Heinkel He 111: bombardiere bimotore della Luftwaffe

Heinkel He 111

di redazione
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Tre aerei, tutti bimotore, costituivano la prima linea dei bombardieri della Luftwaffe allo scoppio della guerra: lo Heinkel 111, il Dornier 17 e lo Junkers 88.

Quando alla Germania era ancora proibito costruire aerei da guerra, i progettisti tedeschi si dedicarono alla costruzione di “aerei postali veloci” e comunque aerei ad uso civile che potevano essere convertiti in fretta e furia all’impiego militare, cosa che puntualmente avvenne quando l’esistenza della Luftwaffe venne rivelata. L’Heinkel 111 era uno di questi e dimostrò di essere un valido bombardiere tattico.

Nelle prime fasi della guerra, volando praticamente senza incontrare opposizione, l’He 111 riscosse notevoli successi ma, anche per questo aereo, la battaglia d’Inghilterra segnò una svolta poichè gli agguerriti piloti da caccia della R.A.F. mostrarono che questi bombardieri non potevano volare privi di scorta senza subire gravi perdite.

La sua robustezza e la capacità di sopportare danni notevoli continuando a volare, permisero ad alcuni Heinkel di tornare alla base con la fusoliera letteralmente crivellata dai colpi delle mitragliatrici leggere di cui erano armati Spitfire e Hurricane.

Nel corso della guerra oltre al ruolo di bombardiere lo He 111 fu impiegato anche per il lancio di paracadutisti e per lo sgancio in volo delle bombe volanti V-1.

L’Heinkel 111 è un bimotore ad al bassa e carrello mobile, dal caratteristico muso vetrato asimmetrico. I motori sono due Jumo raffreddati a liquido.

L’Heinkel He 111 è stato uno dei bombardieri più famosi e importanti della Luftwaffe durante la Seconda Guerra Mondiale. Progettato inizialmente come aereo di linea veloce, si rivelò una macchina molto versatile e affidabile nel ruolo di bombardiere medio, venendo impiegato su tutti i fronti del conflitto, dalla Polonia alla Norvegia, dalla Francia all’Inghilterra, dal Mediterraneo al Nord Africa fino al fronte orientale. Nonostante nel corso della guerra si dimostrasse sempre più vulnerabile caccia avversari e venisse superato da modelli più moderni, l’He 111 rimase in produzione e in servizio fino alla fine, ricoprendo anche ruoli di aereo da trasporto e da collegamento. Il suo profilo aerodinamico, pulito ed elegante, con l’inconfondibile muso vetrato, ne ha fatto una delle icone più riconoscibili del potere aereo tedesco di quel periodo.

He 111C della Deutsche Luft Hansa
He 111C della Deutsche Luft Hansa
Foto SwissairETH-Bibliothek Zürich, Bildarchiv/Stiftung Luftbild Schweiz / Fotograf: Swissair / LBS_SR01-00070 / CC BY-SA 4.0 – link

Sviluppo e origini

Le origini dell’He 111 risalgono ai primi anni ’30, quando la Heinkel Flugzeugwerke, una delle principali aziende aeronautiche tedesche, iniziò a sviluppare un nuovo aereo di linea veloce su richiesta della Lufthansa. Il progetto, denominato P.1044, era di un bimotore di costruzione interamente metallica con ala bassa a sbalzo e impennaggio monoderiva. Il carrello d’atterraggio era triciclo posteriore, con le gambe principali che rientravano nelle gondole motori.

La fusoliera aveva sezione rettangolare e terminava in una coda tradizionale, mentre la cabina di pilotaggio era collocata molto in avanti, subito dietro al muso completamente vetrato che ospitava il navigatore/bombardiere. Questa configurazione, che ricordava la forma di un cetriolo, divenne il tratto distintivo dell’He 111.

Il primo prototipo, denominato He 111 V1, volò per la prima volta il 24 febbraio 1935, equipaggiato con una coppia di motori BMW VI da 600 CV. Le prove in volo rivelarono buone caratteristiche di volo e prestazioni elevate per l’epoca, superando i 350 km/h. Vennero apportati solo piccoli cambiamenti, come l’adozione di ruotino di coda al posto del pattino, prima di avviare la produzione.

