L’Hawker Typhoon venne concepito come caccia intercettore e come tale si dimostrò un grosso fallimento; rivelò invece tutte le sue potenzialità una volta impiegato come cacciabombardiere e aereo da attacco al suolo.
Con buona pace dei progettisti della Napier, bisogna dire che il Typhoon era frutto di un progetto sostanzialmente buono e che la maggior parte dei difetti rivelati nell’impiego come intercettore derivavano dalla scarsa continuità della potenza fornita dal propulsore. Il motore del Typhoon era infatti un Napier Sabre a 24 cilindri, teoricamente in grado di fornire l’ enorme potenza di 2180 cavalli, ma che in pratica era un incubo per i meccanici addetti alla sua manutenzione e per i piloti, che vedevano il parabrezza permanente spruzzato dall’olio che il motore spandeva generosamente tutt’intorno.
Una volta individuati i limiti dell’aereo, dopo aver posto rimedio ai difetti principali, gli alleati si ritrovarono con un’ arma formidabile; il Typhoon usato in appoggio alle truppe sbarcate in Normandia inflisse numerose perdite alle divisioni panzer tedesche, svolgendo in modo ancora migliore quello che una volta era stato il ruolo dello Stuka.
Il Typhoon è un monomotore monoplano ad ala bassa, carrello retrattile ed è propulso da un motore raffreddato a liquido.
Sviluppo e prototipo
Lo sviluppo del Typhoon iniziò nel 1937, quando Sydney Camm, capo progettista della Hawker, iniziò a lavorare su un successore dell’Hurricane. Il nuovo aereo, inizialmente denominato “N” e poi “R”, era progettato per essere motorizzato con il nuovo e potente motore Napier Sabre da 24 cilindri.
Il primo prototipo del Typhoon, P5212, volò per la prima volta il 24 febbraio 1940. Era armato con dodici mitragliatrici Browning da 0.303 in (7,7 mm). Il 9 maggio 1940, durante un test, il prototipo subì un guasto strutturale ma il pilota collaudatore Philip Lucas riuscì ad atterrare in sicurezza, guadagnandosi la George Medal. Questo incidente, insieme allo scoppio della guerra, rallentò lo sviluppo del Typhoon.
Il secondo prototipo, P5216, volò per la prima volta il 3 maggio 1941. Era armato con quattro cannoni Hispano da 20 mm, che divennero l’armamento standard per la versione di produzione Typhoon IB.
Entrata in servizio e problemi iniziali
I primi Typhoon entrarono in servizio con la RAF nell’autunno del 1941, con il compito di contrastare le incursioni a bassa quota dei nuovi caccia tedeschi Focke-Wulf Fw 190. Tuttavia, l’inizio carriera operativa del Typhoon fu piagata da numerosi problemi. Diversi aerei andarono persi per cause sconosciute e l’Air Ministry considerò persino l’idea di interrompere la produzione.
Tra i problemi più seri c’erano le infiltrazioni di monossido di carbonio nell’abitacolo, che obbligavano i piloti a usare l’ossigeno in ogni fase del volo, e una serie di cedimenti strutturali della sezione di coda, dovuti a problemi di risonanza e fatica dei materiali. Quest’ultimo problema fu parzialmente risolto con modifiche strutturali ma continuò ad affliggere il Typhoon fino alla fine della sua vita operativa.
Il motore Napier Sabre si rivelò un’altra fonte costante di problemi, soprattutto nella messa in moto a basse temperature e per l’elevato consumo d’olio. Inoltre le 24 valvole a manicotto producevano un sibilo molto acuto a regimi elevati, che risultava molto affaticante per i piloti.
Solo alla fine del 1942 il Typhoon iniziò a maturare come aereo affidabile, mettendo in mostra le sue eccellenti qualità, grazie soprattutto alla sua elevata velocità a bassa quota, che lo rendeva l’unico caccia alleato in grado di raggiungere i cacciabombardieri Fw 190.
Ruolo di cacciabombardiere
Nel corso del 1943, con il risolversi dei problemi iniziali, il ruolo del Typhoon si spostò sempre più verso l’attacco al suolo. L’aereo era in grado di portare fino a 2000 lb (907 kg) di bombe, un carico paragonabile ai bombardieri leggeri di pochi anni prima. A partire da ottobre 1943, i Typhoon furono armati anche con otto razzi RP-3 da 60 lb (27 kg) sotto ogni ala. Nonostante la scarsa precisione di queste armi, il potenziale distruttivo di una salva di 16 razzi di un Typhoon equivaleva a una bordata di un cacciatorpediniere.
Con i razzi e i quattro cannoni da 20 mm, il Typhoon divenne uno dei più efficaci aerei d’attacco al suolo della guerra, operando in profondità sul fronte occidentale a partire dallo sbarco in Normandia nel giugno 1944. Combinato con un efficiente sistema di comunicazione e coordinamento con le truppe di terra, il Typhoon si dimostrò devastante contro veicoli, treni e concentrazioni di truppe tedesche.
