Storia della USS Bennington (CV-20): portaerei americana

Bennington (CV-20)

di redazione
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La USS Bennington il 20 ottobre 1944

La USS Bennington (CV/CVA/CVS-20) fu una portaerei classe Essex che servì nella United States Navy dal 1944 al 1946 e dal 1952 al 1970. Venne demolita nel 1994.

Costruzione e varo

Impostata il 15 dicembre 1942 presso il New York Naval Shipyard, la Bennington fu varata il 26 febbraio 1944, con madrina del varo la moglie del deputato Melvin Maas del Minnesota. Entrò in servizio il 6 agosto 1944 al comando del capitano James B. Sykes.

Completate le prove in mare, l’addestramento iniziale e i lavori post-consegna, il 14 dicembre la portaerei lasciò New York diretta verso il teatro del Pacifico. Attraversato il Canale di Panama il 21 dicembre, arrivò a San Diego il 29. Il 1 gennaio 1945 ripartì per proseguire il viaggio verso ovest, giungendo a Pearl Harbor, nelle Hawaii, il 7 gennaio. Per il resto del mese condusse esercitazioni aeree e di tiro nelle acque hawaiane.

Seconda Guerra Mondiale

Operazioni al largo di Iwo Jima

Il 1 febbraio 1945 la Bennington lasciò Pearl Harbor insieme ad altre portaerei diretta a Ulithi, nelle Caroline, per unirsi alla Task Force 58. Giunta a destinazione l’8 febbraio, due giorni dopo salpò con il Task Group 58.1 per lanciare attacchi aerei sulle isole giapponesi in supporto allo sbarco a Iwo Jima.

Il 16 febbraio i velivoli della Bennington colpirono obiettivi a Tokyo e Yokosuka, sede di una grande base navale nipponica. Gli aerei della scorta abbatterono tre velivoli nemici che tentavano di attaccare il gruppo, al costo di un solo aereo perso per il fuoco antiaereo su Tokyo.

La portaerei si ritirò dalle acque di Honshu il 18 febbraio per rifornirsi in mare, poi fece rotta verso Iwo Jima per fornire supporto aereo ravvicinato dal 20 al 22 febbraio. Il 24 fece ritorno con le altre portaerei al largo del Giappone per una nuova serie di raid sulla regione di Tokyo il 25 febbraio. Il giorno seguente lanciò attacchi contro aeroporti a Okinawa. Il 3 marzo la TF 58 rientrò alla base di Ulithi.

Campagna di Okinawa

Il 14 marzo la Bennington riprese il mare. Dopo alcuni giorni di esercitazioni, insieme alle altre portaerei della TF 58 fece rotta verso Kyushu, la più meridionale delle isole principali del Giappone, per colpire aeroporti e basi navali in preparazione dello sbarco a Okinawa. Tali attacchi furono lanciati il 18 marzo. Il giorno successivo la Bennington bombardò l’arsenale navale di Kure e l’area di Hiroshima. Il 20 marzo i suoi aerei attaccarono di nuovo gli aeroporti su Kyushu.

La flotta si spostò quindi verso Okinawa per fornire supporto diretto alle truppe sbarcate sull’isola il 1 aprile. La Bennington iniziò a lanciare incursioni su Okinawa e le isole circostanti, concentrandosi in particolare su Kerama Retto, piccolo arcipelago a ovest di Okinawa che fu il primo obiettivo degli americani.

Nei giorni e settimane successive, alternò attacchi su Okinawa e isole adiacenti in appoggio alle forze a terra e raid sulle isole giapponesi, principalmente Kyushu, come supporto indiretto all’operazione. Il 7 aprile partecipò all’affondamento della corazzata Yamato, l’incrociatore leggero Yahagi e 4 cacciatorpediniere che tentavano un attacco suicida contro la flotta alleata al largo di Okinawa. I piloti della portaerei rivendicarono almeno due siluri a segno sulla Yamato.

La Bennington continuò a supportare le operazioni a Okinawa, fornire copertura aerea e attaccare gli aeroporti da cui partivano i raid kamikaze fino al 28 aprile, quando insieme al resto della TG 58.1 si ritirò a Ulithi per riposo e rifornimento. Vi rimase dal 30 aprile al 9 maggio, quando ripartì per riprendere il suo ruolo in supporto alla campagna di Okinawa il 12 maggio.