Già dall’inizio, però, il progetto era stato sviluppato in parallelo sia come aereo civile che come bombardiere. La configurazione adottata si prestava bene al ruolo militare: il muso vetrato offriva un’eccellente visibilità al puntatore e l’ampia fusoliera poteva ospitare una consistente stiva bombe. Inoltre, la collocazione dei motori garantiva un campo di tiro libero per le mitragliatrici difensive. Heinkel aveva quindi progettato abilmente quello che i tedeschi chiamavano un “lupo travestito da pecora”, ovvero un bombardiere mascherato da innocuo aereo di linea. Del resto ciò si era reso necessario a causa delle limitazioni imposte alla Germania dal trattato di Versailles, che proibiva esplicitamente la costruzione di bombardieri.

Dopo il primo lotto di esemplari di preserie He 111 A-0, utilizzati per le valutazioni dalla Luftwaffe, si passò alla prima versione di serie, la He 111 B-0 equipaggiata con i più potenti motori Daimler-Benz DB 600 da 1000 CV, e armata con tre mitragliatrici. Ne vennero prodotti solo 15-20 esemplari, in quanto le consegne dei DB 600 scarseggiavano e la maggior parte venne riservata ai caccia Messerschmitt Bf 109. La produzione passò quindi alla versione C, dotata dei meno potenti ma più disponibili motori Junkers Jumo 211 da 930 CV.

Nel frattempo, nel 1936 la Heinkel aveva già cominciato a sviluppare una versione migliorata del velivolo, denominata P.1041. Questa introduceva una fusoliera allungata, una nuova ala dall’apertura maggiorata e di minore spessore, e impennaggi ridisegnati. Ne risultò un aereo più grande e aerodinamicamente più efficiente. I primi prototipi, He 111 V8 e V9, volarono nell’autunno del 1936 e evidenziarono subito un sensibile miglioramento delle prestazioni.

La nuova ala influenzò notevolmente l’aspetto e le capacità del velivolo. Era costruita intorno a due longheroni principali in duralluminio. La struttura era ricoperta in lamiera di duralluminio liscia, tranne le superfici di controllo rivestite in tela. L’apertura era notevolmente aumentata, passando da 22,6 m a 24 m. I bordi d’attacco erano a freccia mentre i bordi d’uscita erano diritti, risultando in una pianta trapezoidale. Questa configurazione migliorava l’efficienza e riduceva la resistenza. Anche lo spessore era stato ridotto al 15%, facilitando il volo ad alta velocità.

Per ospitare il maggior carico di bombe, la fusoliera fu allungata di 1,80 m e il vano bombe ingrandito. Un’importante aggiunta fu una stiva bombe ventrale che sporgeva leggermente sotto la fusoliera e poteva alloggiare bombe fino a 1000 kg, aumentando notevolmente la capacità offensiva dell’aereo. Anche l’impennaggio di coda fu ridisegnato, con piani orizzontali dal bordo d’entrata a freccia negativa e timone dal bordo d’attacco rettilineo.

Queste modifiche portarono al modello He 111 E-1, il primo della nuova serie, che entrò in produzione all’inizio del 1938 diventando presto la spina dorsale della forza bombardieri della Luftwaffe. Era equipaggiato con i motori Junkers Jumo 211 A-1 da 1000 CV, disponeva di serbatoi autosigillanti e corazzature per la protezione dell’equipaggio, e aveva un armamento difensivo potenziato, con tre mitragliatrici montate in postazioni vetrate sulla prua, sulla torretta dorsale e nella gondola ventrale. Ne furono costruiti circa 400 esemplari fino al 1939.

Nel frattempo lo sviluppo proseguiva. La successiva versione He 111 F introdusse i motori DB 601 e un carrello d’atterraggio irrobustito, ma rimase una variante di transizione prodotta in pochi esemplari. Molto più importante fu la versione He 111 P, che divenne il principale bombardiere tedesco nelle fasi iniziali della guerra. Adottava una nuova ala dal profilo più sottile e dalla maggiore apertura, dei 30 m, che migliorava le prestazioni ad alta quota. Inoltre la fusoliera era ulteriormente allungata, portando la lunghezza complessiva a 18 m.