Nelle settimane dopo lo sbarco, un crescendo di sortite dei Typhoon inflissero perdite pesantissime alle forze tedesche, distruggendo centinaia di veicoli corazzati e non. Nonostante la vulnerabilità del Typhoon al fuoco da terra a causa del motore raffreddato a liquido, l’effetto sul morale delle truppe tedesche colpite da attacchi con razzi e cannoni era devastante, con molti mezzi abbandonati anche se solo lievemente danneggiati.
Un altro tipo di missione specializzata dei Typhoon furono gli attacchi “cappa e spada” contro quartier generali e posti comando tedeschi identificati dall’intelligence. Uno degli attacchi con maggior successo fu quello contro il quartier generale della 15ª Armata tedesca a Dordrecht nell’ottobre 1944, che uccise 17 ufficiali di stato maggiore e numerosi altri ufficiali, compromettendo le operazioni dell’armata per un periodo considerevole.
Ultimi sviluppi
Verso la fine della guerra, l’aumentato peso del Typhoon a causa delle bombe, razzi, serbatoi ausiliari e blindatura portò all’adozione di un’elica quadripala e di piani di coda ingranditi derivati dal successivo Hawker Tempest. Furono anche adottati filtri dell’aria anti-polvere e sabbia per proteggere il motore durante le operazioni dagli aeroporti improvvisati in Europa continentale.
Nonostante gli sforzi per migliorarlo, il Typhoon rimase sempre un aereo “difficile”, con caratteristiche di volo impegnative e un motore poco affidabile. Appena la guerra in Europa finì, i Typhoon furono rapidamente ritirati dal servizio di prima linea. A ottobre 1945 non erano più in uso operativo, con la maggior parte delle unità Typhoon sciolte o riequipaggiate entro la fine dell’anno.
Eredità
Nonostante una carriera iniziale travagliata, il Typhoon si rivelò alla fine un eccellente aereo d’attacco, robusto, potente e ben armato. Diede un contributo significativo alle operazioni aeree alleate sul fronte occidentale, specialmente dopo lo sbarco in Normandia. Insieme al successivo Tempest, rappresentò l’apice dello sviluppo dei caccia con motore a pistoni della Hawker, prima dell’avvento dell’era dei jet.
In totale furono prodotti 3.317 Typhoon, quasi tutti costruiti dalla Gloster Aircraft. Nonostante fosse temuto e rispettato dai suoi piloti e dal nemico, il Typhoon non raggiunse mai lo status di icona come lo Spitfire o l’Hurricane. Tuttavia il suo ruolo come punta di lancia dell’attacco al suolo alleato durante le cruciali fasi finali della guerra ne fa uno degli aerei più importanti della Seconda Guerra Mondiale.
Principali varianti dello Hawker Typhoon
- F.18/37: denominazione della Hawker per indicare i due prototipi realizzati, il primo prototipo volò per la prima volta il 24 febbraio 1940, privo di armamento. Nei test successivi venne armato con 12 mitragliatrici Browning da 7.7mm, sei per ciascuna semiala
- Typhoon IA: prima versione in produzione di serie, ne furono circa 100, i primi con motore Sabre IA da 2,100 cavalli, sostituito dal Sabre IIA da 2,180 cavalli in corso di produzione, l’armamento era di 12 mitragliatrici Browning da 7.7mm
- Typhoon IB: versione propulsa dal motore Napier Sabre IIB da 2,200 cavalli o Sabre IIC da 2,260 cavalli, armamento standard di 4 cannoni da 20mm oltre a razzi e bombe; fu la variante più prodotta, ne furono costruiti oltre 3,200 esemplari
- Typhoon FR IB: versione da ricognizione fotografica, armata di due cannoni da 20mm, al posto dei cannoni interni era installata una macchina fotografica rivolta verso la direzione di volo nell’ala destra e un altro apparecchio puntato obliquamente in avanti e verso il basso nell’ala sinistra. Una terza macchina fotografica, puntata verticalmente verso il basso, era installata in fusoliera
- Typhoon NF IB: versione da caccia notturna, dotata di radar di intercettazione AI Mk IV oppure AI Mk VA, venne provata nell’aprile del 1943 ma non entrò in produzione
Informazioni aggiuntive
- Nazione: GB
- Modello: Hawker Typhoon Mk IB
- Costruttore: Hawker Aircraft Ltd.
- Tipo: Caccia Bombardiere
- Motore:
Napier Sabre IIA, 24 cilindri a H raffreddato a liquido, 2.180 Hp
- Anno: 1941
- Apertura alare m.: 12.60
- Lunghezza m.: 9.73
- Altezza m.: 4.65
- Peso al decollo Kg.: 5.170 Kg
- Velocità massima Km/h: 663 a 5.800m
- Quota massima operativa m.: 10.700
- Autonomia Km: 1.500
- Armamento difensivo:
4 cannoni da 20 mm
- Equipaggio: 1
- Bibliografia – Riferimenti:
- Enzo Angelucci – Paolo Matricardi: Guida agli aeroplani di tutto il mondo: la Seconda Guerra Mondiale (Mondadori) ISBN: 978-8804313823
- The Hawker Typhoon Preservation Group
- BAE Systems