Ai primi di giugno il ponte di volo della portaerei subì danni quando la portaerei dovette attraversare il tifone Connie. Il 9 giugno fece quindi rotta per il Golfo di Leyte nelle Filippine per le riparazioni, che la tennero ferma fino al 27.

La USS Bennington danneggiata dal tifone Connie
La USS Bennington danneggiata dal tifone Connie

Fine della guerra

Tornata in azione il 1 luglio, per il resto della guerra la Bennington e le altre portaerei veloci si concentrarono esclusivamente sulle isole giapponesi, con incursioni aeree da Hokkaido a nord fino a Kyushu a sud, in particolare sull’isola principale di Honshu. Obiettivi principali furono complessi industriali, installazioni militari e navali, naviglio mercantile. Era ancora impegnata in attacchi al largo di Honshu quando il 15 agosto arrivò la notizia della resa del Giappone.

Anche dopo la fine delle ostilità, la Bennington continuò a operare nelle acque giapponesi in supporto alle forze di occupazione. I suoi aerei effettuarono pattugliamenti di routine e ricerche dei campi di prigionia alleati. Questo servizio durò fino al 10 settembre quando la portaerei entrò nella Baia di Tokyo.

A metà ottobre lasciò l’Estremo Oriente per fare rientro negli Stati Uniti, con soste a Saipan per sbarcare il suo gruppo aereo e a Pearl Harbor prima di arrivare a San Francisco il 7 novembre. Vi rimase fino ai primi di gennaio 1946 quando tornò in mare diretta alle Hawaii con un carico di aerei e personale. Dopo alcune esercitazioni nelle isole hawaiane, rientrò a San Francisco il 30 marzo.

Ai primi di aprile intraprese un viaggio verso la costa orientale con il CVG-19 imbarcato. Attraversato a metà mese il Canale di Panama, giunse il 22 aprile alla base navale di Norfolk, in Virginia. L’8 novembre venne messa fuori servizio e assegnata alla Flotta di Riserva dell’Atlantico.

Dopoguerra

La Bennington rimase in riserva per quasi 4 anni. Il 29 ottobre 1950 venne trasferita al New York Naval Shipyard per essere modernizzata nell’ambito del programma SCB-27A. Nei successivi due anni subì una trasformazione che ne aumentò dislocamento, lunghezza e larghezza. Il ponte di volo fu allargato e rinforzato per poter operare aerei a reazione. Furono anche sostituiti catapulte, elevatori e altri equipaggiamenti per lo stesso scopo.

Nell’ottobre 1952, con i lavori quasi ultimati, venne riclassificata come portaerei d’attacco CVA-20. Il 13 novembre il capitano David B. Young ne assunse il comando in una cerimonia a cui presero parte oltre 1400 persone, tra cui il Segretario alla Marina Dan A. Kimball.

Dopo un intenso periodo di addestramento, qualificazioni di volo ed esercitazioni al largo della costa orientale e nei Caraibi, nel settembre 1953 partecipò a una grande esercitazione NATO denominata “Operation Mariner”. Il 4 ottobre attraversò lo Stretto di Gibilterra per il suo primo dispiegamento con la Sesta Flotta nel Mediterraneo, che durò fino al febbraio 1954.

La USS Bennington nel 1958
La USS Bennington nel 1958

1955-1964

Nei successivi 9 anni, prima del pieno coinvolgimento americano nella Guerra del Vietnam, la Bennington si alternò tra crociere con la Settima Flotta in Estremo Oriente e normali operazioni al largo della California. In questo periodo effettuò in totale 5 dispiegamenti nelle acque del Pacifico occidentale.

I primi due, nell’inverno 1955-56 e 1957-58, furono di routine, combinando addestramento e visite di rappresentanza in vari porti asiatici. Il terzo dispiegamento nell’area, dall’agosto 1958 al gennaio 1959, avvenne invece in risposta alle minacce cinesi contro le isole di Quemoy e Matsu, controllate da Taiwan. Per il suo servizio durante questa Seconda Crisi dello Stretto di Taiwan, la portaerei ottenne la Medaglia di Spedizione delle Forze Armate.

