Iyozō Fujita (藤田 怡与蔵, Fujita Iyōzō) nacque il 2 novembre 1917 nella regione dello Shandong, in Cina. Durante la sua carriera nell’Aviazione della Marina Imperiale Giapponese ottenne tredici vittorie aeree confermate, distinguendosi in particolare durante la Battaglia delle Midway, dove rivendicò dieci abbattimenti in un solo giorno, di cui sette in collaborazione con altri piloti.
La formazione e i primi anni
Fujita completò gli studi superiori presso la Kitsuki High School nella prefettura di Ōita, prima di entrare nell’Accademia della Marina Imperiale. Si diplomò con la 66ª classe nel settembre 1938 e fu accettato nel programma di addestramento per piloti navali, che completò nel giugno 1940. Nel settembre 1941 venne assegnato come pilota da caccia alla portaerei Sōryū.
L’attacco a Pearl Harbor
Il 7 dicembre 1941, con il grado di Sottotenente di Vascello, Fujita partecipò all’attacco di Pearl Harbor come capo sezione (Shōtaichō) della scorta caccia nella seconda ondata. Durante l’attacco all’aeroporto di Kaneohe, il suo comandante di squadriglia (Buntaichō), il Tenente Fusata Iida, fu abbattuto dal fuoco contraereo. Fujita assunse il comando dei caccia rimanenti e, durante il volo di rientro verso Kaena Point, punto di rendez-vous per il ritorno alle portaerei, ingaggiò combattimento con una formazione di Curtiss P-36 Hawk, rivendicando un abbattimento. Il suo aereo fu però colpito e riuscì a stento a rientrare alla portaerei.
Le operazioni nel Pacifico meridionale
Promosso Tenente di Vascello, nel febbraio 1942 Fujita prese parte al bombardamento di Darwin. Durante l’incursione nell’Oceano Indiano del 5 aprile, insieme al Sottufficiale Kaname Harada, attaccò sei caccia britannici Fairey Fulmar, rivendicando l’abbattimento di uno di essi.
La Battaglia delle Midway
La Battaglia delle Midway rappresentò l’apice della carriera operativa di Fujita. Assegnato alla pattuglia di combattimento (CAP) per la protezione delle portaerei, intercettò la prima ondata di bombardieri TBF Avenger e B-26 Marauder provenienti da Midway, rivendicando tre abbattimenti, di cui due in collaborazione.
Dopo un rapido rifornimento sulla portaerei, decollò nuovamente per intercettare la seconda ondata proveniente da Midway, composta da bombardieri in picchiata SBD Dauntless guidati dal Maggiore Lofton R. Henderson. Successivamente si unì al gruppo CAP guidato dal Tenente Ayao Shirane per contrastare gli attacchi dei bombardieri siluranti TBD Devastator delle portaerei USS Enterprise (VT-6) e USS Yorktown (VT-3), questi ultimi scortati dai caccia F4F Wildcat del VF-3 sotto il comando del Capitano di Corvetta Jimmy Thach.
Durante questi intensi combattimenti, Fujita rivendicò l’abbattimento di quattro aerosiluranti (tre in collaborazione) e tre caccia (due in collaborazione). Mentre si avvicinava alla portaerei per un nuovo atterraggio, fu colpito dal fuoco amico della contraerea che gli incendiò il serbatoio. Fu costretto a lanciarsi con il paracadute da 200 metri di quota, venendo recuperato dal cacciatorpediniere Nowaki. Nel frattempo, la sua portaerei Sōryū venne colpita mortalmente dai bombardieri in picchiata della USS Yorktown (VB-3).
Le operazioni successive
Dopo Midway, Fujita fu assegnato come Buntaichō alla portaerei Hiyō. Nell’ottobre 1942 il suo gruppo aereo, a causa di un guasto meccanico della portaerei, fu trasferito alla base terrestre di Buin, via Rabaul. Da qui condusse frequenti missioni contro Guadalcanal fino a metà dicembre, durante le quali rivendicò due abbattimenti. Nell’aprile 1943 partecipò all’Operazione I-Go da Rabaul, prima di essere trasferito al Gruppo Aereo di Tsuiki in giugno.
Gli ultimi anni di guerra
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Nel novembre 1943 Fujita fu nominato comandante di squadriglia (Hikōtaichō) del neo-costituito 301° Gruppo Aereo. Tra giugno e luglio 1944 la sua unità partecipò alla difesa aerea di Iwo Jima. In luglio fu trasferito all’unità S402, equipaggiata con i nuovi caccia Kawanishi N1K. In ottobre, quando la S402 fu incorporata nel 341° Gruppo Aereo, prese parte alle battaglie aeree al largo di Formosa. L’unità subì pesanti perdite nei combattimenti sulle Filippine e fu infine ritirata in Giappone nel gennaio 1945.
La carriera post-bellica
Sopravvissuto alla guerra, Fujita intraprese una lunga carriera nell’aviazione civile come pilota della Japan Air Lines, dove prestò servizio dal 1945 al 1977. Si spense il 1° dicembre 2006 all’età di 89 anni.
Informazioni aggiuntive
- Data di Nascita: 19 Marzo 1919
- Data morte: 7 Gennaio 1983
- Vittorie: 13
- Forza aerea: Marina Imperiale
- Bibliografia – Riferimenti
- Ikuhiko Hata, Yasuho Izawa (1989) Japanese Naval Aces and Fighter Units in World War II. (1989). Naval Institute Press. ISBN 0-87021-315-6.
- Intervista con Iyozō Fujita (Imperial War Museum)