L’He 111 P fu prodotto in diverse sottoversioni che si distinguevano principalmente per i motori e l’armamento installati. I DB 601 furono presto rimpiazzati dagli Jumo 211 per le solite difficoltà di approvvigionamento. L’armamento divenne sempre più pesante, passando da 3 a 5-7 mitragliatrici difensive, mentre il carico di bombe rimase sostanzialmente invariato a circa 2000 kg. In totale furono costruiti circa 1200 He 111 P tra il 1939 e il 1941.

Formazione di He 111H in volo, circa 1940
Formazione di He 111H in volo, circa 1940
Foto Bundesarchiv, Bild 101I-408-0847-10 / Martin / CC-BY-SA 3.0, CC BY-SA 3.0 de, link

Design e caratteristiche

Il design dell’He 111, pur essendo fondamentalmente lo stesso nelle varie versioni, si evolse nel corso degli anni in base all’esperienza operativa e alle crescenti esigenze della guerra. La fusoliera era un semi-guscio di costruzione interamente metallica, a sezione rettangolare e rastremata verso la coda. Era realizzata con struttura a longheroni e ordinate ricoperta da lamiera di duralluminio. Gli elementi strutturali principali erano due longheroni che correvano per tutta la lunghezza della fusoliera.

Lo spazio interno era suddiviso in vari compartimenti. La prua ospitava la cabina di pilotaggio in posizione rialzata, con il posto del pilota a sinistra, del copilota a destra e del navigatore/mitragliere più in basso. La caratteristica più distintiva era l’ampia vetratura frontale, che donava all’aereo il suo aspetto inconfondibile e permetteva un eccellente campo visivo.

La sezione centrale conteneva il vano bombe principale, diviso in due compartimenti separati da una paratia parafiamma. Poteva ospitare normalmente circa 1500 kg di bombe di vario tipo. Più indietro si trovavano ulteriori scomparti per l’equipaggiamento di bordo e per il resto dell’equipaggio. C’erano postazioni per un marconista, un mitragliere dorsale e uno ventrale. In coda si trovavano il vano ruota posteriore e le apparecchiature radio.

L’ala era montata bassa e a sbalzo, ed era di costruzione interamente metallica. Nella versione finale aveva un’apertura di circa 24 m. Presentava un leggero angolo di freccia al bordo d’attacco ed era a pianta trapezoidale rastremata. La struttura si basava su due longheroni principali a cui erano fissate le centine e le ordinate. La parte centrale ospitava anche gli attacchi dei motori e le gambe del carrello. I bordi d’uscita erano occupati da flap ed alettoni.

I motori erano dei possenti 12 cilindri a V rovesciata, montati in gondole sul bordo d’attacco alare. Si trattava inizialmente dei Daimler-Benz DB 601, presto sostituiti dagli Junkers Jumo 211 da 1000-1300 CV, più affidabili e disponibili in quantità. Gli Jumo 211 rimasero la motorizzazione standard per tutta la vita operativa dell’aereo. Le eliche erano tripala metalliche a passo variabile.

Il carrello d’atterraggio principale era triciclo posteriore. Le gambe principali si ritraevano all’indietro nelle gondole motore, con le ruote che sporgevano parzialmente per permettere un atterraggio d’emergenza. Il ruotino posteriore si ritraeva in un apposito vano sotto la coda.

L’armamento difensivo era inizialmente basato su 3 mitragliatrici MG 15 da 7,92 mm montate in postazioni vetrate. Col passare del tempo divenne sempre più pesante, fino a comprendere 6-8 mitragliatrici MG 15 o MG 81Z in caccia, torrette dorsali, gondole ventrali e postazioni laterali. Ciò testimoniava la crescente vulnerabilità dell’He 111 ai caccia nemici.

Il carico bellico offensivo era trasportato principalmente nel vano bombe interno. In condizioni normali poteva trasportare circa 1500-2000 kg di bombe, in varie combinazioni di ordigni da 50 a 500 kg. In caso di necessità si potevano montare rastrelliere esterne subalari e ventrali per incrementare il carico fino a 3000 kg, a scapito però dell’aerodinamica e dell’autonomia. In alcune versioni erano installati anche cannoni da 20 mm o razzi per il supporto tattico o l’attacco navale.

