Lo Z 501 era un idrovolante dotato di buone caratteristiche di volo e nelle file della Regia aeronautica aerei di questo tipo volarono per tutta la durata della guerra.
Con l’armistizio gli esemplari superstiti furono impiegati dall’aviazione cobelligerante, dalla R.S.I. e persino della Luftwaffe. Impiegati principalmente per la ricognizione, questi idrovolanti vennero impiegati costantemente in tutto il Mediterraneo, svolgendo anche compiti di scorta ai convogli, pattugliamento antisommergibile e soccorso in mare.
I principali difetti del Gabbiano (questo il soprannome ufficiale dell’aereo) erano la bassa velocità e lo scarso armamento difensivo che ne facevano una facile preda della caccia nemica. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale gli oltre 200 Cant Z.501 prodotti pattugliarono il Mediterraneo in lungo e il largo, impegnato soprattutto in missioni di soccorso che fece guadagnare all’aereo il soprannome non ufficiale di Mammaiuto.
Il Cant Z.501 è un idrovolante monomotore a scafo centrale, con due galleggianti laterali, ad ala alta. Il motore, un Isotta Fraschini raffreddato a liquido, si trova al centro dell’ala. Lo Z.501 ha struttura interamente in legno, con rivestimento misto in legno e tela.
Principali varianti del CANT Z.501
- Z.501: versione di serie, prodotta in più di 200 esemplari
Informazioni aggiuntive
- Nazione: Italia
- Modello: CANT Z.501
- Costruttore: Cantieri Riuniti dell'Adriatico
- Tipo: Ricognizione
- Motore:
Isotta-Fraschini Asso XI RC 15, a 12 cilindri a V, raffreddato a liquido, da 900 HP
- Anno: 1934
- Apertura alare m.: 22.50
- Lunghezza m.: 14.95
- Altezza m.: 4.43
- Peso al decollo Kg.: 5.950
- Velocità massima Km/h: 275
- Quota massima operativa m.: 7.000
- Autonomia Km: 2.600
- Armamento difensivo:
3 mitragliatrici
- Equipaggio: 4-5
- Bibliografia – Riferimenti: