Vickers Light Tank Mark V

di redazione
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Light Tank Mark V

Il Vickers Light Tank Mk V, introdotto nel 1935, rappresentò un importante passo avanti nello sviluppo dei carri armati leggeri britannici. Pur derivando dal precedente Mk IV, introdusse diverse innovazioni che ne fecero un mezzo molto più avanzato ed efficace.

La novità più significativa fu l’adozione di un equipaggio di tre uomini, che risolse molti dei problemi operativi emersi con i precedenti carri leggeri. Vediamo nel dettaglio come si arrivò a questo progetto e quali furono le sue caratteristiche.

Progetto

Già nel 1933, mentre il Mk IV era ancora in fase di sviluppo, la Vickers aveva iniziato a lavorare su una nuova concezione di carro leggero con equipaggio di tre uomini. Furono realizzati due prototipi, designati “Vickers 3 men light tank” o L3E1 e L3E2.

Questi mezzi sperimentali avevano alcune caratteristiche innovative, come una larga torretta biposto con un’alta cupola simile a quella dei carri medi. La meccanica era basata sull’affidabile motore Meadows EST a 6 cilindri già usato sui Mk III e IV. Ogni prototipo pesava 4,4 tonnellate.

Nel 1935, le esperienze maturate con questi prototipi e con il Mk IV in servizio portarono alla definizione del progetto definitivo del Light Tank Mk V.

Caratteristiche tecniche

Il Mk V aveva dimensioni leggermente superiori ai predecessori, con una lunghezza di 3,68 m, una larghezza di 2,08 m e un’altezza di 2,20 m.

La differenza più evidente stava nella torretta, molto più larga e di forma trapezoidale. Per la prima volta su un carro leggero britannico, era presente una cupola girevole per il capocarro. L’anello di rotolamento della torretta aveva ben 213 cuscinetti a sfera per facilitarne il movimento, gestito da un volantino che la faceva ruotare di 3° a ogni giro completo. I blocchi a “L” di bloccaggio del Mk IV erano stati sostituiti da sei “chiodi a gancio”.

Il maggiore volume della torretta consentì di alloggiarvi, oltre all’equipaggio, anche le batterie per la radio, parte delle munizioni e il supporto per il sedile del mitragliere.

L’armamento principale era ancora costituito dalla collaudata mitragliatrice Vickers da 7,7 mm, ma ad essa si aggiungeva ora una mitragliatrice pesante Vickers da 12,7 mm. Quest’ultima, all’epoca, era in grado di perforare la corazzatura di qualunque altro carro leggero in servizio, dando al Mk V un notevole vantaggio tattico. Le due armi avevano ciascuna il proprio sistema di mira, e il mitragliere doveva anche occuparsi della radio posizionata dietro di lui. Il capocarro, seduto al suo fianco, poteva così concentrarsi meglio sulla direzione del mezzo e l’osservazione del campo di battaglia.

Il pilota era l’unico membro dell’equipaggio a occupare lo scafo, con un portello di accesso più piccolo rispetto ai modelli precedenti.

Meccanica e motore rimanevano invariati rispetto al Mk IV: il Meadows EST a 6 cilindri erogava 88 HP e garantiva buone prestazioni, con una velocità massima di 56 km/h su strada.

Un altro punto di forza del Mk V era l’accurata compartimentazione interna, che garantiva una buona abitabilità nonostante le dimensioni contenute. La radio non era posizionata in modo ottimale, ma lo stivaggio delle munizioni era ben studiato, con una capacità di circa 3000 colpi di cui 2000 per la mitragliatrice da 7,7 mm.

Non a caso, il Mk V ricevette la designazione A5, a indicare che l’esercito britannico lo considerava un deciso passo avanti rispetto ai carri precedenti.

Light Tank M V nel 1938
Light Tank M V nel 1938
Di Sconosciuto

Produzione e impiego

La Vickers realizzò nel 1935 una preserie di 12 Mk V, seguita da un singolo lotto di produzione di 22 esemplari. L’anno successivo, 10 Mk V furono acquistati dall’Australia.

Nonostante le indubbie qualità e i miglioramenti introdotti, il Mk V rimase l’ultimo carro leggero sviluppato dalla Vickers. L’evoluzione delle dottrine tattiche e delle tecnologie portò a privilegiare mezzi più grandi e pesanti, come il successivo Light Tank Mk VI progettato dalla Vickers stessa.

Conclusioni

In conclusione, il Vickers Light Tank Mk V fu un importante passo in avanti nello sviluppo dei carri armati leggeri britannici degli anni ’30.

L’adozione di un equipaggio di tre uomini e il potenziamento dell’armamento con una mitragliatrice pesante risolsero molti dei problemi operativi dei modelli precedenti, rendendo il Mk V un mezzo molto più efficace sia nel supporto della fanteria che nel confronto con i carri avversari.

Allo stesso tempo, il Mk V rappresentò in un certo senso il canto del cigno dei carri leggeri Vickers. Gli sviluppi successivi, come il Mk VI, avrebbero portato a mezzi più grandi e pesanti, segnando il passaggio verso una nuova generazione di veicoli corazzati.

Nonostante ciò, il Light Tank Mk V rimane un importante testimone dell’evoluzione dei carri armati britannici negli anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale, e un significativo passo avanti verso mezzi sempre più efficaci e sofisticati.

Informazioni aggiuntive

  • Nome e tipo:  Light Tank Mark V
  • Anno: 1934
  • Produzione: 22
  • Motore: 

    Meadows ESTE 6 cilindri a benzina

  • Potenza motore (hp): 88
  • Lunghezza m.: 4.10
  • Larghezza m.: 2.15
  • Altezza m.: 2.80
  • Peso t.: 4.1
  • Velocità su strada Km/h: 56
  • Autonomia Km.: 201
  • Armamento: 

    1 mitragliatrice Vickers cal 7.7 raffreddata ad acqua e una mitragliatrice Vickers cal 12.7

  • Corazzatura max mm.: 12
  • Equipaggio: 3
  • Bibliografia – Riferimenti:    

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