Nel complesso, pur con tutti i suoi limiti che si evidenziarono sempre più con l’andare della guerra, l’He 111 si dimostrò un sistema d’arma efficiente e ben riuscito. Il design aerodinamico e la robusta costruzione offrivano buone prestazioni per l’epoca, con una velocità massima di 440 km/h, una tangenza di 7000 m, un’autonomia di 1800 km. Era stabile e facile da pilotare, ideale per equipaggi non esperti. Inoltre aveva un ampio margine di crescita che permise di svilupparne numerose varianti adattate a vari ruoli.

Nonostante gli sforzi per irrobustire la cellula, aumentare la corazzatura e potenziare le mitragliatrici difensive, tuttavia, l’He 111 soffrì perdite sempre più alte quando si trovò a fronteggiare la caccia nemica. Inoltre, a partire dal 1943, cominciò a risentire della concorrenza di bombardieri più moderni e prestanti come lo Junkers Ju 88. Ciononostante, continuò a essere impiegato intensamente fino alla fine della guerra, a testimonianza della validità del progetto originario.

Heinkel He 111H del Kampfgeschwader 53
Heinkel He 111H del Kampfgeschwader 53

Principali varianti dello Heinkel He 111

  • He 111 A-0: 10 aerei di pre-serie basati sullo He 111 V3, due vennero usati in prove a Rechlin, rifiutati dalla Luftwaffe tutti e 10 vennero venduti alla Cina
  • He 111 B-0: versione di pre-produzione, simile alla A-0 ma con motori DB600A
  • He 111 B-1: versione in produzione, simile alla B-0 ma con motori DB600C, armamento difensivo costituito da 3 mitragliatrici MG 15 da 7.92
  • He 111 B-2: versione simile alla B-1 ma con motori DB 600GG e radiatori extra su uno dei lati dei motori, sotto le ali
  • He 111 B-3: versione modificata del B-1 usata in addestramento
  • He 111 C-0: 6 aerei di pre-produzione
  • He 111 D-0: versione di pre-produzione con motori DB 600Ga
  • He 111 D-1: versione di produzione, costruita in un numero limitato di esemplari. Aveva il dispositivo Fug X o FuG 10 per operare a lunga distanza, l’equipaggiamento comprendeva anche i dispositivi per l’atterraggio Pell G V e FuBi
  • He 111 E-0: versione di pre-produzione, simile alla B-0 ma con motori Jumo 211 A-1
  • He 111 E-1: versione in produzione di serie, carico bellico di 2000 Kg di bombe
  • He 111 E-2: versione progettata per i motori Jumo 211 A-1 e A-3, non entrata in produzione di serie
  • He 111 E-3: versione in produzione di serie, simile alla E-2 ma con motori Jumo 211 A-3
  • He 111 E-4: questa versione manteneva un carico bellico di 2000 Kg di bombe ma la metà agganciato a rastrelliere esterne
  • He 111 E-5: versione con un nuovo tipo di serbatoi di carburante ausiliari interni
  • He 111 F-0: versione di pre-produzione, simile alla E-5 ma una nuova ala semplificata, motori Jumo 211 A-1
  • He 111 F-1: versione in produzione per l’esportazione, 24 esemplari costruiti e tutti venduti alla Turchia
  • He 111 F-2: simile alla F-2
  • He 111 F-3: versione da ricognizione con macchine fotografiche installate nel vano bombe, motori Jumo 211 A-3, non entrò in produzione
  • He 111 F-4: designazione usata per indicare un limitato numero di esemplari usati nel trasporto del personale, caratteristiche simili alla G-5
  • He 111 F-5: versione rimasta allo stadio di progetto, non entrò in produzione in quanto la versione P dimostrò di essere migliore
  • He 111 G-0: versione di pre-produzione, adibita al ruolo di trasporto e dotata dell’ala introdotta con la versione F-0
  • He 111 G-3: versione con motori radiali BMW 132Dc, indicata anche come V-14
  • He 111 G-4: versione con motori DB 600G, indicata anche come V-16
  • He 111 G-5: sigla usata per indicare 4 aerei, dotati di motori DB 600G ceduti alla Turchia
  • He 111 J-0: versione di pre-produzione specializzata nel siluramento, simile alla F-4 ma con motori DB 600CG