Dal gennaio 1959 la US Navy decise di impiegare la Bennington esclusivamente per la lotta antisommergibile e il 30 giugno la riclassificò come CVS-20. Il quarto e quinto dispiegamento in Estremo Oriente, tra l’autunno 1960 e la primavera 1961, coincisero con la Crisi del Laos, che fruttò alla nave una seconda Medaglia di Spedizione.

Guerra del Vietnam e fine servizio

Gli ultimi sette anni di servizio attivo della Bennington, che inclusero altri quattro turni con la Settima Flotta, coincisero con il periodo di coinvolgimento diretto delle forze armate statunitensi nella Guerra del Vietnam.

La prima di queste crociere iniziò tranquillamente nei primi mesi del 1964, ma l’Incidente del Golfo del Tonchino in agosto ne prolungò la durata e portò la portaerei in acque vietnamite a ottobre e novembre per fornire protezione antisommergibile e recupero piloti abbattuti. Il successivo dispiegamento in Estremo Oriente nell’estate-autunno 1965 comportò altro servizio al largo del Vietnam, ma non così esteso come quello che avrebbe svolto nelle ultime due crociere nel Pacifico.

Il 4 novembre 1966 la Bennington partì per il penultimo dispiegamento con la Settima Flotta. Per tutta la durata della crociera operò con le portaerei d’attacco a Yankee Station nel Golfo del Tonchino, fornendo oltre alla scorta antisommergibile anche il tracciamento e identificazione di tutte le navi che operavano nei pressi della Task Force 77.

Rientrata negli Stati Uniti nell’aprile 1967, un anno dopo salpò per l’ultima crociera in Estremo Oriente. Anche questo dispiegamento, conclusosi a novembre, la vide impegnata nei soliti compiti di protezione antisommergibile, identificazione unità navali e recupero aviatori abbattuti nel Golfo del Tonchino.

Dopo un ultimo ciclo di manutenzione di cinque mesi conclusosi nell’aprile 1969, la Bennington riprese il servizio attivo ma il 15 gennaio 1970 venne posta fuori servizio e assegnata alla Flotta di Riserva del Pacifico. Radiata dal Registro Navale il 20 settembre 1989, la portaerei fu infine venduta per la demolizione il 12 gennaio 1994. Trainata attraverso il Pacifico, venne smantellata in India nei mesi successivi.

La USS Bennington fu una portaerei classe Essex con una lunga e intensa storia operativa. Entrata in servizio nel 1944, partecipò alla fase finale della Guerra del Pacifico fornendo supporto aereo alle operazioni anfibie a Iwo Jima e Okinawa, contribuendo all’affondamento della corazzata Yamato e conducendo incursioni sulle isole giapponesi fino al giorno della resa.

Ammodernata negli anni ’50 per operare jet, alternò dispiegamenti nel Pacifico occidentale al servizio lungo la costa californiana. Le sue ultime crociere in Estremo Oriente si svolsero durante la Guerra del Vietnam, in cui fornì protezione antisommergibile alle portaerei d’attacco nel Golfo del Tonchino. Dopo quasi 26 anni di onorato servizio, la Bennington venne ritirata nel 1970 e demolita in India un quarto di secolo più tardi.

Informazioni aggiuntive

  • Nazione: USA
  • Tipo nave: Portaerei
  • Classe:Essex
  • Cantiere:

    Fore River Shipyard


  • Data impostazione: 15/12/1942
  • Data Varo: 28/02/1944
  • Data entrata in servizio: 06/08/1944
  • Lunghezza m.: 265.8
  • Larghezza m.: 28.3
  • Immersione m.: 10.41
  • Dislocamento t.: 36.960
  • Apparato motore:

    8 caldaie Babcock & Wilcox, 4 turbine a vapore ad ingranaggi Westinghouse, 4 eliche


  • Potenza cav.: 150.000
  • Velocità nodi: 33
  • Autonomia miglia: 14.100
  • Armamento:

    12 cannoni da 127 mm antinave e antiaerei, 32 mitragliere antiaeree da 40mm, 46 mitragliere antiaeree da 40 mm, 90-100 aerei


  • Corazzatura:

    Ponte di volo: 38 mm, Hangar: 64 mm, cintura: 64-102 mm, scafo: 102 mm


  • Equipaggio: 3448
  • Bibliografia – Riferimenti:
       

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