 1200 cavalli ciascuno, la parte interna della fusoliera poteva essere convertita e adibita al trasporto truppe; 450 esemplari ceduti alla RAF, RCAF, RNZAF come Hudson Mk IV in base agli accordi lend lease, 27 alle forze aeree del Brasile
  • A-29: versione con due motori Wright R-1820-87 da 1200 cavalli ciascuno, tutti gli esemplari di questa versione dovevano essere consegnati alla RAF ma 153 furono assegnati alla United States Army Air Force (USAAF) che li impiegò con la sigla di RA-29 e 20 alla United States Navy (USN) con la sigla di PBO-1
  • A-29A: versione identica alla A-29 ma con gli interni della fusoliera convertibili per il trasporto truppe; 384 esemplari ceduti alla RAF, RAAF, RCAF, RNZAF e alla Cina come Hudson Mk IIIA e alcuni rimasero all’USAAF come RA-29A
  • A-29B: sigla usata per indicare 24 dei 153 A-29 trattenuti dall’USAAF e convertiti all’impiego nella ricognizione fotografica
  • AT-18: versione derivata dalla A-29 e impiegata nell’addestramento dei mitraglieri, propulsa da due motori Wright R-1820-87, ne furono costruiti 217 esemplari
  • AT-18A: versione prima della torretta dorsale e impiegata nell’addestramento dei navigatori
  • C-63: sigla usata provvisoriamente e poi modificata in A-29A
  • PBO-1: sigla usata per i 20 esemplari ex Hudson IIIA usati dalla marina statunitense per il pattugliamento marittimo

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: USA
  • Modello: Lockheed A-28 Hudson
  • Costruttore: Lockheed Aircraft Corp.
  • Tipo: Ricognizione
  • Motore:

    2 Wright R-1820-G 102A Cyclone, radiali a 9 cilindri raffreddati ad aria da 1.100 HP ciascuno.

  • Anno: 1939
  • Apertura alare m.: 19.96
  • Lunghezza m.: 13.51
  • Altezza m.: 3.60
  • Peso al decollo Kg.: 7.938
  • Velocità massima Km/h: 396 a 1.980 m.
  • Quota massima operativa m.: 7.620
  • Autonomia Km: 2.400 
  • Armamento difensivo:

    5 mitragliatrici

     

  • Equipaggio: 5
  • Bibliografia – Riferimenti:
      

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