  • He 111 J-1: versione da siluramento in produzione di serie, ne furono costruiti 90 che furono successivamente modificati e nuovamente adibiti al bombardamento
  • He 111 K: versione simile alla He 111 A esportata in Cina
  • He 111 L: versione da trasporto civile identica alla He 111 G-3
  • He 111 P-0: versione di pre-produzione con la nuova ala dritta, nuovo muso vetrato, motori DB 601A e una gondola ventrale per il mitragliere
  • He 111 P-1: versione in produzione dotata di tre mitragliatrici MG 15 come armamento difensivo
  • He 111 P-2: versione con radio FuG 10 invece della FuG IIIaU, armamento difensivo di 5 MG 15
  • He 111 P-3: versione da addestramento con doppi comandi, motori DB 601 A-1
  • He 111 P-4: versione dotata di corazzatura addizionale, altre due mitragliatrici MG 15 e predisposizione per due ulteriori agganci esterne per le bombe. I motori erano due DB 601, il vano di carico interno sostituito da un serbatoio di carburante da 835 litri e uno per l’olio da 120 litri. Alcuni esemplari avevano i motori Jumo 211 H-1
  • He 111 P-5: versione per l’addestramento dei piloti con motori DB 601A, ne furono costruiti 24 esemplari
  • He 111 P-6: versione con motore DB 601N
  • He 111 P-6/R2: versione specializzata nel traino alianti, equipaggiata già in fabbrica con il kit R2
  • He 111 P-7: versione mai entrata in produzione
  • He 111 P-8: versione sconosciuta, probabilmente mai prodotta
  • He 111 P-9: versione progettata per l’esportazione, specificamente per l’aviazione ungherese, a causa della penuria di motori DB 601E. Ne fu costruito un numero limitato di esemplari, usati dalla Luftwaffe nel traino alianti
  • He 111 H-0: versione di pre-produzione, simile alla P-2 ma con motori Jumo 211A-1, prima versione ad usare questi motori che diventeranno standard in tutte le serie H
  • He 111 H-1: versione in produzione di serie, dotata di radio FuG IIIaU e successivamente FuG 10
  • He 111 H-2: versione con armamento difensivo aumentato, due postazioni armate di mitragliatrice MG 15 ai lati della fusoliera per un totale di 5 armi di questo tipo
  • He 111 H-3: simile alla H-3 ma con motori Jumo 211 A-3, armamento difensivo aumentato a 7 mitragliatrici MG 15 con alcuni esemplari armati con una MG 17 in coda. In alcun esemplari era installato un cannone MG FF nella parte anteriore della gondola ventrale
  • He 111 H-4: versione con motori Jumo 211D, rimpiazzati dagli Jumo 211F nella tarda produzione e due agganci esterni per per le bombe. Due agganci PVC 1006L per siluri potevano essere opzionalmente installati
  • He 111 H-5: versione simile alla H-4 con tutte le bombe portate esternamente, il vano di carico interno era usato per serbatoi di carburante supplementari, questa versione era pensata per missioni di siluramento a grande autonomia
  • He 111 H-6: versione da siluramento, armata con due siluri LT F5B in agganci esterni, motori Jumo 211F-1, 6 mitragliatrici MG 15 e un cannone MG FF opzionale nella parte anteriore della gondola ventrale
  • He 111 H-7: versione da bombardamento notturno, simile alla H-6 ma priva della MG 17 di coda, della gondola ventrale e con corazzatura addizionale. Aveva il dispositivo Kuto_Nase per tranciare i cavi dei palloni di sbarramento
  • He 111 H-8: versione derivata dalla H-3 e H-5 con motori Jumo 211D-1 con dispositivo tagliacavi
  • He 111 H-8/R2: versione identica alla H-8 ma priva del dispositivo tagliacavi e con kit R2 installato per il traino di alianti bersaglio
  • He 111 H-9: versione derivata dalla H-6 con dispositivo Kuto-Nase per tagliare i cavi dei palloni frenati
  • He 111 H-10: simile alla H-6 ma con un cannone MG/FF da 20mm nella gondola ventrale e dotata del dispositivo tagliacavi Kuto-Nase, motori Jumo 211 A-1 o D-1
