Recensione del film White Tiger (2012)

White Tiger

di redazione
Pubblicato: Ultimo aggiornamento: 508 letture totali

White Tiger è un film di guerra di produzione russa, molto ben curato nei particolari storici e destinato a piacere agli appassionati di pellicole storiche prodotte con cura. In particolare le uniformi e le armi individuali sono curate in modo quasi maniacale, per quanto riguarda i mezzi di dimensioni maggiori (i carri armati) solo gli esperti potranno notare che appaiono alcune riproduzioni e non veri mezzi della Seconda Guerra Mondiale.

La storia è molto semplice: un carrista russo nel corso di una battaglia viene ferito, il suo carro è in fiamme e lui è a terra completamente ustionato al punto che i medici in un primo momento non si accorgono neanche che è vivo. Solo per caso un’infermiera si accorge che quel corpo bruciato e fumante respira ancora, gli vengono prestati i soccorsi e dopo qualche mese di ospedale, con stupore di medici e infermieri che lo davano già per spacciato, il soldato recupera fisicamente, al punto da tornare a essere abile al combattimento. I problemi sono psicologici: oltre ad aver completamente perso la memoria il soldato Ivan Naidenov (questo il nome che gli assegnano in ospedale) ha un’ossessione per quel carro armato bianco che lo ha quasi ucciso in battaglia. Vuole distruggerlo a tutti i costi, non manifesta in modo rabbioso questi suoi sentimenti ma dietro un’apparente calma si percepisce l’odio che brucia nel suo animo.
Se state cominciando a intravedere qualche possibile collegamento con la balena bianca di Melville siete sulla strada giusta: il collegamento c’è e viene più volte esplicitato nel corso del film. Ivan dimostra di essere un eccellente carrista e la distruzione del fantomatica carro armato bianco nazista bianca assume un’altissima priorità per le forze armate sovietiche dato che la sua sola apparizione getta nel panico le truppe e il morale della truppe ne risente. Preparano una trappola ma l’esito non è quello sperato. Interrogando dei prigionieri tedeschi si viene a scoprire che questo carro bianco è temuto perfino dalle forze naziste dato che non sembra appartenere a nessun corpo e non rispondere a nessuna autorità. Anche per i Tedeschi è qualcosa di misterioso che appare e scompare sul campo di battaglia e si nutre di morte e distruzione.

Nè la trama nè la caratterizzazione dei personaggi ci hanno particolarmente colpito. Resta un buon film di guerra, realizzato con mezzi e tecnologie moderne, destinato a piacere solo agli appassionati del genere.

Vedere questo film non è stata un’impresa semplice: che io sappia non ne esiste (almeno per ora) una versione italiana. Siamo riusciti a vederlo in lingua originale con sottotitoli in inglese sincronizzati malissimo e il piacere della visione ne ha risentito parecchio.

Informazioni aggiuntive

  • Titolo originale: Stalag 17
  • Anno: 2012
  • Paese di produzione:Russia
  • Durata:  104 minuti 
  • Principali interpreti:

    Gerasim Arkhipov

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