  • He 111 H-11: versione con cannone dorsale in postazione chiusa, armamento difensivo aumentato e corazzatura addizionale, motori Jumo 211 F-2
  • He 111 H-11/R1: versione identica alla H-11 ma con il kit R1 installato, con una coppia di mitragliatrici MG 81Z binate in posizione laterale
  • He 111 H-11/R2: come la H-11 ma con il Kit R2 per il traino alianti installato
  • He 111 H-12: versione con dispositivo per lo sgancio del missile Hs 293A con trasmettitore FuG 203b Kehl e gondola ventrale eliminata
  • He 111 H-14: versione pathfinder con radio FuG FuMB 4 Samos e FuG 16
  • He 111 H-14/R1: versione traino alianti
  • He 111 H-15: versione progettata come rampa di lancio per la Blohm & Voss BV 246
  • He 111 H-16: versione con motori Jumo 2111 F-2 e armamento difensivo aumentato con mitragliatrici MG 131, mitragliatrici binate MG 81Z e un cannone MG FF
  • He 111 H-16/R1: identica alla H-16 ma con torretta dorsale motorizzata
  • He 111 H-16/R2: identica alla H-16 ma con dispositivo per il traino alianti
  • He 111 H-16/R3: versione identica alla H-16 ma modificato per operare come pathfinder
  • He 111 H-18: versione simile alla H-16/R3 ma modificata per operare come pathfinder in operazioni notturne
  • He 111 H-20: versione identica alla H-16 ma alcuni aerei della serie avevano la torretta dorsale motorizzata
  • He 111 H-20/R1: versione per lancio paracadutisti con capacità di carico di 16 uomini
  • He 111 H-20/R2: versione cargo munita di traino per alianti
  • He 111 H-20/R3: versione da bombardamento notturno
  • He 111 H-20/R4: versione in grado di portare 20 bombe SB 50 da 50Kg
  • He 111 H-21: versione derivata dalla H-20/R3 con motori Jumo 213
  • He 111 H-22: versione specializzata per il lancio in volo delle V1,ottenuta con la trasformazione di aerei delle serie H-6, H-16 e H-21
  • He 111 H-23: versione derivata dalla H-20/R1 con motori Jumo 213 A-1
  • He 111 R: versione progettata per operare ad alta quota
  • He 111 U: designazione usata dalla propaganda per indicare lo Heinkel He 119, un bombardiere ricognitore ad alta velocità nel novembre 1937, la vera identità dell’aereo divenne chiaro solo dopo la fine della guerra
  • He 111 Z-1: versione ottenuta unendo due He 111, con cinque motori 211 e usato per il traino degli alianti Messerschmitt 321
  • He 111 Z-2: versione a grande autonomia basata sulla Z-1
  • He 111 Z-3: versione da ricognizione a grande autonomia basata sulla Z-1
  • Casa 2.111: versione costruita dalla spagnola CASA, derivata dal progetto He 111 che veniva costruito su licenza con numerose modifiche, questi aerei rimasero in servizio fino al 1973

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: Germania
  • Modello: Heinkel He 111 H-2
  • Costruttore: Ernst Heinkel A.G.
  • Tipo: Bombardamento
  • Motore:

    2 Junkers Jumo 211 A-3 a 12 cilindri a V raffreddati a liquido, 1.100 HP ciascuno.

  • Anno: 1939
  • Apertura alare m.: 22.60
  • Lunghezza m.: 16.39
  • Altezza m.: 4.00
  • Peso al decollo Kg.: 14.000
  • Velocità massima Km/h: 405
  • Quota massima operativa m.: 8.500
  • Autonomia Km: 2.060 
  • Armamento difensivo:

    6 mitragliatrici

     

  • Equipaggio: 5
  • Bibliografia – Riferimenti:
     
    • Enzo Angelucci – Paolo Matricardi: Guida agli aeroplani di tutto il mondo: la Seconda Guerra Mondiale (Mondadori) ISBN: ‎ 978-8804313823.
    • Ray Wagner, Heinz Nowarra: German Combat Planes: A Comprehensive Survey and History of the Development of German Military Aircraft from 1914 to 1945. New York City: Doubleday.(1971). OCLC 491279937.
    • Difesa online
    • Battle of Britain 1940
    • RAF Museum
     

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